Recensione | Doctor Who 8×07 “Kill The Moon”

State tutti bene?
Ve lo domando perché, dopo questa puntata, io non sto affatto bene. Se volete fare soldi, datevi alla Psichiatria perché domani ci sarà un boom di ricoveri dopo il trauma che ci ha causato oggi Doctor Who.
E, dal momento che Clara è di fuori come un balcone, non mi sorprenderei nel ritrovarmela come compagna di stanza.

Sono sicura che, alla fine dell’episodio, un’alta percentuale di noi spettatori ha lanciato dalla finestra l’apparecchio elettronico utilizzato per vederlo. Io mi sono arrestata all’ultimo momento destando un pensiero alle altre serie tv che seguo, quest’ultime – almeno in questo periodo – sono sicuramente più meritevoli di quella che stiamo trattando.

Io sono sconcertata.

Non ho parole, le poche che riuscirò a trovare le spenderò per questa recensione.
L’episodio si intitola Kill The Moon, ed il titolo già presagisce morte. Quella del mio senno sicuramente.
Da un punto di vista narrativo, non è stato niente di speciale. Dopo l’acclamazione della scorsa puntata, qui andiamo indietro come i gamberi.
La colpa di quest’abominio va a Peter Harness che, per questa volta – ahimè, è stato l’autore.
Originariamente l’episodio era stato scritto per l’Undicesimo Dottore, ma poi è stato adattato per far

parte dell’ottava stagione. Probabilmente, sarebbe stato migliore nella sua prima stesura, ma non penso nemmeno che sarebbe stato chissà quanto sensazionale.

La trama è alquanto semplice, basilare e piatta. L’unica cosa buona è l’idea sulla quale l’episodio è stato costruito: almeno quella era innovativa. ~~E le tutine arancioni.~~
Il Dottore porta Courtney Woods, la ragazzina impicciona della scorsa puntata, sulla Luna. Non nel 1969, ma nel 2049.
Siccome la ragazza si era rivelata, appunto, una buona a nulla, il Dottore le aveva detto che non era speciale. Ma lei ci è rimasta male e adesso ~~Clara~~ il Dottore vuol rimediare.
La concezione di rimedio del Dottore è distorta: non le dice che, in realtà, è una ragazza speciale, ma decide di renderla tale.
Come? ~~Be’, è l’unica ragazza nell’Universo che può usare Tumblr sulla Luna.~~ Essendo la prima donna sulla Luna.

Al trio delle meraviglie si unisce il capitano Lundvik, un’astronauta con uno Space Shuttle trasportante delle bombe nucleari.
Il Dottore si rende subito conto che c’è qualcosa che non va: la gravità è praticamente uguale a quella terrestre.
Infatti, la Luna sta per sbriciolarsi a causa di alcuni danni causati dai Messicani.

Clara è scettica: è stata nel futuro e la Luna c’era, non può accadere. Il Dottore la smonta subito dicendole che
1) La Luna del futuro potrebbe essere un’altra;
2) Questo è uno di quei punti fissi nel tempo in cui si fa la storia e stavolta saranno loro a farla.

Vicino alla base dei Messicani, ecco che spunta un esercito di ragni giganti. L’arma utilizzata per ucciderli è un detergente per pulire quindi, da questo punto di vista, potremmo salvarci tutti.

Diglielo, Ron.

Il Dottore trova del liquido amniotico e poi sparisce per andare a tirare le sue conclusioni.
La Luna non sta morendo, ma nascendo.
La Luna è un uovo che contiene la più grande creatura di tutto l’Universo.
Quest’uovo sta per schiudersi e ciò potrebbe essere tanto meraviglioso quanto catastrofico.
[Secondo me, qui hanno fatto qualche errore scientifico: se la Luna sparisse, sconvolgerebbe l'equilibrio dell’orbita terrestre, visto che serve a mantenere stabile l’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra sul piano dell’orbita. Questo è solo un esempio di quanto la realtà sarebbe stata molto più apocalittica.]

A questo punto, c’è bisogno di fare una scelta: lasciar schiudere l’uovo e permettere alla creatura di vivere la creatura o ucciderla?
Il Dottore lascia la decisione alle tre umane: in fondo la Luna è il nostro satellite, non il suo. Perciò, se ne va.
Clara e Lundivik vanno nel panico, ma riescono a stabilire un collegamento con la Terra e chiedono aiuto alla popolazione.
Distruggere la luna è la sentenza, ma Clara interrompe l’operazione giusto un momento prima l’arrivo del Dottore.

Il TARDIS atterra su una spiaggia terrestre in tempo per vedere l’apertura dell’uovo. La creatura che ne fuoriesce è meravigliosa ed il guscio si disintegra, non causando alcun danno al pianeta.
La creatura deposita un altro uovo ed ecco che una nuova Luna inizia a brillare nel cielo.
Il Dottore spiega che questo sarebbe stato il momento in cui gli umani avrebbero iniziato a viaggiare oltre lo spazio e ad espandere la loro specie per tutto l’Universo.

Dopo aver riaccompagnato Courtney a scuola ed aver

abbandonato il capitano Lundivik sulla spiaggia, il Dottore e Clara litigano. E qui inizia la tragedia.
Clara è arrabbiata, furiosa col Dottore per averla abbandonata. Il Dottore voleva permetterle di prendere la sua scelta, ma lei si è sentita costretta nel farlo. Si è sentita una nullità, una stupida umana che aveva ricevuto il permesso di salvare o meno la Luna da un Signore del Tempo.
Decide perciò di chiuderla, di finirla con lui.
Lo lascia, non vuole più vederlo. E’ un addio.
Non a caso, la scena successiva la vede in compagnia di Danny.

Ma io dico: Clara, hai il ciclo? Cosa ti passa per la testa?
A me va bene piangere, ma vorrei farlo per qualcosa di sensato. Non che Clara non abbia ragione, anzi, ma la sua reazione mi è sembrata alquanto spropositata. Sicuramente non meditata ed oltremodo impulsiva.
Io, davvero, non concepisco.
Penso che questo sarà il primo passo fuori dal TARDIS di Clara, ciò nonostante io SPERO vivamente che rinsavisca.
Il due cuori infranti del Dottore, hanno spezzato anche il mio.

Questo era lo shock di cui parlavo all’inizio.
Se da un lato, vorrei sbaciucchiare Jenna Louise Coleman per la superba interpretazione, dall’altro sento un enorme vuoto dentro lo stomaco. ~~La scelta migliore sarebbe quella di riempirlo con molto cibo.~~
Il congedo di Clara è stato incompleto e, fino a quando la situazione non verrà chiarita, anche io mi sentirò così.
E’ come se, alla fine, la Luna non brillasse più.

Ma non pensiamoci, confidiamo nel prossimo episodio – di cui vi lascio il promo, anche se sembra che, stavolta, il Dottore viaggerà da solo.
Arrivederci sweeties!