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Recensione di Touch (1° stagione)

Creato il 29 giugno 2012 da Sabato83

Recensione di Touch (1° stagione)

Touch
RECENSIONE Una serie che mi ha particolarmente stupito. Ogni episodio, per quanto si ripeta come stile, riesce a dare un’emozione diversa. Un bambino capace di usare l’universo che lo circonda, tramite dei numeri che in un modo o nell’altro vanno a collegare tutta una serie di eventi in vari luoghi del mondo. Un telefilm che punta sul concetto dell’unione universale. Ognuno di noi è collegato ad un altro e ad una serie di eventi che in un modo o nell’altro devono accadere. Un’idea veramente interessante e ben realizzata. Per quanto a volte tenda ad essere un po’ lento, riesce comunque a non essere mai noioso. Assolutamente da vedere.

TRAMA Martin Bohm è un ex giornalista che, dopo la morte della moglie negli attacchi terroristici dell’11 settembre, si ritrova improvvisamente vedovo e in difficoltà nel curare il figlio undicenne, autistico e muto, con cui non riesce a comunicare. La vita di Martin cambia quando casualmente scopre la propensione del figlio per i numeri, grazie ai quali riesce a vedere cose che nessun altro può vedere, e prevedere così eventi futuri. Grazie all’aiuto del professor Arthur Teller, un esperto di bambini dotati, e dell’assistente sociale Clea Hopkins, Martin deve decifrare le serie di numeri e le interconnessioni che hanno con altre persone nel mondo.

NAZIONE Stati Uniti | ANNO 2012 | GENERE Drammatico, Soprannaturale | IDEATORE Tim Kring

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