Terzo anno, terzo maggio, terzo season finale di Arrow e si chiude un primo ciclo delle avventura di Oliver Queen. Mi sento un po’ felice (e sapete perché), un po’ triste perché è maggio e quindi ora ci tocca una lunga pausa e un po’ eccitata al pensiero di cosa ci aspetta il prossimo anno.
“My name is Oliver Queen” (Il mio nome è Oliver Queen).
Sorvolando sul fatto che ogni volta che ho sentito questa battuta – una decina di volte, più o meno – il mio stomaco si è contratto e ho avuto la pelle d’oca (ma quanto è bella la voce con cui lo dice, eh? QUANTO?), finalmente i giochi, doppiogiochi e triplogiochi vengono alla luce e Oliver mostra da che parte lui sta davvero: la sua città.
E se da una parte abbiamo il team Arrow che non è morto per il virus perché stato segretamente vaccinato (Thanks, Malcolm – almeno io lo dico) e Barry arriva in un lampo a tirarli fuori dalla prigione, dall’altra abbiamo Oliver che mette fuori uso l’aereo su cui viaggia insieme a Ra’s. Fra parentesi, ho trovato davvero affascinante come Ra’s si fosse bevuto la recita di Oliver e credesse che fosse stata sua figlia a sabotare l’aereo, invece che il candidato più probabile. Oliver avrà ferito delle persone (se tutti i danni collaterali fossero questi… e il team Arrow si lamenta pure!) con il suo atteggiamento, ma almeno fino a qui il suo piano aveva funzionato perfettamente.
Poi, beh… Ra’s è stato un po’ più furbo ed è riuscito a scappare (ma davvero in un aereo così grande c’è un solo paracadute? MA…?!) e ha tutte le intenzioni di rilasciare il virus in città.
Non mi ero aspettata la svolta nel nemico di Ra’s e quindi una seconda motivazione per l’attacco a Starling City, ma almeno così la cosa ha molto più senso. Mi ha fatto anche piacere che la cosa non si sia risolta sul serio con la morte di questo fantomatico nemico, perché sono sicura che abbia mooolto da dire (season 4, maybe?).
The city is under attack? Must be may.” (La città è sotto attacco? Dev’essere maggio).
Quentin ha ragione. Siamo a maggio e come ogni anno Starling City rischia di soccorrere (a questo punto immagino che il periodo di ferie più ambito a Starling sia questo). È bello che gli autori scherzino su questa cosa, no?
Bello vedere il team Arrow lavorare di nuovo insieme (e con Oliver, anche), sebbene continuino gli screzi e sì, sono di nuovo dalla parte di Oliver. Diggle e Felicity sono arrabbiati, okay, Oliver ancora una volta ha messo in moto un piano in cui la sua vita contava meno di zero, ma nessuno riesce a mettersi nei suoi panni e cercare un po’ di comprensione verso tutto ciò che questo pover uomo ha dovuto sacrificare per la città e le cose che ama. Grazie per la (mancata) riconoscenza e, citando Malcolm, credo che le parole che stiate cercando siano “thank” e “you”.
Ho pensato a molti modi in cui il virus poteva essere messo in circolazione, ma nemmeno per un attimo ho immaginato che Ra’s avrebbe usato dei kamikaze per farlo (a parte che, se devi sanguinare per far uscire il virus, non è necessario puntare alla gola, sapete?).
Per fortuna, il team Arrow è sempre un passo avanti e riesce a contenere il dramma, anche grazie all’aiuto della polizia (bentornato, Quentin) e all’arrivo di una nuova eroina vestita di rosso (il giacchetto non dovrebbe starle grande per essere stato di Roy?).
E mentre il team Arrow risolve la situazione, Oliver va dritto dritto al piatto forte: uccidere Ra’s.
“Don’t fight to die. Fight to live” (Non combattere per morire, combatti per vivere).
Ormai è norma che nei finali di stagione Felicity faccia un discorso sentito e intelligente e questa volta praticamente sostiene quello che sono venti puntate che spero entri nella capoccia dura di Oliver Queen.
Un discorso bellissimo, un discorso che dà la carica giusta a Oliver affrontare Ra’s.
Bello lo scontro, con la situazione che quasi sembra svolgere allo stesso modo del mid-season finale, ma questa volto Oliver riesce a ribaltare la situazione e uccide Ra’s. Un Ra’s che comunque si sente vittorioso, visto che gli passa quella specie di ditale dorato, convinto di aver trovato il suo successore, peccato non sappia che Oliver per il momento ha intenzione di appendere l’arco al chiodo e sicuramente non di fare il Ra’s e beneficiare di bagni termali di dubbio gusto.
Che colpo quando sparano a Oliver. Ormai mi ero completamente dimenticata della presenza della polizia e poi c’è stato quel boom, boom, boom e Oliver che cade nella cascata.
