Recensione de Il tempo delle mele. Non così sdolcinato come fanno credere
RECENSIONE Ho sempre pensato a “Il tempo della mele” come ad un film tanto sdolcinato da far venire il colesterolo. Beh, c’è anche quello, ma non è la parte principale. Prima di tutto c’è la storia di una famiglia con i loro mille problemi. Genitori troppo presi dal proprio lavoro da non accorgersi delle esigenze della propria figlia. Rapporti extraconiugali con annessa separazione. Difficoltà adolescenziali varie. Insomma, cose che ormai oggi vediamo in tanti film e che ci sembra visto e rivisto. Ma a quei tempi non se ne parlava con tanta frequenza quanto oggi, e qui di se ancora oggi di questo film se ne parla, vuol dire che un segno nella storia del cinema l’ha lasciato. Un film sicuramente da vedere, se non altro per cultura cinematografica.
TRAMA Brunetta quattordicenne parigina, Vic s’affaccia all’adolescenza con curiosità, timore e fantasia. Incontra il primo amore mentre papà e mamma sono in crisi. Ma c’è una bisnonna galante e birichina che l’aiuta.
NAZIONE Francia | ANNO 1981 | GENERE Commedia | REGIA Claude Pinoteau
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