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Recensione del nuovo film di animazione I Pinguini di Madagascar

Creato il 29 novembre 2014 da Masedomani @ma_se_domani

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Ricordate gli audaci e simpatici pinguini della saga di Madagascar? I quattro intrepidi pennuti che, sprezzanti del pericolo, hanno la propensione a gettarsi in missioni impossibili? Per la gioia di grandi e piccini (è il caso di dirlo), da qualche ora hanno invaso le sale della Penisola! Il film spin-off della serie animata più divertente degli ultimi anni è infine al cinema.

Skipper, Kowalski, Rico e Soldato sono tornati con una nuova avventura che li porterà in giro per il mondo all’inseguimento del Dr. Octavius Tentacoli, un frustrato polpo gigante, mago del travestimento, geniale inventore d’intrugli malefici, che cerca soddisfazione per esorcizzare le frustrazioni giovanili provocate proprio dai “coccolosi” pinguini che tutti amiamo. I piccoli animali, che un tempo rubavano le luci della ribalta all’octopus, ora assaggeranno su scala globale il sapore della sua vendetta.

Photo: courtesy of 20th Century Fox

Photo: courtesy of 20th Century Fox

Per riuscire nella missione più ardua di sempre, i quattro moschettieri pinnati si troveranno a dover unire le loro forze con un’unità super-segreta, super-tecnologica e super-competitiva, il Vento del Nord. Insieme scoveranno Octavius e lo renderanno inoffensivo, ma prima il viaggio sarà lungo e li porterà intorno al globo passando per la nostra Venezia, l’Estremo Oriente e il Nuovo Mondo. Una corsa contro il tempo, condita da una gara nella gara, alla cui fine trionferanno il buon senso, lo spirito di squadra e il far fronte comune per il bene di tutti.

Il film è un coloratissimo giro sulle montagne russe: parte con sali-scendi sui ghiacci del Polo e si chiude con un sali-scendi da un aereo-astronave ultramoderno. I quattro bizzarri eroi grazie alla loro incoscienza, all’innata voglia di avventura e di vedere il mondo, si gettano verso l’ignoto senza timore e affrontano spavaldi un nemico più grande di loro, regalandoci momenti d’immenso divertimento.

Photo: courtesy of 20th Century Fox

Photo: courtesy of 20th Century Fox

Le risate saranno incontenibili sin dai primi attimi, le (dis)avventure dei quattro eroi piumati si susseguiranno incalzanti sin dopo la sigla di chiusura, i piccoli spettatori non potranno resistere ad alternare ilarità a domande, e i loro accompagnatori, non adusi a film per bambini in grado di sedurre anche un adulto, si ritroveranno a (mal) celare le risa.

Il nuovo cartoon firmato Dreamworks ha tutti i presupposti per sbaragliare la concorrenza: è variopinto, imprevedibile, carico di humor, trasuda buoni sentimenti ed è in costante movimento. Anche quando sembra addentrarsi in un terreno scontato riesce, infatti, a sfoggiare una battuta sottile e tagliente a esclusivo uso e consumo dei grandi.

“I pinguini di Madagascar” è un divertente e intelligente passatempo, perfetto premio per essere sopravvissuti ad una settimana ricca di impegni. Peccato non aver potuto sentire la versione originale, in cui spiccavano due doppiatori d’eccezione come John Malkovich e Benedict Cumberbatch.

Vissia Menza


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