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Recensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John Shirley

Creato il 25 gennaio 2014 da Leggiamo
Torna Pargolo, dopo una piccola assenza dal mondo dei libri causa studio (ci crediamo?), ma per Borderlands ha messo da parte i suoi amatissimi testi di matematica, chimica e fisica, ed eccolo qui a parlarci del secondo romanzo della trilogia.
Io sono in ritardo con Weekly recap, ma se riesco lo posto domani anche se ho molto poco da raccontarvi! Buon week end a tutti!!!
Bordelands - la conquista impossibile
| Multiplayer Edizioni, 2013 | pag. 288 | € 15,00 | borderlands #2 |
Recensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John ShirleyBorderlands non può essere conquistato! Questo lo sanno tutti. Ma il Generale di un esercito di Psycho Soldati si lancia a capofitto su questo inferno planetario, con il progetto di rendere schiavi tutti gli abitanti di Borderlands. E il Generale… è una Dea. La Dea Generale, Gynella, è una maniaca astuta e scaltra che usa la scienza oscura dello spregevole Dottor Vialle per controllare un esercito sempre più grande di banditi e scontenti. Solo quattro persone interferiscono con il piano di Gynella. Roland. Mordecai. Brick e… Daphne?! Meglio conosciuta come l’Esecutrice Kuller, è stata un tempo l’assassina più efficiente della galassia per il crimine organizzato – fino al suo ritiro forzato su questo mondo sterile e abbandonato. Roland è uno dei combattenti più forti e tenaci di Borderlands, e Mordecai è il miglior tiratore dei quattro sistemi solari. Tutto quello che i due vogliono in realtà è riuscire a procurarsi i Crystalisks, raccogliere una certa quantità di Eridium, diventare ricchi e lasciare il pianeta per la festa intergalattica più vicina. Ma ci sono creature da incubo che devono essere affrontate: Varkids, Skags e Threshers. E la cosa peggiore è che Gynella è ancora sul loro cammino. Brick, un ammasso di muscoli deambulanti, che vive per annientare i propri nemici, potrebbe essere un loro alleato o un loro nemico… ma, di sicuro, è davvero preferibile averlo al proprio fianco. E che dire di Daphne Kuller? Meglio non farla andare fuori di testa. Nella maniera più assoluta. Chi vuole ascoltare tutte la storia si trovi un posto sull’autobus di Marcus diretto a Fyrestone. Perché Marcus ha un racconto da narrare ai suoi passeggeri, una storia mai rivelata accaduta a Borderlands.
Voto:Recensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John ShirleyRecensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John ShirleyRecensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John ShirleyRecensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John ShirleyRecensione, BORDERLANDS LA CONQUISTA IMPOSSIBILE di John Shirley
Recensione a cura di Gianfranco F.
Siete pronti a imbracciare un fucile e a far saltare qualche cervello mentre ve la ridete di brutto? Bene, allora siete nel posto giusto, perché ragazzi, John Shirley anche in questo secondo capitolo ha dato vita a una spettacolare girandola di morte e ironia aggiungendo nuovi elementi all'incredibile mondo di borderlands.
Fin dalle prime pagine ritroviamo il caro vecchio Roland, colui che ha fatto del saccheggio un'arte, intento a pianificare il colpaccio del secolo con il suo grande amico Mordecai, nella speranza di poter appendere al chiodo i panni sporchi del mercenario. L'obiettivo è un sito di crystalik dal valore incommensurabile che dovrebbe sistemarlo a vita... sì, dovrebbe, peccato che per raggiungere questo famigerato tesoro si debba attraversare la base dell'esercito degli psycho, che si dice sia controllata da una dea... be', buona fortuna Roland e compagni! Vedere come riuscirete a cavarvela sarà un vero piacere!Non voglio addentrarmi troppo nella trama (per questo hanno inventato le quarte di copertina) ma sappiate che ci aspettano delle belle novità. Partiamo con due new entry che i fan del videogioco conosceranno di certo: Mordecai e Brick, le facce opposte della stessa medaglia, due personaggi completamente diversi sotto ogni punto di vista, se non fosse che entrambi hanno abbracciato la fede dei mercenari.
Mordecai è fantastico. Con il suo fucile da cecchino in spalla e un falco al seguito, è un perfetto border-man, ma il meglio lo da nelle situazioni di pericolo, perché quando c'è da mettere a rischio la pellaccia, lui che fa? Dietro front °__°
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