Per fortuna Ra-, anzi, Felicity, indossa la super tuta di Atom e gli salva la vita (gli salva la vita! Quanto ho amato questa cosa? Quanto?). È stato davvero emozionante vedere che mentre Ray avrebbe lasciato Oliver a imitare Sherlock Holmes, Felicity non ci sta, si mette una tuta che a me pare tutt’ora molto pericolante e a pericolo esplosione (ehm…) ed evita che l’amato faccia un tuffo suicida.
Il sorriso di Oliver è tutto un programma. A pare che è uno dei sorrisi più belli che abbia mai fatto (sta tranquillamente nella top 3 insieme a quello della 1×03, quando conosce Felicity, e quello della 3×01, quando la invita a cena), è il sorriso di un uomo che si è appena liberato di un grosso sollievo, che può finalmente tornare alla propria vita (e vivere felice insieme a Felicity).
La città è salva, Ra’s è morto, in qualche modo tutti hanno fatto pace e Oliver può smettere di essere un eroe (almeno per un po’). È tempo di happy ending!
“Can I say something weird? I’m happy” (Posso dire una cosa strana? Sono felice).
Oliver è felice e lo siamo anche noi (la vita della fangirl non è solo piena di dolore, sapete?). È stato un anno oscuro, Sara è morta, pubblicamente Arrow è morto, Thea è quasi morta e Oliver ha dovuto scendere a patti con uno psicopatico (no, non Malcolm, l’altro) per riuscire a salvare lei e tutta la città, per questo ora ci meritiamo un po’ di gioia, meritiamo di vedere Oliver e Felicity godersi una vacanza (perché di vacanza, si tratta) e guidare verso il tramonto, di essere insieme, felici e soddisfatti.
Un finale di stagione che ha il dolce e amaro profumo di series finale, ma che non lo è…
Perché naturalmente la storia non è finita, quindi abbiamo anche Thea che dice di volersi chiamare Red Arrow, anche se per ora dovrà accontentarsi di Speedy (spero che poche persone sappiano come Oliver chiama la sua sorellina o la sua identità segreta durerà meno di quella di Barry – senza offesa) – sono così orgogliosa di questo personaggio! -, Malcolm diventa Ra’s Al Ghul e questo urla guai a caratteri cubitali – soprattutto visto che Nyssa vuole vendetta per Sara, anche se Malcolm l’ha liquidata così: sì, vabbè, come ti pare, per ora inginocchiati – e Ray Palmer esplode insieme all’azienda di Oliver. Certo, il cliffhanger su Ray Palmer immagino sarà materiale per il nuovo crossover, ma decisamente non ci hanno lasciato con niente in mano con cui torturarci per tutta l’estate.
Inoltre, se ben ricordate il nemico di Ra’s è ancora in circolazione (e pare anche piuttosto intelligente, visto che Ra’s voleva far fuori un’intera città pur di ucciderlo), quindi chissà se anche lui è materiale per il prossimo anno.
Hong Kong
Oliver finalmente lascia Hong Kong, ma no, niente ritorno a Starling City con due anni di anticipo, perché la trasformazione a cui Amanda Waller ha dato una spinta si è compiuto e Oliver ora riesce a torturare una persona a morte senza battere ciglio. Non sentendosi un eroe, preferisce tornare all’isola per cibarsi (oh, almeno, credo che vada lì. A meno che non approdi da qualche altra parte) di banare e riflettere sul mostro in cui si è trasformato. Chissene se i tuoi parenti ti credono morto, eh, Oliver?
Ora facciamo un circolo di preghiera e imploriamo che i flashback l’anno prossimo siano migliori.
Varie ed eventuali
– Il mio bellissimo Barry e la sua adorabile innocenza. Non cambiare mai.
A parte che ho adorato tutte le sue scene e quando se n’è andato (ho capito che hai problemi a Central, ma potevi rimanere un po’ di più!) ci sono rimasta malissimo perché arriva giusto il tempo per salvare il team e stordirci con il suo essere totalmente adorabile (e tra meno di una settimana dovrò salutare anche lui per cinque mesi. Non posso farcela!).
– Ho capito, la tua vita non è stata una favola, ma seriamente Tatsu vuole tornare a fare l’eremita in mezzo alle montagne? Che cosa triste! Non è riuscita a salvare il marito, okay, ma lei non è morta. Spero di rivederla (non a Honk Kong, però, lì è noiosa).
– Quentin è tornato a ragionare! Più o meno.
Laurel ha dovuto fargli una lavata di capo dalla figlia, ma è tornato a combattere ed era anche contrario ad ammazzare Oliver nonostante ne avesse i mezzi e i consensi (certo, se fosse riusciti veramente a fermare il cecchino, anziché limitarsi ad avvertire Felicity l’avrei preferito, ma è andata bene anche così. Magari l’anno prossimo sarà di nuovo nostro amico, speriamo.
– Nyssa non ha l’anima del comando, secondo me, quindi come Ra’s Al Ghul non avrebbe funzionato nemmeno se il padre avesse avuto fiducia in lei.
Concludo lasciandovi con il pro- (ah, no, giusto. È finita la stagione *inserire lacrime qui*)… i ringraziamenti. Arrivederci alla prossima stagione!
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