è tempo di una nuova recensione! Oggi finalmente vi parlo di un altro dei libri nella mia TBR autunnale, La prima cosa bella di Dante B., ossia Bianca Marconero.
Ho conosciuto Bianca grazie al suo Albion, primo volume di una serie fantasy uscito lo scorso anno che mi era davvero piaciuto.
La prima cosa bella è un romanzo completamente diverso, uscito in autopubblicazione all'inizio di Settembre. Quando ho letto la trama sono rimasta praticamente folgorata, sapevo che dovevo leggere assolutamente e non appena ho avuto un paio di giorni liberi da altre letture, mi sono tuffata a capofitto tra le pagine digitali di questo romanzo e l'ho divorato.
Il romanzo conta 275 pagine e lo trovate a soli € 0,99 su Amazon.
TRAMA
«Esiste solo l'amore non corrisposto» questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, 21 anni, nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria la sua vita scorre più o meno tranquilla.Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche le ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto.
Si ritroverà promosso al ruolo di regista, in un film amatoriale; innamorato perso di una ragazza che non lo considera; oggetto dell'affetto di una ragazza che lui non considera. Pronto a correre per il gran finale sullo sfondo del carnevale di Venezia.
In questa biografia inventata, tra le scene dei suoi film preferiti, Dante scopre che nulla è come sembra .
Amor che a nullo amato amar perdona...porco cane!
LA MIA OPINIONE
Avete presente quella fase della vostra vita da lettori che ritorna periodicamente, quelle drammatiche ventiquattro ore in cui non sapete quale libro cominciare a leggere e vi ritrovate a sfogliare le prime pagine di almeno cinque o sei libri senza iniziarne nessuno veramente?Ecco, La prima cosa bella, che ho terminato la scorsa settimana, è stato il romanzo che mi ha aiutata ad uscire dalle sabbie mobili del mio blocco del lettore.Una volta iniziato sapevo che l'avrei finito in poco tempo già dal primo capitolo, ma non mi aspettavo che pagina dopo pagina questo romanzo mi avrebbe catturata completamente, tanto che alla fine ho divorato tre quarti del libro praticamente in una serata.La prima cosa bella racconta, sotto forma di sceneggiatura, una fase della vita di Dante Berlingheri, un ventunenne alle prese con una vita normale vita universitaria e che si divide tra studio, amici e la sua passione per il cinema ed i fumetti.Il protagonista di questa storia però vive aspettando, stando sempre un passo indietro, con la paura di lasciarsi andare. E' così che rimanda continuamente l'ultimo esame prima della laurea mentre i suoi amici sembrano aver già trovato la loro strada, aspetta l'amore della sua vita e intanto continua a stare con le ragazze sbagliate, si innamora di chi non lo corrisponde e finisce per non considerare quella ragazza che a lui ci tiene davvero e continua placidamente la sua routine.
Insomma, a Dante non piace correre rischi, è un ragazzo che ha delle certezze e per lui è difficile lasciarsi andare e provare a buttarsi in una nuova avventura, ma a volte la vita ci riserva delle sorprese e se per Dante fino ad ora è stato difficile cambiare, allora saranno gli eventi inaspettati che lui stesso ci racconta a cambiarlo.
Promosso a regista di un corto scritto da Beatrice, che piomba nella sua vita insieme ad Isabella e Fiamma in quella che sembrava una serata normale, Dante dovrà destreggiarsi tra la sua cinepresa ed il ruolo di regista, un amore non corrisposto, un altro che accetta soltanto perché non sa come uscirne ed uno del quale non si accorge.
Perché Beatrice con quei suoi occhioni lo guarda in modo speciale e Dante per i sentimenti non ha proprio naso, ma forse la vita stavolta vuole davvero essere buona con lui.
Dante è davvero il perno dell'intero romanzo. E' straordinario come questo personaggio, attraverso queste pagine cominci a diventare sempre più credibile. Mi è capitato di leggere dei romanzi in cui il protagonista fosse un amante dei fumetti, un po' nerd, con la passione per i bei film, ma è raro trovare un personaggio così ben tratteggiato che non sia una macchietta, ma anzi, che acquista cedibilità pagina dopo pagina, che sia verosimile, che alla fine della lettura ti sembra di conoscere come un vecchio amico.
Certo, a volte avrei voluto prenderlo a padellate perché è una persona a cui è difficile far cambiare idea e che a volte resta davvero troppo aggrappato alle sue certezze, ma in altri momenti mi sono sentita esattamente come lui, così legato alle sue abitudini, spaventato dai cambiamenti, attento a rimandare in tutti i modi possibili il momento di crescere.
Ma senza nulla togliere a Dante, che ho davvero amato moltissimo come personaggio, la mia preferita resta Beatrice. Anche Bea è un personaggio vivo, una ragazza piena di passioni che non ha paura di mostrarsi per quello che è e di rischiare, soprattutto quando si tratta del suo futuro. Conosciamo Beatrice soltanto attraverso gli occhi di Dante, ma mentre lui è davvero cieco per quanto riguarda i sentimenti che lei prova per lui, per noi sono facilmente intuibili.
Ho amato anche i personaggi secondari, in particolare Marco, il gemello di Dante, che è un po' il saggio della situazione, e ovviamente Isabella e Miguel, che portano nella vita di Dante tanto scompiglio, ma nelle scene in cui sono presenti loro due, le risate sono assicurate - per noi lettori almeno!
La prima cosa bella è sicuramente una storia d'amore, ma raccontata in un modo tutto particolare, e non sto parlando soltanto della struttura.
Se vi aspettate arcobaleni e cuoricini fluttuanti, no, questo non è il romanzo che fa per voi, ma se volete un romanzo che oltre che d'amore parli delle vita, della passioni che la muovono, del fatto di dover crescere e di essere un po' spaventati del futuro, allora sì, questo è il romanzo che dovete leggere.E' una lettura senza troppe pretese, lo stile e semplice e scorrevole, ma è un romanzo che regala tanto, oltre che emozioni regala tanti piccoli insegnamenti e le citazioni all'inizio di ogni scena sono la ciliegina sulla torta.
I dialoghi poi sono una vera chicca.
Insomma, questo romanzo ve lo stra-consiglio. A me è piaciuto moltissimo e sono davvero felice di averlo letto. Bianca è riuscita a scrivere un piccolo capolavoro, un romanzo che mi ha regalato tanto pur raccontando una storia semplice. Non mancano mai quel tocco di ironia e le battute intelligenti, che riescono ad alleggerire l'atmosfera anche nei momenti più complicati.
E' un romanzo che so per certo mi rimarrà nel cuore, ma intanto voglio già rileggerlo.
Suppongo che abbiate già indovinato il mio voto dato quello che ho scritto!
Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti!(ma sappiate che ne darei anche sei se potessi!)