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Recensione | Arrow 3×11 “Midnight City”

Creato il 29 gennaio 2015 da Parolepelate

Sono sicura di una cosa…
…che ti amo in questa puntata ne sono succede di ogni!
A parte gli scherzi, è stata una signora puntata, perché sono successe una moltitudine di cose ad una moltitudine di personaggi. Ecco, non tutte le cose che sono successe mi sono piaciute, ma di sicuro non è stato un episodio di passaggio, per così dire, sebbene mi faccia ancora strano vedere il Team Arrow collaborare senza… beh, Arrow.

Come sappiamo, Brick fa il bello e il cattivo tempo a Starling City. Questo nemico è forte, sembra quasi un Mirakurato per la forza con cui riesce a resistere agli attacchi, non si fa problemi a catturare e ad uccidere persone, inoltre i suoi piani vanno a segno!
I casi sono due: o senza Oliver stanno tutti allo sbaraglio (e ammetto che ad un certo punto della puntata mi sono messa una mano sulla faccia e ho detto: “Oliver, please, vieni ad aiutare questa manica di imbranati”) o finalmente abbiamo qualcuno che sa fare il suo mestiere (illegale).
Carina l’idea di catturare i consiglieri e minacciare il loro sterminio se non avessero tolto le forze di polizia dalla zona Glades (ma com’è che i criminali sono fissati con questa parte di Starling? Fantasia, ragazzi!) e, sebbene il nostro team di eroi abbia fatto del suo meglio e sia riuscito a liberare i politici rapiti, comunque Brick ha ottenuto quello che voleva. Siamo praticamente 2-0 per lui.

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A proposito del team di eroi… nello scorso episodio Laurel ha tirato fuori il costume di sua sorella Sara e ora si spaccia per lei.
Come immaginavo, l’inizio non è idilliaco. Per fortuna, perché se Laurel fosse stata come Sara, allora avrei pensato che gli autori fosse improvvisamente impazziti, invece affrontiamo tutte le fasi del “la vita dell’eroe fa schifo”: le prime sconfitte, capitomboli, ferite e cicatrici, le prime persone che non riesci a salvare.
A causa della sua scarsa esperienza (e non solo sua, potrei aggiungerci anche Roy), uno dei consiglieri rapiti viene ammazzato da Brick in persona, e proprio davanti a Laurel.
Oliver sicuramente c’è “abituato”, per modo di dire, sull’isola ne ha viste a iosa di persone che non è riuscito a salvare, ma per Laurel e Roy è un’altra storia, loro hanno visto praticamente solo l’Arrow che porta il risultato pieno a casa.
Sono contenta che sia stata Felicity a far tornare sui propri passi Laurel, sebbene il rinsavimento sia dovuto al discorso sdolcinato di Ray (ma su questo ci torno dopo), questa forza e unione femminile è sempre molto bella e interessante da vedere.
Laurel come Canary non ripone ancora le armi e ha acquistato un po’ di fiducia in se stessa, ma penso incontrerà ancora parecchi buchi lungo la strada.

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Ma non è tutto oro quello che luccica, pertanto ho odiato profondamente che Laurel abbia fatto finta di essere Sara al telefono e in quel vicolo. Razionalmente so che anche per lei è stato molto difficile agire in quel modo, mentire in quel modo, e capisco anche i motivi – sebbene non riesca a fare a meno di pensare che avrebbe potuto telefonare Felicity per conto di Sara e ottenere le stesse informazioni -, ma niente… mi ha spezzato il cuore, perché un giorno Quentin saprà la verità e non voglio nemmeno immaginare la sua reazione. Ad un certo punto, nascondendo la verità in questo modo, si perde il fine ultimo di non ferire le persone che amiamo, perché è GIÀ accaduto. Quentin continua a vedere sua figlia che lo evita, che non si fa vedere, che non risponde al telefono per mesi, la sua mente sta immaginando chissà cosa ed è un continuo logorarsi e logorarsi. Per Laurel sarà stato difficile, d’accordo, ma vorrei che si mettesse nei panni di Quentin, per cinque minuti. Felicity mi ha senz’altro fatto commuovere in questi due episodi, ma Quentin ha preso il mio cuore, l’ha buttato per terra e ci è passato sopra.
Ditegli la verità!

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[Non, per dire, il cane, tua madre, il vicino di casa… Felicity. *Mano sulla faccia*]

Felicity, dopo essersi allontanata completamente dai suoi lavori notturni, è come in una specie di trance, e ancora tanto sconvolta e in lutto. Povera cara.
Mi è piaciuta, davvero, credo non esista puntata in cui Felicity mi abbia fatto arrabbiare, ma dopo tutto il discorso della scorsa settimana, farle cambiare idea in poco meno di trenta minuti non vi sembra un po’ troppo?
Felicity era - giustamente – traumatizzata dalla perdita di Oliver, dalla perdita delle persone che ama in generale, si era allontanata dal Team Arrow, aveva mandato a quel paese il proposito di aiutare Palmer e ora è già tornata sui suoi passi! Dopo un solo episodio!
A parte il fatto che sia avvenuto così velocemente, Felicity si è svegliata solo perché Ray le ha detto che vuole fare l’eroe per potersi prendere meglio cura delle persone che ama… ma và? Dove sta la novità? Oliver mica è andato a morire per salvare Starling, ma per Thea – sua sorella!!! -, quindi per Felicity non deve essere un tale concetto estraneo. Credo di essere indispettita perché mi ero fatta tutta un film di Felicity che doveva scontrarsi con il fatto che stare con Oliver sarebbe stato comunque più difficile rispetto che a chiunque altro, perché avrebbe dovuto preoccuparsi sempre per lui e che fare Arrow non è proprio come fare il postino o il venditore di gelati, ma visto che il problema esistenziale si è risolto in due minuti, meglio che passo oltre.

