Titolo: Crossed
Autori: Garth Ennis e Jacen Burrows
Editore: Panini Comics
ISBN: 9788865896235
Prezzo: 20,00 euro
Genere: post apocalittico, fine del mondo, violenza a pacchi
Rating: assolutamente vietato ai minori
Voto:
Trama: Un’infezione misteriosa colpisce donne e bambini trasformandoli in killer depravati e inarrestabili. Aggrappati alla propria umanità, alcuni sopravvissuti intraprendono un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Sono consapevoli che la morte più atroce è sempre in agguato e che il costo della sopravvivenza è molto elevato. Prima o poi, tutti saranno costretti a pagarlo.
Non c’è speranza. Non ci sono eroi. Nessuno verrà a salvarvi.
Recensione:
Iniziamo questa recensione con una premessa che assolutamente bisogna fare:
non è un’opera adatta a tutti.
Fatta la premessa possiamo iniziare con il commento vero e proprio a questa perla di violenza e critica. L’ambientazione sono gli stati uniti, il periodo un futuro in cui un’epidemia trasforma gli esseri umani in qualcosa che difficilmente si riesce a definire. Probabilmente nemmeno vengono trasformati, ma semplicemente cambiati. Al lettore non è dato sapere come tutto è iniziato, semplicemente viene catapultato assieme ai protagonisti in una spirale di follia e violenza che difficilmente si possono trovare in altre opere. Questi esseri, gli “scrosciati” (per via della croce che appare sul volto a lungo andare) come vengono chiamati nel fumetto sono uomini e donne che hanno perso tutto ciò che poteva essere collegato alla morale, alla coscienza o alla civiltà. Non zombie o mostri dissennati di qualche genere, ma veri e propri umani ridotti a un livello più basso delle semplici bestie. In loro l’unico desiderio è provocare dolore e violenza in chiunque, stuprando, squartando e uccidendo senza esitazione chi ancora non è infetto (ma sovente anche i loro simili).
La differenza che l’autore vuole evidenziare fra le epidemie classiche alla 28 giorni dopo e gli infetti di Crossed sta nel fatto che non si tratta di banali creature affamate di carne. I protagonisti devono affrontare loro simili, desiderosi di farne spezzatino per puro divertimento, uomini e donne che hanno mantenuto la loro umanità (seppur annegati in un mare di follia) e sono in grado di ragionare coerentemente per mettersi all’inseguimento delle loro prede, sfruttando anche stratagemmi per infettare e colpire senza avvicinarsi.
Con queste premesse il classico gruppo eterogeneo di sopravvissuti dovrà cercare di mettere da parte tutto quello che è venuto prima di questa nuova apocalisse e farsi strada attraverso un vero e proprio inferno di sfide fisiche e morali per giungere in un luogo che sperano essere sicuro. Non solo gli infetti però rappresentano una minaccia, anche dall’interno del gruppo le ovvie tensioni che si vengono a creare lo distruggono mano a mano che le sfide morali si fanno più pesanti e il confine fra normali e “scrociati” viene limato una morte dopo l’altra, un sacrificio dietro l’altro.
Per quanto riguarda l’aspetto più “pratico” del fumetto non so davvero che dire, i dialoghi sono puliti e soppesati per ogni vignetta, niente è lasciato al caso e alla macabra violenza si mischia una buona dose di humor nero che aiuta anche più a capire quanto opprimente sia la situazione.
I disegni di Burrows sono estremamente puliti e dettagliati: i colori e la scelta delle scene immortalate sanno rendere in maniera raccapricciante l’idea della follia e della violenza di questo fumetto, da un uomo fatto a pezzi agli occhi iniettati di follia di un infetto.
Concludendo posso dire che consiglio questa opera senza riserve, per chi ha lo stomaco forte e non teme di essere colpito dalla vivida violenza delle immagini. Consigliato soprattutto a chi sa andare oltre a quella che può sembrare banale violenza senza particolari fini.