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Recensione "Dormi per sempre" di Sabine Thiesler

Creato il 29 gennaio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
PER CHI TRADISCE C'E' SOLO UN VERDETTO: COLPEVOLE.PER CHI E' COLPEVOLE C'E' SOLO UNA PUNIZIONE: LA MORTE.
Trama:
Una villa sulle colline toscane. Isolata, in mezzo al bosco, il luogo ideale per rilassarsi e godere della reciproca compagnia: sono anni che Magda e Johannes hanno realizzato il loro sogno e tutte le estati, puntualmente, lasciano Berlino per trasferirsi vicino a Montevarchi nella loro casa, accanto a conoscenti che sono ormai diventati amici. Ma questa estate è diversa da tutte le altre. Magda sta aspettando il marito che si è trattenuto qualche giorno ancora a Berlino. Lei sa perché è restato in Germania: perché ha un’amante. E Magda non può più sopportare questa situazione. Johannes le ha distrutto la vita ed è giunto il tempo della vendetta. Magda ha progettato tutto e, a mano a mano che con la mente ripercorre ogni minimo dettaglio del suo piano, ritrova la calma, la serenità, quasi la felicità. In una serena mattina d’estate ucciderà il marito, ne denuncerà la scomparsa e nasconderà il cadavere. In fondo solo così potrà preservare il suo amore, solo così sentirà Johannes nuovamente vicino a lei, così vicino da non distinguere più la realtà dall’immaginazione. Quando, però, inaspettato, arriva in Toscana Lukas, il fratello di Johannes, la situazione precipita. Da sempre segretamente innamorato di Magda, l’aiuta per amor suo nella ricerca del marito scomparso. Non sa quale incubo l’aspetta e troppo tardi capisce in quale trappola mortale si è infilato...
LA RECENSIONEStridente come vetro su pietra. Questo è Dormi per sempre di Sabine Thiesler, edito da Corbaccio. Un viaggio oscuro e imprevedibile nella psiche femminile, un thriller con sfumature noir, che vi spingerà a chiedervi cosa è davvero reale e cosa non lo è.


La Roccia: una villa isolata sulle colline toscane, un nido d’amore idilliaco per un matrimonio perfetto, quello tra Magda e Johannes. Almeno all’apparenza… Johannes ha un’amante, Carolina, che ha deciso di lasciare per ricostruire il rapporto con sua moglie, Magda. E, proprio mentre i due si trovano, per trascorrere seconda luna di miele, nella suggestiva campagna toscana (descritta in tutta la superba dolcezza), qualcosa rompe l’incanto. Magda uccide il marito. E lo fa con una freddezza tale da rasentare la serenità interiore. Poi, lo seppellisce e va a farsi una doccia. E’ felice: non può vivere senza Johannes, così lo avrà tutto per sé. Per sempre. Ma Magda non ha fatto i conti con il destino, e l’arrivo da Berlino di Lukas, il fratello di Johannes, farà precipitare gli eventi in un abisso nero e putrescente.
Cos’è che scatta nella mente di una donna nel momento in cui sceglie di sottrarsi alla realtà? Cos’è che porta a uccidere il proprio, grande, amore, nella convinzione di poterlo salvare per sempre? Possesso, paura. Insicurezza. Il dolore può portare alla follia e Magda è folle. Ha rimosso, Magada, la sofferenza e l’inadeguatezza di sentirti rifiutata sin da quando è bambina. Magda ricorda la madre in lacrime, il padre e “l’altra”. "Quando uno tradisce l’altro, la vita è finita" le ripete Anita, scandendo le parole con un pianto amaro. Lei ha accettato, Magda no. Sono le stesse parole che ripete a Johannes, suo marito, che lei stessa ha ucciso. Gli sussurra all’orecchio una nenia dolcissima, accarezzandogli i capelli, mentre lui la guarda con occhi ormai vitrei. Ora, nessuno potrà più dividerli.
Chi è veramente Magda? Difficile rispondere. In questo thriller psicologico all’ultimo respiro, Sabine Thisler sonda i diversi volti della donna: madre amorevole, moglie perfetta, bambina. Tre facce dietro le quali ognuna di noi può mascherarsi. E’ solo quando la sofferenza prende il sopravvento, spingendo la coscienza a rimuovere i tasselli rovinati e sbiaditi del mosaico della vita, che il filo si spezza. Magda costruisce una realtà fittizia in cui tutto è perfetto, in cui suo marito è ancora vivo nelle sembianze di Lukas, il cognato, da sempre innamorato di lei, in cui non c’è alcun posto per il dolore. In cui esiste solo bellezza, dolcezza, e il silenzio della natura in cui l’occhio si perde.
Cosa mi ha colpito di più in questo romanzo? Il contrasto tra l’atmosfera fiabesca del paesaggio e l’incubo in un interno di Magda. L’autrice è riuscita in modo magistrale a rendere gli stati d’animo della protagonista, più di ogni altro, costruendone in modo tanto reale la follia, che ammetto di essermi guardata più volte alle spalle, mentre leggevo. In fondo, Magda potrebbe essere ognuna di noiLo escludereste?
L'AUTRICE: Sabine Thiesler è nata a Berlino, dove ha studiato germanistica e discipline teatrali. Ha lavorato come sceneggiatrice per la televisione e per il teatro, ma ha raggiunto il successo con i suoi romanzi, fra cui Der Kindersammler e Hexekind che sono rimasti per mesi nelle classifiche tedesche dei libri più venduti. La carezza dell’uomo nero, bestseller in Germania con oltre 400.000 copie vendute e tradotto in diverse lingue, è stato il suo primo romanzo.


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