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Recensione, ANCORA VIVA di Carlene Thompson

Creato il 12 aprile 2013 da Leggiamo
Sapete vero che con Nero Come un Ricordo mi ero innamorata della Thompson? E' normale quindi che avessi aspettative stellari, ma so benissimo che spesso i romanzi d'esordio hanno un valore in più difficilmente riproponibile.
Ancora Viva è un buon libro, ma Carlene Thompson questa volta mi ha ricordato Nora Roberts, per lo stile e per... be' scopritelo nella recensione ^^
L a s t  S e e n  A l i v e
| Marcos Y Marcos, 2013 | Pagine 448 | Prezzo € 14,50 | 
Recensione, ANCORA VIVA di Carlene ThompsonDov'è sparita Zoey quella lontana, strana sera dell'appuntamento al lago con un misterioso innamorato? Cosa c'è dietro la sparizione di altre ragazze di Black Willow in circostanze mai chiarite?E come mai Chyna Greer, ora che son passati tanti anni, quando torna in paese per sistemare le cose in famiglia dopo la morte della mamma, continua a sentire la voce di Zoey, un tempo sua amica per la pelle, che implora aiuto nei boschi?
Impossibile che si tratti solo di una allucinazione. Chyna, che è un bravissimo medico e possiede il dono di vedere e sentire cose che gli altri non percepiscono, decide di andare a fondo.
Ma non è certo facile per lei e per Michelle, cane sensibile e intelligente, reggere il clima sempre più angosciante che stringe in una morsa Black Willow. Specialmente ora che un'altra ragazza è sparita, e più di una persona comincia a sospettare di Chyna.
Voto:Recensione, ANCORA VIVA di Carlene ThompsonRecensione, ANCORA VIVA di Carlene ThompsonRecensione, ANCORA VIVA di Carlene ThompsonRecensione, ANCORA VIVA di Carlene ThompsonRecensione, ANCORA VIVA di Carlene Thompson
R e c e n s i o n e

Finito. Finito e piaciuto, ma non come Nero Come il Ricordo e vi dico subito il perché.
Il romanzo ha 440 pagine che effettivamente scorrono via lisce come l'olio - l'autrice è brava a scrivere (mica cosa da poco) - ma la suspense ne risente e non si mantiene sempre ad alti livelli. Inoltre, e lo dico per ogni libro con questa caratteristica, a me non piace quando il giallo viene svelato grazie a una dote extrasensoriale. Limite mio probabilmente.
Ma facciamo un passo indietro.
Inizio il libro e mi faccio subito trasportare dalla narrazione fluida, scorrevole, visiva, quel tipo di scrittura capace di rendermi subito parte della storia e così eccomi lì, dopo poche righe, a guardare Zoey mentre racconta a Chyna del suo meraviglioso amore estivo e di come sicuramente le sconvolgerà la vita. Le due amiche hanno sedici anni, sono sorelle di sangue e si spalleggiano in ogni occasione, per questo Chyna accetta di accompagnare Zoey al lago in modo che possa salutare il suo innamorato prima della fine delle vacanze. Ma dal lago Zoey non tornerà mai più...
*sensazione di déjà vu*
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