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Recensione “Colpa delle stelle” di John Green

Creato il 11 febbraio 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Gabriella Parisi Cari lettori, la recensione che sto per scrivere è molto difficile e non solo perché questo libro è stato nelle classifiche del New York Times per 44 settimane, è stato pluripremiato nel corso di tutto il 2012 (ha ricevuto, fra gli altri, il prestigioso premio Goodreads Choice Award come migliore romanzo per Young Adults e una nomination per l'ALA Teens' Top Ten ) e continuerà certamente a riscuotere successi per tutto il 2013, ma soprattutto perché si tratta di un romanzo molto commovente, un romanzo che fa riflettere sul passaggio dell'uomo su questo mondo. Sto parlando di Colpa delle Stelle di John Green, pubblicato in Italia da Rizzoli a ottobre 2012.
Recensione “Colpa delle stelle” di John Green Autore: John Green Titolo: Colpa delle stelle Titolo originale: The Fault in Our Stars Traduzione di Giorgia Grilli Casa Editrice: Rizzoli pagine: 347 Prezzo: € 16,00 Data pubblicazione: 10 ottobre 2012 Trama: Se il cancro che ti hanno diagnosticato a dodici anni, a sedici sembra in regressione è un miracolo. Ciò che la giovane Hazel ha imparato a proprie spese, però, è che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto ai coetanei, con una vita in frantumi i cui pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure, che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione per stare insieme è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

RECENSIONE

«Bella guerra» ha detto lui, sconfortato. «Contro che cosa sono in guerra? Col mio cancro. E che cos'è il mio cancro? Il mio cancro sono io. I miei tumori sono fatti di me. Sono fatti di me tanto quanto il mio cervello e il mio cuore. È una guerra civile, Hazel Grace, con un vincitore predeterminato.»

Ciascuno di noi vorrebbe lasciare un segno del suo passaggio nel mondo; ma cosa accade quando si è certi non averne ormai la forza o il tempo ― quando la malattia può concederti solo una tregua, o la vittoria di una piccola battaglia, ma non di tutta la guerra ― e si vuole così bene alle persone che ci sono vicine da non voler esplodere come una bomba che lasci dilaniate le loro vite?


Recensione “Colpa delle stelle” di John Green Hazel Grace Lancaster e Augustus Waters sono malati di cancro. I due giovani si incontrano a un gruppo di supporto nel 'cuore letterale di Gesù', come lo chiama Patrick il capogruppo, che è riuscito a vincere il cancro non senza perdite. Hazel ― miracolata da una cura sperimentale ― si porta dietro un apparecchio che l'aiuta a respirare, Augustus ha una gamba artificiale: il cancro l'ha costretto ad abbandonare il basket, sport in cui eccelleva. Durante il loro primo incontro, Hazel cita ad Augustus il suo libro preferito, Un'imperiale afflizione di Peter Van Houten. Gus ha infatti dichiarato al gruppo di supporto che la sua più grande paura è l'oblio.
«Verrà un tempo» ho detto «in cui tutti noi saremo morti. Tutti. Verrà un tempo in cui non ci saranno esseri umani rimasti a ricordare che qualcuno sia mai esistito o che la nostra specie abbia mai fatto qualcosa. Non ci sarà rimasto nessuno a ricordare Aristotele o Cleopatra, figuriamoci te. Tutto quello che abbiamo fatto, costruito, scritto, pensato o scoperto sarà dimenticato, e tutto questo» – ho fatto un gesto che abbracciava la stanza – «non sarà servito a niente. Forse quel momento sta per arrivare o forse è lontano milioni di anni, ma anche se noi sopravvivessimo al collasso del nostro sistema solare non sopravvivremmo per sempre. È esistito un tempo prima che gli organismi prendessero coscienza, e ce ne sarà uno dopo. E se l'inevitabilità dell'oblio umano ti preoccupa, ti incoraggio a ignorarla. Sa il cielo se non è quello che fanno tutti.»

Recensione “Colpa delle stelle” di John Green

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Colpa delle stelle parla della storia d'amore fra Hazel Grace e Augustus, una storia di cui si intuisce già il finale drammatico, una storia il cui svolgimento ha poca importanza in confronto alle riflessioni che fa nascere sul passaggio dell'uomo su questo mondo.

In questa storia d'amore 'galeotto' è il romanzo di Peter Van Houten, Un'imperiale afflizione, in cui anche la protagonista Anna ha il cancro. Un'imperiale afflizione è un metalibro creato da John Green con un finale tronco, di cui i due protagonisti vogliono conoscere il seguito. Questo libro ― che nel romanzo si contrappone a The Price of Dawn, un'altra serie di metalibri che, al contrario, continua a produrre sequel ― fa riflettere sulle serie di telefilm o le soap-operas che seguiamo, o anche sulle serie di libri, che leggiamo cercando di sapere cosa accadrà 'dopo', talvolta anche quando non ne siamo propriamente entusiasti, giusto per placare la nostra curiosità. Ma quanto è importante per noi scoprire il seguito di una vicenda quando non ci saremo più? I personaggi continueranno a passare, ciascuno con il seguito alla propria storia, finché, ad un certo punto, non ci saranno più neanche loro. È uno scorrere infinito di esistenze che conosciamo per un po', ma che a un certo punto ci tocca abbandonare, vere o inventate che siano. E allora un finale tronco è sensato esattamente quanto un finale perfetto.
Quel romanzo è stato composto incidendo graffi sulla pagina, mia cara. I personaggi che lo abitano non hanno una vita al di fuori di quei graffi. Che cosa è successo loro? Hanno tutti cessato di esistere nel momento in cui il romanzo è finito.
Narrato in prima persona dalla coraggiosa Hazel con uno stile semplice e scorrevole, Colpa delle stelle ci presenta una gamma di personaggi che affrontano il dolore quotidiano senza mai diventare patetici; che si rassegnano alla convivenza con la malattia e la morte con grande spirito vitale e una buona dose di ironia. Un romanzo profondo, commovente, che merita tutti i premi che ha conquistato e quelli che continuerà a conquistare.
Recensione “Colpa delle stelle” di John Green L'AUTORE: John Green è nato nel 1977. È cresciuto in Florida e in Alabama, dove ha frequentato una scuola non molto diversa da Culver Creek, e oggi vive a Indianapolis. Cercando Alaska è stato il suo primo romanzo e negli Stati Uniti ha vinto numerosi premi come miglior libro per Young Adults. Nel 2013 diventerà un film della Paramount Pictures scritto e diretto da Josh Schwartz, il creatore di The O.C. Rizzoli ha pubblicato anche Teorema Catherine e Città di carta. Sito autore  John Green vlog

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