A soli due giorni dalle elezioni in Venezuela, esce nelle sale italiane, in 150 copie e per un solo giorno, Chàvez – L’ultimo comandante, il documentario di Oliver Stone sul presidente “bolivariano” osannato dal suo popolo e odiato dai suoi avversari politici. Quello che può sembrare un instant movie, pronto a raccontare l’ascesa e la carriera politica di uno dei personaggi più discussi della Storia contemporanea a poca distanza dalla sua morte, è in realtà un film del 2009, realizzato dal regista premio Oscar sulla scia degli altri docu-film politici da lui stesso diretti come Comandante e Persona non grata, rispettivamente su Fidèl Castro e sul conflitto israelo-palestinese. La distribuzione dopo quattro anni sa di furba (ma giusta) trovata commerciale da parte della Movimento Film, ma la motivazione poco importa quando il risultato offre a tutti la possibilità di vedere un buon documentario sul grande schermo.
All’epoca della sua presentazione alla Mostra di Venezia, dove fu accompagnato sul red carpet dallo stesso Chàvez, il titolo del film era un altro, South of Border, ovvero A Sud del confine, ed esso descriveva con più precisione l’anima dell’opera di Stone. Non si tratta infatti di un film prettamente biografico sul dittatore venezuelano, bensì di uno sguardo molto più ampio sulla politica dell’America del Sud, che mette in mostra senza faziosità la realtà sociale di tutto il continente latino. In un viaggio che va dai Caraibi alle Ande, il regista di Platoon cerca di spiegare il fenomeno (come da lui stesso definito) Chàvez e della sua rivoluzione bolivariana attraverso gli incontri con diversi leader di altri paesi. Stone incontra Evo Morales della Bolivia, Cristina Kirchner dell’Argentina, Rafael Correa dell’Ecuador, Raúl Castro di Cuba, Fernando Lugo del Paraguay, Lula da Silva del Brasile e con loro cerca di disegnare il complicato e sfaccettato quadro dei mutamenti politici che hanno contraddistinto gli ultimi anni di molti Paesi dell’America Latina. Grazie alle loro testimonianze il documentario mette in luce il ruolo che ha occupato la politica di Chàvez nel raggiungimento della libertà del Sud America e parallelamente racconta il tentativo da parte degli Stati Uniti e di Bush di sovvertire il governo del presidente venezuelano per favorirne uno che assecondasse i propri interessi economici.
Il viaggio per il Sud America di Oliver Stone ci riporta un autore ispirato che sa tener conto tanto del contenuto quanto della forma. Chàvez – L’ultimo comandante è un documentario sostenuto da un ritmo veloce e incalzante, da una narrazione semplice e diretta, priva di retorica e di velleità stilistiche. Da vedere.
di Antonio Valerio Spera