Recensione di Crazy, Stupid, Love. Folle, stupido, amore…da Hollywood
RECENSIONE Crazy, Stupid, Love, come tante commedie del genere sfornate da Hollywood, non ha quel qualcosa che lo faccia uscire dalla massa. O forse non c’era nessuna intenzione di farlo uscire. Solo un semplice film d’intrattenimento. Semplice, con tanta comicità e sentimentalismo. Non è brutto, anzi mi sono divertito e mi ha fatto distrarre come si deve, ma non è niente di nuovo, niente di non già visto.
TRAMA Cal Weaver e signora sono sposati da venticinque anni, hanno due figli e pochi problemi. Almeno fino a quando lei non lo informa di averlo tradito con un collega e di desiderare il divorzio. Improvvisamente single, Cal finisce ad ubriacarsi ogni sera di vodka al mirtillo in un bar dove non aveva mai messo piede prima, evitato da tutte tranne che dalla babysitter di suo figlio, una diciassettenne perseguitata dal ragazzino ma cotta del padre. L’autocommiserazione ostentata di Cal, al bancone del bar, infastidisce Jacob Palmer, giovane seduttore seriale, che si ripromette di aiutarlo a dimenticare la moglie e a tornare in pista.
NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2011 | GENERE Commedia | REGIA John Requa, Glenn Ficarra
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