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Nello scorso episodio, Malcolm aveva gettato la bomba riguardo al fatto che molto probabilmente Ra’s Al Ghul sarebbe venuto a cercarlo per vendicarsi di non aver rispettato il codice e detto a Thea di fare le valigie il più presto possibile.
Riprendendo da dove avevamo lasciato, Thea ci espone il suo nuovo motto: “o mi dici la verità o non muovo un dito”.
Ha ragione, ha assolutamente ragione. Tutta la sua intera vita è una menzogna (sua madre, suo fratello, il suo ragazzo – ora ex), pertanto ormai Thea pretende solo che le si dica la verità, sempre e comunque (certo, predica bene e razzola male, però, visto che anche lei non è stata tanto pura e candida con Oliver, in particolare all’inizio).
Malcolm, messo con le spalle al muro, spiffera tutto, però non ha speranze di scamparla. Anche se è stato sincero riguardo Ra’s Al Ghul, le cose che le ha nascosto (la “morte” di Oliver, Sara, le sue implicazioni in tutto questo casino) sono tante e tutte terribili.
Thea finirà per odiarlo, è inevitabile, mentre lui penso che la userà e la metterà in pericolo al massimo. Si sarà anche affezionato alla figlia, ma sicuramente vuole molto più bene a se stesso.

In mezzo a tutto questo, il dj dai capelli improponibili non è solo un dj!
WAH, plot twist!
Okay, in realtà non è vero. Mi hanno gettato addosso questo spoiler settimane fa, quindi mi sono persa la sorpresa, però è comunque una novità che apprezzo. Oddio, in realtà ho un po’ timore che la storia di questi due diventi un po’ alla Romeo e Giulietta, ma per il momento apprezzo che il dj non sia uno stupido interesse amoroso senza carisma e che Thea stia praticamente per essere buttata in mezzo alla mischia.

“I’m sure of one thing. I love you.”

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Oliver, intanto, si riprende nella casetta in montagna, aiutato dalla non più famiglia Mulino Bianco e facendo tanti bei sogni.
È stato sicuramente interessato intrufularsi nei sogni di Oliver e scoprire cosa combinasse il suo subconscio, per esempio quanto sia innamorato di Felicity e quanto probabilmente si rammarichi di essere stato ad un passo dal perderla e non abbia nemmeno vissuto appieno il loro amore. Ad Oliver è letteralmente scorsa tutta la sua vita davanti, su quella montagna, avrà capito di aver collezionato una pigna di cavolate dalla 3×01? Crediamo nella potenza delle ferite mortali ad opera di affilate spade.

Diciamoci la verità: a qualcuno davvero frega dei problemi coniugali di Maseo e Tatsu?
Sono sicuramente colpita che nessuno dei due sia morto e diventato un nemico di Oliver (vedi stagioni precedenti), ma è inutile perdere così tanto tempo a farmeli vedere così sulle spine l’uno con l’altra, perché obiettivamente sono personaggi che ci siano o meno non mi cambia un accidenti. Oh, beh, ho giusto un po’ di curiosità verso il bambino, visto che mi chiedo che fine abbia fatto (a ben pensarci ora non è più tanto un bambino), ma può darsi anche che la biondina dei “cinque anni prima” si sia vendicata sulla sua famiglia per la fialetta errata e basta. E ora Maseo stia facendo “ammenda” stando lontano dalla moglie e seguendo Ra’s Al Ghul.
Questa è sostanzialmente la mia teoria.
E poi sicuramente Maseo ora si metterà nei guai con tutti quei cadaveri – ma che persone addestrate ci sono nella Lega, sconfitte in tre secondi – e con un graffietto che dice ti sto fregando a chiare lettere. Chissà che non accolga l’invito di Oliver e si rechi a Starling.

Hong Kong

È tempo di liberare Tatsu, tenuta segregata in… un night club?
Anche in questo episodio c’è un po’ di movimento e la scena del combattimento mi è piaciuta, ma continuo a pensare che Tatsu sia stata liberata troppo, troppo facilmente.
Oliver e gli altri due saranno anche bravi, ma se organizzi uno scambio, almeno fai in modo di avere abbastanza persone per poter vincere. La bionda non dovrebbe essere così incapace, no?
E mi sfugge dove Amanda voglia andare a parare.

Varie ed eventuali:

- Ancora non ho capito COME Oliver sia tornato in vita. Ero convinta ci svelassero il trucco in questo episodio e invece nulla.

- Mi sono resa conto che non credo Thea scoprirà della morte di Oliver. Nel prossimo episodio Oliver torna e ancora non l’è ancora stato detto. Forse è meglio così… A questo punto immagino che nemmeno a Central City sia trapelata la notizia.

- Uhm… ma Roy non ha tipo vent’anni come Thea? Ho sempre pensato che avesse la stessa età, beh, comunque l’età per bere in America è ventun’anni, quindi tecnicamente Diggle avrebbe dovuto offrirgli un bicchiere di acqua.

- Ci stavo pensando durante la visione dell’episodio: ma Ted Grant, l’istruttore, dov’è finito? Basta, ha finito il suo ruolo, lo mettiamo in panchina? Almeno Laurel avrebbe potuto nominarlo una volta. Magari tornerà in futuro…

Promo del prossimo episodio e ringraziamenti:

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