Ciao ragazze! Mentre mi calo sempre più nei panni della casalinga disperata aspettando che si raffreddi il ripieno della torta salata di verdure e che termini l’ennesima lavatrice, cerco di ritagliarmi un minutino per scrivere due righe su un prodotto di Fitocose che mi sta piacendo parecchio (al contrario dell’olio detergente al tea tree di cui vi ho parlato QUI).
L’oggetto della recensione di oggi è la crema viso levigante alla mandorla.
INCI:
Aqua
Aloe barbadensis gel*
Helianthus annuus seed oil*
Cetearyl alcohol
Glycerin*
Glyceryl Stearate
Prunus amygdalus fruit powder
Sodium stearoyl glutamate [= si inserisce nella fase grassa delle emulsioni a concentrazioni comprese tra l’1% e il 3% come emulsionante primario, in associazione con fattori di consistenza idrofili e lipofili per incrementare la viscosità del prodotto. A concentrazioni tra lo 0,25% e lo 0,5% è impiegato come emulsionante secondario per ottimizzare o ridurre la concentrazione del primario. E’ un ingrediente adatto per la preparazione di tutte le tipologie di prodotti cosmetici, in particolare emulsioni solari, poichè ne migliora la resistenza all’acqua. Nelle normali concentrazioni di impiego il prodotto è considerato sicuro.]
Glyceryl stearate citrate
Coco caprylate
Capryloyl glycine
Xanthan gum
Sodium dehydroacetate
Salicylic acid
Rosmarinus officinalis extract
Brassica napus seed oil
Sodium phytate
Citric acid
Profumo
*da agricoltura biologica
Ho comprato la crema levigante alla mandorla nell’ultimo ordine Fitocose, fatto qualche mese fa, nel formato da 50 ml per 9,50€ di spesa . Il packaging è a tubo e come tutti i tubetti Fitocose sono in alluminio riciclabile. Se da una parte questo vi semplifica la vita per la differenziata, dall’altra questa tipologia di confezione, se maltrattata un minimo, tende a bucarsi lateralmente durante l’uso e personalmente non mi fiderei a metterla in borsa (al contrario della versione corpo che viene venduta nel vasetto in vetro). Fatta questa doverosa premessa, il prodotto in se è veramente ottimo! Lo utilizzo una volta o al massimo due a settimana inumidendo mani e viso con l’acqua tiepida e massaggiandolo circolarmente per qualche minuto. Le particelle di guscio di mandorla si percepiscono al tatto e sono miscelate in una crema piuttosto ricca che facilita il lavoro di scrubbaggio della zona. Una volta terminato il massaggio, risciacquo abbondantemente e lavo la zona con un sapone delicato per rimuovere l’eccesso di unto lasciato dalla crema, solitamente utilizzo l’olio detergente al tea tree o il detergente intimo alla Calendula della Ecor. La pelle risulta luminosa, levigata ma al contempo non eccessivamente arrossata o secca in quanto la crema in cui viene dispersa la farina di guscio di mandorla nutre e protegge la pelle da stress eccessivi. Non posso perciò che promuovere la crema e consigliarvela ;)
Alla prossima recensione! Kiss <3"><3"><3"><3"><3"><3