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Recensione di "Tempesta di Spade"

Creato il 06 settembre 2013 da Clody
 
Benvenutiiiiiiii!  Sono davvero indietro con le recensioni... help! Però sto cercando di recuperare e non devo nemmeno pensare a quanto tempo fa vi avevo promesso questa recensione, comunque... meglio tardi che mai!
Recensioni dei capitoli precedenti:1- Il Trono di Spade2- Il Grande Inverno3/4- Il regno dei lupi + La regina dei draghi
Titolo: Tempesta di Spade.Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Vol.5Autore: George R. R. Martin
Editore: MondadoriFormato: Brossura
Anno di pubblicazione: 2003 Pagine: 475 Genere: Fantasy
Prezzo di copertina: €10.00
TRAMA
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro: il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, l'ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall'estremo Nord un'immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con il 'popolo libero' dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta... Ambientato in una terra di sinistra magia e violenza, ma anche di eroismo e passione, "Tempesta di Spade" è il quinto romanzo della saga "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco": un ciclo di romanzi epici e avvincenti, un grandioso affresco fantasy dal ritmo coinvolgente e rapinoso.

RECENSIONE
“Tempesta di spade” riprende esattamente da dove eravamo rimasti ne “La Regina dei Draghi”.Nella memoria dei personaggi riecheggiano ancora i ricordi della prima grande battaglia delle Rapide nere per il Trono di Spade, dove le stupefacenti fiamme verdi dell’Alto Fuoco si sono dimostrate determinanti: spettacolari e mortali, hanno distrutto e incendiato intere flotte segnando ancora una volta un punto a favore dei Lannister.Intanto Robb Stark, erede di Grande Inverno, è stato proclamato “Re del Nord” dai suoi sudditi, ma le alleanze al nord sono incerte e il suo nuovo giovane regno potrebbe ora vacillare. Mentre al sud il nuovo Primo Cavaliere del re ragazzino, lord Tywin Lannister, si muove con astuzia progettando una fitta rete di nuove e promettenti alleanze. “Tempesta di spade” si apre con uno stupendo duello di lingue taglienti come spade e velenose come serpi tra Tyrion, uscito vivo dalla battaglia ma orrendamente sfigurato in volto, e suo padre, lord Tywin, che ha pensato bene di soffiargli il posto di Primo Cavaliere ad Approdo del Re.Intanto nella pagine di questo nuovo capitolo de “Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, si fa sempre più notare un personaggio che nei capitoli precedenti veniva appena citato: sto parlando di Melisandre, anche detta la “donna rossa”, braccio destro di Stannis Baratheon, considerato da alcuni l’erede legittimo al Trono di Spade, mentre per altri non è che un altro aspirante usurpatore e traditore.Melisandre è una figura terribilmente interessante… non è ancora del tutto chiaro il suo ruolo chiave, ma è un perfetto mix tra una dark lady e una femme fatale. Un’abilissima ammaliatrice che ha stregato, probabilmente in senso letterale, cuore e mente di Stannis Baratheon. Conoscendo Martin, riserverà alla donna rossa un compito davvero importante per questa storia… qualcosa che, sono praticamente sicura, farà restare a bocca aperta i lettori!E mentre continua il bellicoso scontro tra Nord e Sud, che cosa accade oltre il titanico muro di ghiaccio?Finalmente gli Estranei, che fin’ora l’autore aveva ancora tenuto nell’ombra, un po’ realtà e un po’ leggenda, diventano una minaccia vera e propria per gli uomini in nero, ovvero i Guardiani della Barriera, i quali decidono di affrontarli una volta per tutte. Però queste mostruose entità, a metà strada tra uomini posseduti e non-morti, sembrano in netto vantaggio per ora: contro cosa stanno veramente combattendo i Guardiani?Tenetevi forte perché in questo capitolo Martin ci svela un altro affascinante lato di questo mondo medievaleggiante “low magic”: oltre ai meravigliosi cangianti draghi di Daenerys, facciamo la conoscenza di altre creature fantastiche, come i giganti del Popolo libero, oltre la Barriera, e dei loro mammut! Tanta roba ragazzi!!!Inoltre… sapete una cosa? L’autore, a parer mio, è riuscito a creare una delle cose più raccapriccianti che io abbia mai letto: l’esercito degli Immacolati. Soldati schiavi senza nome, provenienti da una terra costituita da mattoni, polvere e sangue. Non più uomini ma castrati dall’età di cinque anni; non più umani ma esseri addestrati per anni ad uccidere, all’obbedienza assoluta verso il loro padrone e null’altro. La migliore fanteria del mondo e sul mercato, perché non provano dolore, paura o piacere; non hanno sentimenti, non hanno vita al di fuori del loro dovere militare. È spaventoso! Ma provate a pensare se un esercito del genere esistesse veramente?Ai limiti dell’immaginabile… ma non per George R.R. Martin.Ciò di cui sono particolarmente contenta, è che in “Tempesta di spade” finalmente Daenerys inizia a tirare fuori veramente il carattere del drago… credo che cominci a piacermi! 
E dato che Martin ama sempre terminare i suoi capitoli in grande stile, in questo libro ci riserva un finale spettacolare grazie a Daenerys e ai suoi tre draghi… non fatemi dire altro!!!
  

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