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RECENSIONE: "Babe in boyland" di Jody Gehrman

Creato il 12 settembre 2013 da Franniepanglossa @Frannie_Pan
Ciao a tutti, miei carissimi followers!!!Ma che bello bellissimo, siete diventati 100! Ho raggiunto i 100 followers! Non potete vedermi ma sto saltando dalla gioia, sappiatelo!
Ed il primo giorno di scuola è andato! Diciamo che tutto sommato... ha fatto schifo, esattamente come mi aspettavo. Naturalmente non abbiamo fatto assolutamente nulla, solo domande tipo: "Come hai passato le vacanze?". Però ci hanno fatto capire fin da subito che questo è il quinto anno, il programma è enorme (tanto per cambiare) e non si scherza.
E poi la cosa che più odio... Saggistica. Sicuramente ci faranno leggere un casino di saggi, che siano di filosofia o letteratura greca o latina o non so che altro. Amo leggere, i libri sono la mia vita ma devono avere una storia! I saggi... gira che ti rigira sono pagine su pagine, fiumi di parole per far capire soltanto un concetto che magari può far riflettere ma non lascia spazio alla fantasia. Li detesto.
Sono una di quelle che ritiene che il tempo di leggere c'è sempre se vuoi farlo, se credi di non averlo ti sforzi e lo trovi. Quindi forse rallenterò un pò con le letture (credo sia inevitabile) ma cercherò di mantenere ben saldi i miei ritmi!
Oggi vi posto la recensione di un libro che ho letto a fine agosto e che è sicuramente tra i miei preferiti di tutti i tempi! Purtroppo in Italia è ancora inedito. Un giorno lo tradurrò io per una casa editrice, troverete il mio nome sulla copertina. Si, ormai l'ho deciso. Anyway, se masticate un pò di inglese vi consiglio davvero di buttarvici perché non è una lettura difficile e vi farà rotolare dalle risate!
RECENSIONE: Titolo: Babe in boylandAutrice: Jody GehrmanCasa Editrice: SpeakPubblicato il: 17 febbraio 2011Pagine: 292
TRAMA (tradotta da me)Quando la liceale Natalie - o Dr. Afrodite, alias che usa per scrivere la colonna dei problemi d'amore sul giornalino scolastico  è accusata di essere ignorante sull'argomento "ragazzi" e di dare pessimi consigli alle ragazze, decide di condurre un'indagine per scoprire cosa pensano davvero i ragazzi e cosa vogliono. Ma i ragazzidella sua classe non le danno risposte sincere o serie. L'unica soluzione? Travestirsi da ragazzo e trascorrere una settimana all'Underwood Academy, la scuola privata maschile della città. Lì impara molte cose sulla dinamica ragazzi-ragazze in modi che non avrebbe mai potuto immaginare, specialmente quando si innamora del suo compagno di stanza da sogno, Emilio. Come può fargli capire che le piace senza mandare all'aria la sua copertura?RECENSIONE:
Mentre leggevo questo libro, per tutto il tempo, non ho fatto quasi nient’altro che pensare: “Lo adoro, lo adoro, lo adoro! Se un giorno sarà pubblicato in Italia, ci dovrà essere il mio nome come traduttrice!”. No, non sto scherzando.Ancora qualche anno e mi metto immediatamente all’opera!
Natalie scrive per il giornale scolastico. Il suo nom de plume è Dr. Afrodite, una specie di guru che consola le ragazze nei loro problemi di cuore dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire. Questo fino a quando alcuni ragazzi non la accusano di non sapere di cosa parla dal momento che accusa sempre il lato maschile e viene messa in dubbio la sua stessa esperienza nelle relazioni con l’altro sesso. Messa con le spalle al muro e decisa più che mai a ristabilire la sua credibilità, Natalie decide di scendere in campo e sacrificarsi in onore di tutte le ragazze che non sanno mai che pesci prendere quando devono relazionarsi con altri che non sono le loro amiche abituali. Con un drastico taglio di capelli, un guardaroba maschile e vari esercizi per camminare senza ondeggiare i fianchi, ecco che rinasce dalle ceneri Nat Rodgers. Con la sua nuova identità e l’aiuto di un cuginetto hacker, Natalie/Nat riesce ad intrufolarsi come nuova matricola per una settimana nella Underwood Academy, un collegio maschile, dove vivrà a stretto contatto con ragazzi di ogni tipo. E ne succederanno di tutte i colori.
