Magazine Cinema

[Recensione] Alter Ego (Short cyber-stories) di Alexia Bianchini

Creato il 23 aprile 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Alter Ego (Short cyber-stories) di Alexia Bianchini

Titolo: Alter Ego

Autore: Alexia Bianchini

Editore: Diversa Sintonia

ISBN: 978-88-96086-44-5

Anno: 2012

Genere: Fantascienza

 

 VOTO            

[Recensione] Alter Ego (Short cyber-stories) di Alexia Bianchini

 

Trama: Alter Ego è una raccolta di racconti di fantascienza, ognuno dei quali ospita una protagonista femminile, divisa tra la sua natura artificiale e una coscienza umana.

Recensione: Un concerto di figure femminili, legate tra loro dalla stessa confusa condizione, nella quale l’artificiale vuole far spazio a un’umanità che di fatto sembra poter emergere senza troppi ostacoli, superando il sottile confine che separa due aspetti diversi di un’unica esistenza.

Alter Ego si presenta così, conducendo il lettore in un tempo e in luoghi a noi ancora lontani eppure straordinariamente credibili, dove il concetto di umano diviene relativo, lasciando naturalmente il posto a un nuovo e più evoluto significato legato alla stessa vita: la coscienza di sé.

Le protagoniste si muovono con determinazione, animate da un’innegabile consapevolezza del proprio esistere, artificiale o umanoide che sia. Bambole di piacere, assassine spietate, eroine che richiamano figure mitologiche, ognuna, a suo modo, incarna il senso di una nuova percezione del proprio ruolo nel mondo. Corpi perfetti, ultraterreni, creati per uno scopo preciso, nei quali, tuttavia, albergano individualità ben lontane da una fredda e affatto empatica intelligenza artificiale.

La lettura incoraggia a riconsiderare il diritto o meno dell’uomo a conservare la prerogativa di essere cosciente, mostrando coraggiosamente la complessa dimensione emotiva che spinge queste figure a ribellarsi, combattere, amare, fino a scegliere come vivere il proprio incerto destino con l’ausilio di un libero arbitrio.

Ancora una volta, Alexia Bianchini si mostra capace nel descrivere personaggi e ambientazioni legati al mondo del fantastico dove tutto può acquisire un senso diverso, nuovo. Il racconto “Sono, non sono” rappresenta una mirabile sintesi della presa di coscienza dell’io, incarnata nella volontà di una creatura che, al pari di un essere umano che non accetta la morte, si rifiuta di spegnersi e porre fine al proprio stato.

L’autrice sviluppa una metafora senza tempo in chiave futurista, suggerendo, attraverso le sue protagoniste, interessanti spunti di riflessione, là dove al quesito essere o non essere? la risposta viene lasciata comunque al lettore.

Barbara de Carolis


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :