Titolo: Caino
Numero: 1
Editore: GP Publishing
Sceneggiatore: Nicolas Tackian
Disegnatore: Andrea Mutti
Voto:
Trama: Giugno 1944. Dopo lo sbarco dell’esercito americano, le truppe tedesche si ritirano nell’entroterra francese. Durante il ripiegamento, una divisione nazista massacra gli abitanti di Oradour-sur-Glane. Solo un bambino riesce a fuggire all’eccidio. Un misterioso, e apparentemente invulnerabile personaggio, infatti, lo salva dai soldati del Terzo Reich.
Una volta cresciuto, Victor Granger cerca in ogni modo di ritrovare quel benefattore, portando alla luce un enigma incentrato sulla figura di Andrea Balgani… meglio conosciuto come Caino!
Recensione: Pubblicato per la prima volta in Italia nel 2008 da Panini Comics, Caino è stato riproposto da GP Publishing per il mercato edicolaio italiano solo nel mese di giugno 2012. Il formato è più o meno quello Bonelliano il che, a mio avviso, gli fa perdere parecchio fascino.
Ho acquistato Caino per noia, lo ammetto. Dopo aver esaurito la mia voglia di John Doe, Dylan Dog, Diabolik & Co., sono passata alle graphic novel e se avessi letto Caino a colori e in grande formato, forse gli avrei dato una stellina in più.
L’idea di un uomo che vive attraverso il tempo (qualcuno ha urlato Capitan America?), ricercato dalla chiesa e da gente che si diletta con la fusione a freddo è molto, molto interessante.
Peccato che il piccolo formato non aiuti con gli infiniti spiegoni dei baloons, che tendono veramente ad annoiare e a far perdere il filo del discorso. Qualcuno l’ho pure saltato. Un vero peccato, perché i disegni molto francesi di Mutti fanno capire quanto sia alto lo sforzo per realizzare un buon prodotto.
A questo punto rimaniamo in attesa del secondo numero per vedere come si svilupperà la storia.