[Recensione] Altri libertini – Pier Vittorio Tondelli

Titolo: Altri libertini
Autore: Pier Vittorio Tondelli
Editore: Feltrinelli
ISBN: 978-8807809798
Num. Pagine: 200
Prezzo: 6.80€
Voto:

Trama:
“Altri libertini” ha avuto fin dagli inizi una vita avventurosa: pubblicato nel 1980, sequestrato per oscenità e poi assolto dal tribunale (“con formula ampia”), è stato contemporaneamente giudicato dalla critica una delle opere migliori degli ultimi anni e ha imposto Tondelli tra i nuovi autori italiani più letti anche all’estero. I sei episodi, storie di gruppi più che di individui, legittimano l’adozione di una vera e propria soggettività plurale, di un Noi narrativo che fa del romanzo un ritratto generazionale.

Recensione:
Un “come eravamo” ai tempi di un terrorismo primordiale, in un’epoca in cui l’Italia subiva dei cambiamenti intestini che smuovevano le masse e gli animi, la voglia di libertà, di riscatto e di identità, ma anche il ritorno alle piccole cose importanti, le passioni, gli amori, i sentimenti e l’annientamento dei valori preimpostati delle vecchie generazioni, tutto questo condensato nelle pagine di questa raccolta di frammenti di esistenze scoordinate, disilluse e in cui forse i giovani d’oggi riescono incredibilmente a ritrovare uno specchio di se stessi.
Pier Vittorio Tondelli ci presenta sei episodi in cui prevalgono emozioni tragicamente attuali, che allora (forse come adesso) suscitarono scalpore e indignazione, l’autore raccontava spaccati di vita di una generazione alla ricerca del proprio io, che sfondava le barriere del pensare comune, del bigottismo e della cultura sociale perpetrata per il semplice motivo che è così e basta.
Con uno stile assolutamente originale, dalla sintassi travolgente, scabrosa, cruda ed espressiva, Altri Libertini ci mostra una visione di qualcosa che tristemente possiamo rivedere anche ai giorni nostri, la politica e la società che implodono, andando al largo senza direzione né intenzione, in cui i giovani non cercano una strada da seguire, ma semplicemente una da costruire, senza pregiudizi o preconcetti, e senza influenze, soltanto con la voglia di essere, di realizzarsi e inseguire i propri sogni che, possibili o impossibili, sembrano sempre essere più palpabili del resto del mondo.
Altri Libertini è una raccolta ancora attualissima e dirompente, che non ha perso né la sua verve né la sua capacità di stupire, scandalizzare o compiacere per il tono leggero e frivolo con cui racconta una realtà così schietta e nuda, il desiderio di un’evasione totalizzante, l’arrangiarsi e barcamenarsi pur non cedendo mai e continuando a credere profondamente in un futuro sempre migliore, che non arriva, ma che si raggiunge.
Consigliato a chi ha voglia di un po’ di simpatico positivismo, per chi ha speranze e qualche sogno nel cassetto.