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Recensione di Mabel dice sì di Luca Ricci

Creato il 03 gennaio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Mabel dice sì di Luca RicciVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Luca Ricci
Pubblicato da:Einaudi
Collana:L'Arcipelago Einaudi
Genere:Narrativa Contemporanea
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
usato
Trama:

Un pianista rinunciatario presenta sprazzi della monotona e solitaria esistenza di alcuni personaggi incontrati casualmente durante il suo lavoro come portiere di un albergo. In particolare di Mabel, la donna che dice sì a tutti.


Del protagonista ignoriamo nome, sembianze, aspetto, storia, legami familiari, tutto tranne la rinuncia alla carriera di pianista dovuta a una bocciatura all’esame dell’ottavo anno di conservatorio.

Per guadagnare qualche soldo accetta il lavoro di portiere di notte di un albergo di provincia. Svolge con scrupolo e serietà quel lavoro rendendosi conto che in fondo è soddisfatto e che può rinunciare senza frustrazioni a una vita di artista. Da portiere di notte diventa portiere e poi responsabile del personale. Fin dall’inizio incontra personaggi dei quali conosce poco, quel tanto che accade durante il tempo che trascorrono in albergo. Nicola, suo coetaneo poco diligente nel lavoro che dichiara da subito di non considerare quello un impiego definitivo; Tommassini, anziano proprietario arido e abietto sfruttatore del privilegio della sua condizione; Saverio, operaio manutentore che sarà costretto a lasciare il lavoro a causa di una grave malattia; e Mabel, la donna che dice sì a tutti. Che cosa sappiamo di lei? Quello che ci dice il protagonista:” ….la sua natura espansiva che, come l’ossigeno tendeva ad occupare tutto lo spazio disponibile….”, oltre che è magra ma rotonda e accogliente nel modo di muoversi. In effetti è lei la protagonista sfuggente del libro che definirlo un romanzo sarebbe troppo. È un racconto che ha per personaggi uomini inconsistenti, solissimi, incapaci di relazioni affettive, amicali, sociali. Incapaci di passioni, di ideali da coltivare, di amori da proteggere .

Uomini che restano ammaliati da una donna, Mabel, che non chiede loro nulla, che non pretende ma si concede senza riserve e accetta qualunque richiesta senza fare una piega. Una bambola che parla poco se non per dire sì e non fa distinzione tra vecchi e giovani, buoni e malvagi, per lei vanno tutti bene, accontenta tutti e tutte le richieste. “Se riuscissimo a vedere le persone per come sono davvero, le ameremmo tutte, senza distinzioni.” Mabel va via lasciando una scia di nostalgia in tutti personaggi maschili.

Alla fine, sono passati diciotto anni dalla sua scomparsa, si presenta il figlio in albergo, chiede un lavoro e dichiara che la mamma lo ha abbandonato molti anni prima senza più dare notizie di sé.

Il protagonista, il portiere diventato capo del personale, si rivolge a lui dicendo:

“Sua madre era una donna meravigliosa. Deve esserne fiero.”

“A sì?” risponde il ragazzo. All’unisono con la maggior parte dei lettori!

Lina d’Alessandro

Luca Ricci

Luca Ricci è nato a Pisa nel 1974. Ha pubblicato Il piede nel letto (Alacrán 2005, Premio Cocito- Montà d’Alba), L’amore e altre forme d’odio (Einaudi 2006, Premio Chiara), La persecuzione del rigorista (Einaudi 2008), Come scrivere un best seller in 57 giorni (Laterza 2009) e Mabel dice sì (Einaudi 2012).

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