Natalie è un personaggio assolutamente fantastico. E’ forte, determinata (e anche piuttosto cocciuta), ironica, simpatica, sempre con una risposta pronta. Insomma, un vero e proprio spasso! Entrare nella sua testa è stato divertentissimo e ho riso una continuazione nel leggere i suoi pensieri a volte sconclusionati a volte tanto veri da parer comici. <<Ho deciso che cambierò stile di vita ogni sette anni. In questo modo non resterò mai incastrata in una routine. Ho letto da qualche parte che la maggior parte delle cellule del nostro corpo si rigenerano ogni sette anni, quindi si è letteralmente una persona nuova>>.
Tutti gli altri personaggi sono ben caratterizzati, ognuno ha il suo spessore ed il tempo per emergere. Emilio, il compagno di stanza di Nat (che manda in brodo di giuggiole la ragazza che c’è in Natalie), è timido e di poche parole ma quel poco che dice è profondo ed intenso. Darcy e Chloe sono le migliori amiche di Natalie, nonostante siano molto diverse tra loro e la sostengono in questa sua piccola follia. Per non parlare del gruppo di “nerd” che accoglie Nat accettandone le varie stranezze fin da subito e che gli/le insegneranno il valore della vera amicizia perché non è essere popolari ciò che conta ma avere qualcuno di cui potersi fidare.
Lo stile di Jody Gehrman è fantastico, spiritoso e frizzante; fa scintille, crea lo stesso effetto di una mentina nella Coca Cola. Mi è piaciuto davvero tantissimo, non mi stancherò mai di ripeterlo. L’ho sentito incredibilmente vicino, semplice e leggero ma che punta dritto all’obiettivo e fa centro.Natalie si pone 7 domande alle quali spera di riuscire a rispondere vivendo una settimana nella terra dei ragazzi:
1. Quando dici che chiamerai e non lo fai, cosa succede?2. Perché sei così diverso quando sei in compagnia dei tuoi amici? Qual è il vero te?3. Cosa cerchi davvero in una ragazza?4. E’ vero che i ragazzi pensano al sesso ogni otto secondi o è soltanto un mito?5. Qual è il modo più sicuro per dire se un ragazzo è sinceramente interessato o vuole soltanto far centro?6. Cosa può farti perdere l’interesse in una ragazza nell’arco di una notte?7. Se non vuoi parlare dei tuoi sentimenti, come possiamo sapere quali siano?
Morale della favola? Leggendo questo libro ho realizzato che, per quanto forse le ragazze non lo vogliano ammettere, riversiamo parecchie aspettative sul ragazzo che ci piace o con cui stiamo uscendo. Deve essere forte, gentile e sensibile, deve fare il misterioso ma allo stesso tempo essere in grado di aprirsi e facile alle chiacchiere, deve saper dire la cosa giusta al momento giusto, comportarsi in modo impeccabile… Insomma, sicuramente non è uno scherzo ed è un bel po’ di responsabilità e pressione. Inoltre sì, i ragazzi non parlano spesso e volentieri dei loro sentimenti ma comunicano maggiormente con i gesti, con l’azione e quel poco che dicono assume un significato diverso, più intenso e profondo; non blaterano di questo e di quello, però se spiccicano una parola si tratta di una parola importante.
Non voglio far di tutta l’erba un fascio, ci sono i gentlemen e i caproni scimmiottanti come ci sono anche le ragazze sensibili e le pettegoleCredo che il messaggio dell’autrice sia che apparteniamo a due mondi diversi e nonostante questo, o forse proprio per questo, abbiamo innegabilmente bisogno l’uno dell’altra. Possiamo lamentarci quanto vogliamo ma sappiamo che è vero, che gli uomini non potrebbero esistere (e resistere) senza le donne e le donne sarebbero perse senza gli uomini. Tutto sta nell’accettare il modo di essere e di comunicare dell’altro e… vedere come va!

RECENSIONE:

Senza parole... perfetto!


Questo libro mi è piaciuto davvero tantissimissimo! Cioè, è da leggere, subito!La cover onestamente non mi fa proprio impazzire anche se trovo che sia piuttosto carina e spiritosa!Voi lo avete letto? Vi è piaciuto? O se non lo avete ancora letto, vi ho fatto venire voglia di leggerlo? Perché se sì... missione compiuta!
E ora, la pacchia è finita. A studiare.A domani!
RECENSIONE:


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