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Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Creato il 17 ottobre 2014 da Parolepelate

Salve pelatini e amanti di a to z, siamo arrivati al terzo episodio di questa fantastica serie che, man mano che va avanti, mi piace sempre più.

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Il nostro episodio si intitola “C Is for Curiouser & Curiouser “; della serie la curiosità uccise il gatto ma non i protagonisti del nostro show, per fortuna. Infatti l’intero episodio gira attorno a questa chiave di lettura e vedremo come se la caveranno i nostri protagonisti con la loro curiosità illimitata.

L’episodio si apre con la voce della nostra insostituibile Katey Sagel (o come ormai avrete capito, colei che mi piace chiamare “Tedda Mosby”) la quale ci introduce i nostri Zeldrew in una camminata slow motion, eye-to-eye , arms in arms all’interno di un bar, con tanto di piroetta alla “ballando con le stelle”. [che se ci fosse Guillermo Mariotto starebbe già con la paletta alzata per dare un bel 9; ma ci accontentiamo dell'applauso dei russi nella loro lingua incomprensibile.

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Lì trovano Stephie alle prese con “wallflower” (il sito d’incontri online per cui lavora Andrew) alla ricerca del “right guy”, ma con scarsi risultati. Il nostro “big shipper”, ormai un intenditore della sfera romantica, le propone di uscire con un amico con cui gioca a softball, Calvin. Ovviamente la prima cosa che tutte – e dico tutte – facciamo, è cercarlo in rete. Stephie non perde quindi occasione per passarlo ai raggi X di google. I nostri Zeldrew, però, cercano di dissuaderla invogliandola a vivere il momento e lasciare un alone di mistero e curiosità sul ragazzo, cosa che non riesce bene a Stephie (colpa anche del suo appuntamento con Stu) che, sfortunatamente, scopre degli scheletri nell’armadio di Calvin che la inducono a dire: “Non si conosce mai veramente una persona finché non la si cerca su internet”. [non ha mica tutti i torti] Questa frase insinua come una pulce nell’orecchio, dei dubbi, in Zelda – che forse nemmeno Amleto, al suo tempo, si era posto – che la portano ad impicciarsi e googlare il nostro big shipper.

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Quali segreti avrà il nostro Andrew? L’unico segreto/colpa è un video trovato su internet, dove il nostro poverino viene arrestato dalla polizia. Poi si scoprirà, durante una cena tra i due, che il poveretto è stato vittima di un’incomprensione con i poliziotti. Questo crea un po’ di tensione tra i due, che viene alimentata dalla googlata di Zelda da parte di Andrew. [sotto consiglio della nostra coppia scoppiata di genietti informatici]. Mentre accade tutto ciò, la nostra Lydia alias Miss Cinismo, dopo esser stata presente ad una conversazione tra Andrew e Stu, di cui era protagonista [mai parlare nei bar dei propri capi, senza dare un attento sguardo a tutto il locale], decide di spiare tutti i suoi dipendenti tramite i loro computer con l’aiuto della coppia di genietti e del suo spasimante Howard (quest’ultimo rompe il suo computer per evitare che lei lo spii; già immagino la foto di Lydia come sfondo del desktop tempestata di cuoricini e le miliardi di foto photoshoppate di loro due sposati, in luna di miele e con tanti pargoli). Nel frattempo Stu, sotto mentite spoglie [più precisamente, quelle di un figo stratosferico], invita Stephie a prendere un caffè. La nostra best, accortasi dell’inganno cerca di andarsene, ma Stu la ferma dicendole che vuole aiutarla a trovare l’uomo ideale [il nostro cupido!]. Ci riesce cambiando i dati del profilo wallflower e procurandole ben tre appuntamenti. [Stu, che ne dici di fare un salto a casa ed aiutare anche me? Così, se hai un po’ di tempo libero eh!] Andrew, in tutto ciò, ha scoperto, tramite il profilo wallflower di Zelda, che lei è una mangiatrice di cupcake dalla spazzatura. [ora se ci fosse Max di "2 broke girls" le direbbe che un cupcake fatto da lei sarebbe molto più “fucking good” e con meno possibilità di malattie mortali, eccetto un po’ di "rilassante" per i nervi] Glielo riferisce quella sera stessa scusandosi di aver curiosato alla ricerca di scheletri nell’armadio [aspetta Andrew, aspetta] ma “rullo di tamburi” Zelda annuncia di essere stata sposata una volta [whaaaaaaaat??], ma di averlo fatto solo per aiutare un suo amico. Andrew non le crede e dopo aver googlato Gustav (il nostro svedese ex marito) lo pedina e chi trova a prendere il caffè con lui? Zelda ovviamente. Ma non partite in quarta come ha fatto il mio cervello per qualche nano secondo, perché subito dopo compare la fiancée di Gustav con tanto di brillocco al dito. Dopo aver tirato tutti un sospiro di sollievo Andrew, appostato dietro una macchina della polizia [la sfiga lo perseguita, poraccio] come un ladro/stalker, viene nuovamente arrestato dalla polizia ma stavolta è la nostra Zelda a farlo scagionare, con tutto il suo charme. I due si confidano le cose che sanno l’uno dell’altro riconciliandosi con un bel bacio. [ship,SHIP,SHIPPPPP. cuoricini everywhere

