RECENSIONE
Con questo secondo volume L. A. Weatherly svolge un ottimo lavoro: rispetto al primo c’è molto più dinamismo e la caratterizzazione dei personaggi è migliorata notevolmente. Il suo stile rimane molto semplice, scorrevole e diretto ma comunque incisivo e piacevole. Di certo il punto di forza di questo volume è la vivacità della trama e l’inserimento di due personaggi (uno in realtà): il semi-angelo Seb. Personaggio che risulta molto accattivante e che mi ha conquistata soprattutto perché, a dispetto degli altri, è più sfumato. Avendo un vissuto alle spalle non propriamente piacevole, ha una visione del mondo cinica e la sua immagine degli angeli rimane fondamentalmente ambigua. Le sue riflessioni ricordano in maniera molto superficiale lo stesso dilemma che coglieva lo spettatore durante la visione del primo film della trilogia di Matrix: vivere felici e protetti come pile umane in mano alle macchine o cercare a ogni costo la propria libertà di agire?Gli angeli creati dalla Weatherly non sono le creature compassionevoli e piene di grazia dell'immaginario comune, ma esseri alieni che vivono nutrendosi dell’energia vitale umana. Coloro che vengono scelti per diventare “cibo” per gli angeli, al primo contatto, vivono una sorta di epifania religiosa e rimangono felicemente soggiogati dalla evanescente bellezza delle creature angeliche diventando ansiosi e fanatici seguaci dei loro stessi persecutori e inconsapevoli artefici della loro stessa morte.
Attraverso Seb ne cogliamo la dualità ma queste riflessioni rimangono profondamente superficiali a favore di una più semplice storia. Gran parte della narrazione, infatti, si focalizza non solo sul tentativo dei nostri protagonisti di distruggere una volta per tutte la minaccia angelica, ma anche sui rapporti che si innescano con l’arrivo di Seb all’interno del gruppo, creando così un classico triangolo amoroso che più che coinvolgere fa benevolmente sorridere.
Una delle note più positive del libro è stata la scelta dell’autrice di non soffermarsi troppo sull’elemento romantico/zuccheroso che nel primo libro aveva rallentato di molto la narrazione, ma ha scelto di far fluire le relazioni, la conoscenza dei vari personaggi durante l’intera storia rendendola così più intrigante e scorrevole. Risulta inoltre nuovamente vincente la dualità del punto di vista del narratore durante il racconto. Willow, la nostra protagonista, parla infatti in prima persona, mentre gli altri personaggi sono descritti in terza persona e questo permette al lettore di poter avere un occhio direttamente sullo svolgimento dell’intera narrazione e l’altro sulle riflessioni, gli stati della protagonista che in questo secondo capitolo, più ancora del primo, comincerà a conoscersi meglio.
Sebbene l’autrice tenti di dare un maggior spessore ai personaggi non riesce, però, a scalfire le potenzialità del loro carattere, stesso dicasi per gli angeli da lei creati. Queste creature, così come la loro organizzazione sociale, sono state poco caratterizzate o solo superficialmente, a mio parere, togliendo molto non solo alla storia ma anche alla possibilità di travalicare determinate caratteristiche narrative tipiche del genere. Angeli Tentatori è un’ottima lettura d’evasione, con degli ottimi ingredienti e che crea la giusta aspettativa nei confronti dell’ultimo capitolo della saga, ma probabilmente avrebbe potuto essere più incisivo ed offrire al lettore molto di più. Angels Trilogy 1. Angel, 2010 (Angel, 2011) 2. Angel fire, 2011 (Angeli tentatori, 2012) 3. Angel Fever, previsto per ottobre 2012 L’AUTRICE:
L.A. Weatherly è nata nel 1967 a Little Rock, in Arkansas. Autrice di moltissimi romanzi YA, vive ora in Inghilterra col marito, coltivando non solo la grande passione per la scrittura, ma anche quella per le rane e i gatti. Una curiosità: L.A. Weatherly in realtà è uno pseudonimo per Lee Weatherly, che a volte si firma anche Titania Woods.Sito Dell'autrice