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Recensione "Argo" di Ben Affleck

Creato il 26 gennaio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Sara Guglielminetti

Dopo Gone Baby Gone e The Town, Ben Affleck torna dietro la macchina da presa con Argo (in uscita in Home Video il 21 febbraio) e vince due Golden Globes. Recensione Titolo: Argo Regia: Ben Affleck Soggetto: Joshuah Bearman Sceneggiatura: Chris Terrio Distribuzione: Warner Bros Data di uscita (cinema): 12 ottobre 2012 (U.S.A.) – 8 novembre 2012 (Italia) Data di uscita (Home Video): 21 febbraio 2013 Genere: drammatico, thriller Durata: 120 min. Cast: Ben Affleck, John Goodman, Alan Arkin, Tate Donovan, Bryan Cranston Trama: Teheran, 1979: durante la rivoluzione iraniana, i militanti irrompono nell’Ambasciata Americana prendendo in ostaggio 52 persone. Solo 6 persone riescono a scappare trovando rifugio nella casa dell’ambasciatore canadese. Il governo americano, in collaborazione con quello canadese, incarica l’agente speciale della CIA Tony Mendez di riportare a casa vivi i 6 americani. A Mendez, esperto in “esfiltrazioni”, viene in mente un’idea tanto geniale quanto folle.
RECENSIONE La Hollywood Foreign Press Association si è accorta del talento di Ben Affleck. O meglio, si è ricordata del suo talento. Chi si stupisce dei due Golden Globes vinti da Argo Miglior Film e Miglior Regia – forse non ricorda che il nostro Ben, classe 1972 e tre film da regista all’attivo, non è nuovo a questi exploit: nel 1998 infatti, la coppia di amici storici formata dallo stesso Ben e Matt Damon – rispettivamente 25 e 27 anni – vinse a sorpresa un Golden Globe e un Oscar per la Miglior Sceneggiatura di Will Hunting – Genio Ribelle, film diretto da Gus Van Sant (che valse anche un Oscar come Miglior Attore Non Protagonista a Robin Williams). Ma Hollywood, si sa, non perdona e dopo alcuni blockbuster come attore (Armageddon, Pearl Harbor), le quotazioni di Affleck scendono in picchiata a causa di alcuni film decisamente poco memorabili (fra cui l’inguardabile Amore estremo e Jersey Girl, entrambi a fianco di Jennifer Lopez, sua fidanzata dell’epoca). Quando Hollywood lo dà ormai per finito, Affleck ottiene una Coppa Volpi a Venezia nel 2006 per la sua interpretazione in Hollywoodland e si reinventa come regista. Dopo Gone Baby Gone (2007) e The Town (2010), Affleck ottiene la consacrazione definitiva con Argo, thriller uscito nel novembre 2012 nelle sale cinematografiche italiane e in arrivo in home video a febbraio con la Warner Home Video. Recensione La trama di Argo fa pensare a un film d’azione di serie B, magari con Nicolas Cage come protagonista: qual è la soluzione migliore per liberare sei americani nascosti a Teheran nel 1979, nella casa dell’ambasciatore canadese, dopo il feroce assalto all’Ambasciata Americana? Semplice: prendiamo la sceneggiatura (vera) di un film di fantascienza, (l’Argo del titolo), mandiamo a Teheran un agente CIA (vero) a fare dei sopralluoghi (finti) fingendo di voler girare in Iran il film – la location esotica, si sa, c’è sempre in un film di fantascienza! – e riportiamo a casa i sei americani con documenti canadesi (finti) come membri della troupe del film. Solo che la trama, all’apparenza assurda e anche un po’ surreale, è tratta da una vera missione segreta della CIA (declassificata solo nel 1997 dall’allora Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton) e resa nota dalla rivista Wired. Per questa missione eroica, il vero agente della CIA Tony Mendez – che ha partecipato alla cerimonia dei Golden Globes per presentare il film – ricevette anche l’Intelligence Star, la massima onorificenza della CIA, che però, a causa della segretezza della missione, gli fu subito ritirata! In Argo il personaggio di Tony Mendez è interpretato da Ben Affleck stesso che, così come già successo in The Town, si ritaglia il doppio ruolo di regista e protagonista. Il film può contare su un eccezionale cast di supporto, dal quale spiccano Alan Arkin (Little Miss Sunshine) – nominato ai Golden Globes e agli Oscar come Miglior Attore Non Protagonista – e John Goodman (Di nuovo in gioco), nei panni del produttore e del truccatore che, grazie a una conferenza stampa con il cast e a articoli su riviste cinematografiche, riescono a “creare dal nulla” il finto fenomeno Argo.
Basato sulla solida sceneggiatura di Chris Terrio, Affleck dirige un ottimo thriller storico con un’introduzione sulla situazione politica dell’epoca quasi in stile documentario, utilizzando immagini autentiche di Teheran e dei protagonisti del film sui titoli di coda. Su ammissione dello stesso Affleck, la trama parte da fatti realmente accaduti concedendosi alcune “licenze drammatiche”. A causa di alcune inaccuratezze storiche, Argo è stato giudicato, da una parte della critica, troppo patriottico e pro Stati Uniti minimizzando il ruolo del Canada nella missione di recupero. A chi non è appassionato di storia, però, solo alcune scene sembreranno un po’ troppo romanzate per essere veritiere al 100 %: ad esempio la scena ambientata al mercato e il finale tesissimo nell’aeroporto di Teheran, ricostruito in un vero aeroporto canadese. Il merito di Affleck è proprio la capacità di creare il giusto equilibrio fra drammaticità e tensione Recensione Grazie alla fotografia vintage di Rodrigo Prieto (21 grammi, Babel, Biutiful, tutti diretti da Alejandro González Iñárritu), Argo sembra davvero un autentico film anni ’70 e le immagini vere dell’epoca si fondono perfettamente con quelle girate da Affleck, che riesce a ricostruire in modo realistico la Teheran e la Hollywood del 1979. L’attenzione ai dettagli è notevole anche nel trucco e nei costumi degli attori: osservando le foto dei veri “ostaggi in fuga”, sui titoli di coda, è evidente la somiglianza tra gli attori e i veri protagonisti. Di certo, il vero Tony Mendez si sarà sentito lusingato nel vedere il suo alter ego cinematografico interpretato da Ben Affleck! Con la sua terza regia, Ben Affleck si conferma come uno dei registi emergenti di Hollywood. La sua esclusione dalle nomination agli Oscar come miglior regista risulta ancora più inspiegabile dopo la vittoria a sorpresa nella stessa categoria ai Golden Globes – per la felicità di Steven Spielberg che ha ormai la strada spianata con il suo Lincoln! Se ve lo siete persi al cinema, Argo è un must see assoluto da recuperare in home video!


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