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Nel frattempo Lydia, la nostra boss, scopre che i suoi dipendenti la chiamano con un nomignolo [no, non è Miss Cinismo, ahimè!] “Big Bird” in onore dell’uccello giallo di “Sesame Street”. [Per chi se lo fosse chiesto - musica di superquark in sottofondo - l'uccello in questione era il personaggio di una serie per bambini, andata in onda nel 1969 chiamata appunto "Sesame Street"]. Stu e Stephie decidono di fare una piccola tregua da bravi best friend, per far felici i loro amici, cercando di sopportarsi a vicenda o perlomeno facendolo credere ai due piccioncini. La puntata si conclude con il nostro quartetto di amici, due accoppiati e due non [non ancora, chi lo sa magari] in un bar.

Considerazioni

Il fatto che Zelda sia stata sposata mi fa pensare ad un bel AU con How I Met Your Mother, dove lei non è morta ma è andata via perché Ted ha scelto Robin. Lo so, lo so quel capitolo della nostra vita è finito ma io non mi darò mai pace per quello che gli autori hanno combinato con quello show. Ma vabbè non divago.

Mi piace che stiano facendo avvicinare Stu e Stephie, perché secondo me potrebbe nascere una bella amicizia e magari [io lo spero] qualcosina in più. In fondo, chi non vorrebbe che i proprio best friend si mettessero insieme così da poter fare uscite a 4 a gogò?

Stu e la sua versione sulla quale siamo TUTTE d’accordo.

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

Adoro. E dico adoro la coppia di genietti. Poche scene con loro ma sempre tanto tanto esilaranti. Sono quello che si dice “colleghi ma non solo”.

Non potevo tralasciare la nostra “Big Bird” e il suo spasimante. Le loro scene mi fanno sempre rotolare dalle risate, il loro rapporto è talmente originale ma allo stesso tempo un clichè che non si può non amarli. Le loro conversazioni sono un toccasana ironico e divertente per lo show.

Detto ciò, io vorrei capire per quale stra motivo, i nostri amici d’oltroceano vogliano cancellare questa serie.

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”
E’ il giusto mix tra romanticismo, ironia, spensieratezza e divertimento che una comedy che si rispetta deve avere. Inoltre affronta temi caldi come l’amicizia, la ricerca della persona giusta, la convivenza e i problemi giornalieri di una relazione, le relazioni tra colleghi in ufficio e la figura dei loro boss ma con una freschezza e giusto peso che in pochi tv show ho riscontrato. Quindi cari americani, date una chance a questo show perché merita tutta la nostra attenzione. Purtroppo il promo della prossima puntata non è ancora uscito ma confido nelle nostre pagine affiliate di metterlo al più presto, noi ci diamo appuntamento alla prossima settimana!

Recensione | A to Z 1×03 “C Is for Curiouser & Curiouser”

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