Magazine Cultura

Recensione: "Bitterblue" di Kristin Cashore

Creato il 11 ottobre 2012 da Lauragiussani

Titolo: Bitterblue
Autore: Kristin Cashore
Editore: De Agostini
Data uscita: 23 agosto 2012
Pagine: 608
Prezzo: 14,90 euro


Sono passati 8 anni da quando la principessa Bitterblue e il suo popolo sono stati salvati dai piani diabolici di suo padre Leck. Ora il regno è in pace, anche se il ricordo dell'ex sovrano, psicopatico e violento, è ancora vivo. Curiosa di conoscere cosa accade oltre le mura del castello, Bitterblue scappa, scoprendo ben presto che il solo modo di superare 35 anni di vessazioni è quello di rivangare e rielaborare il passato. Due ladri, che hanno giurato di rubare solo ai malfattori, cambieranno per sempre la sua vita, perché possiedono la chiave per svelare la verità sul regno di Leck. E uno di loro, un Graceling, potrebbe avere anche la chiave per il suo cuore.

GIUDIZIO: 
IL TITOLO: Nulla da dire, come il primo romanzo della trilogia, Fire, anche quest'ultimo si concentra sulla figura della protagonista. Bitterblue, per l'appunto. Non critico quindi la scelta utilizzare il nome della protagonista come titolo del libro, ma piuttosto la scelta del nome in sé, che sinceramente non mi fa impazzire. Ma del resto in Graceling l'autrice mi aveva già stesa con il Principe Verdeggiante,  ancor peggio soprannominato Po, e in confronto a ciò Bitterblue suona quasi grazioso...
LA COPERTINA: All'altezza dei volumi precedenti, anche questa cover si distingue sul ripiano della libreria per i grandi caratteri dorati in rilievo e una grafica che non lascia spazio a dubbi circa il genere a cui il libro appartiene: puro fantasy. A fare la differenza tra i libri, la tonalità: rosso per Fire, verde per Graceling e blu per Bitterblue (anche se l'ordine cromatico è diverso, ricorda molto la trilogia di Kerstin Gier).
RECENSIONE: Piuttosto deludente, una caduta verso il basso rispetto a Graceling, e soprattutto rispetto al libro che ho preferito, Fire. Io, al contrario, mi aspettavo una conclusione della trilogia degna del prequel, ho atteso a lungo l'uscita di Bitterblue, aspettando sue notizie per mesi e mesi, e sinceramente tanta attesa voleva essere ricompensata con qualcosa di più sostanzioso.
Il racconto perde parecchio smalto e, nonostante l'arrivo di nuovi personaggi e nuovi ostacoli da superare, è come se il libro trasudasse la parola "fine" fin dalle prime pagine. La storia non coinvolge, il mondo fantastico di Fire - con uccelli dagli improponibili colori sgargianti a stagliarsi nel cielo di un mondo tanto affascinante quanto surreale - lascia il posto a un'ambientazione appannata, quasi sonnolenta. Zaf - abbreviazione di Zaffiro, poiché la Cashore pare affezionata alla scelta di nomi improponibili - non cattura l'attenzione come dovrebbe, ritagliandosi uno spazio marginale, quasi fosse una figura secondaria e del tutto trascurabile. Teddy non l'ho proprio calcolato, mi è scivolato via come niente fosse. Buoni i ricordi che riguardano Leck, anche se i diversi flashback tendono a riprendere argomenti già trattati e spingono l'autrice a decorare il tutto con il sunto delle "puntate precedenti" in più di un'occasione. Le pagine più interessanti sono quelle in cui ricompaiono figure già conosciute, in particolar modo Po, di cui ho apprezzato molto i dialoghi con la giovane regina. Ritroviamo anche Katje ma soprattutto Fire, che è sempre un piacere rivedere, anche così a distanza di tempo (cronologicamente parlando, "Fire" e "Bitterblue" distano circa 40 anni). Insomma, si ha la sensazione di leggere una storia tirata troppo per le lunghe, un brodo troppo allungato nel quale galleggiano - qua e là - rari momenti, per lo più incentrati sui personaggi dei romanzi precedenti, che rievocano brevemente al lettore cosa c'era di bello e meritevole nella Trilogia dei Sette Regni. Trilogia che, ahimè, si conclude amaramente, con un romanzo superficiale e svogliato che rischia di mettere in cattiva luce anche i volumi precedenti.
LIBRI CONSIGLIATI: Ogni volume della trilogia è distanziato dal successo da un lasso di tempo considerevole, e ciò permette di leggere i libri nell'ordine preferito, magari proprio a cominciare da quest'ultimo. Tuttavia il consiglio è quello di leggerli seguendo l'ordine cronologico che, attenzione, non coincide con quello di pubblicazione, in quanto il primo ad approdare nelle librerie è stato il libro centrale, seguito dal prequel e infine dal sequel. Consiglio sicuramente la lettura di Fire, e poi - se vi va - di proseguire con Graceling (recensione).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Da Rosella Molgora
Inviato il 01 marzo a 15:16

Come osi dire che il nome di grandemalin verdeggiante è orribile, e comunque il libro più bello resta graceling, e vanno assolutamente letti nell'ordine di uscita, è il solo modo per apprezzarli!!!

Magazines