RECENSIONE
Se devo essere sincera, l’inizio della lettura non è stata delle più confortanti e per le prime 60 pagine ho trovato la narrazione un po’ ostica. Poi, lungo un viale di ciliegi e una scuola che poi non è una scuola, il libro ha acquistato il suo perché e l’ho letteralmente divorato fino alla parola fine. Un libro che mi ha affascinato e al cui termine ha lasciato in me una sorta di smarrimento: troppo breve, tante storie da raccontare e da leggere.Marco Guadalupi sceglie un’operazione decisamente originale per i tempi che corrono e devo proprio a questo il mio disorientamento iniziale. Generalmente siamo abituati a leggere urban fantasy in cui elementi soprannaturali s’innescano nella realtà di ogni giorno. Futuri particolari in cui creature mitologiche si mostrano agli umani o battaglie combattute all’ombra dell’umanità, eccetto per quei pochi eroi umani che conoscono la verità. La sfida vinta dell’autore, è stata quella di creare un mondo perfettamente realistico ma parallelo al nostro, dove le normali problematiche della vita quotidiana si mescolano con Draghi, Demoni ed elementi meccanici supertecnologici senza apparire sorprendenti o fuori luogo. Questo elemento, se non colto subito (come è accaduto a me), può risultare surreale e quasi sconveniente. Personaggi e situazioni strane che difficilmente apparirebbero credibili se fossimo nel nostro mondo, con ingerenze paranormali che nell’universo i DRC appaiono perfette ed equilibrate. Marco Guadalupi non crea solo una storia, ma un mondo in cui esistono tante e diverse storie da scoprire e leggere e il torneo dei rock guerrieri è solo una di queste. Un mondo che, andando avanti nella lettura, appare ben articolato e credibile nel quale immergersi e divertirsi.
Se a questo inserite musica rock a gogo, situazioni spesso ironiche ed esilaranti che fanno da corollario ad una storia divertente, inusuale ed originale, il piacere della lettura è assicurato. Sebbene la trama sia perfettamente articolata e la caratterizzazione dei personaggi ben approfondita, ho trovato lo stile dell’autore ancora un po’ acerbo. Non ho apprezzato la scelta di caricare troppo i dialoghi a volte, specialmente nella prima parte: confusi e poco incisivi. Il desiderio di realismo dell’autore l’ha spinto a creare dei dialoghi o delle situazioni ripetitive e noiose, spesso stereotipate e infarcite di parolacce inutili e rindondanti. La caratterizzazione dei personaggi nel lungo termine ha un po’ risentito togliendo al lettore quel sottile desiderio di scoperta durante la lettura. Questo elemento è successo in particolar modo per i 4 quattro protagonisti: Matt, Duff, Saul e Axl, che nel corso della lettura rischiano un paio di volte di diventare particolarmente noiosi e logorroici. Le ragazze Megan e Charlotte, inserite in un secondo tempo nella narrazione, non hanno invece subito lo stesso trattamento e sono uscite con maggiore forza. Personaggi che io ho letteralmente adorato. Un ‘ottima prova comunque quella di Marco, non solo per questa sua prima fatica letteraria, ma soprattutto in prospettiva di altri progetti legati al DRC. Una lettura che consiglio e che saprà affascinarvi e, se volete conoscere un po’ più da vicino questo universo parallelo, date un’occhiata al primo spin-off :leggibile gratuitamente on line su questo link, in cui potrete toccare con mano una delle tante storie che popolano la fantasia di Marco Guadalupi e del suo mondo.
L'AUTORE:
Marco Guadalupi è ppassionato da sempre del fantastico in tutte le sue forme, collabora dal 2006 con la testata Fantasy Magazine, di cui attualmente è attivo redattore. Per Lunatica, fiera del Fantasy, è responsabile del reparto scrittura e comunicazione. Ha pubblicato numerosi articoli e recensioni, racconti, interviste e approfondimenti su riviste, online e cartacee. Si interessa anche di disegno, musica, cinema e videogames. Ha collaborato come blogger e social media manager per Fanucci Editore. Attualmente frequenta la Lupiae Comix, scuola del fumetto a Lecce. A ottobre 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo, Dark Rock Chronicles, con la casa editrice Plesio Editore.
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