Birdman è un film diretto da Alejandro González Iñárritu e tra gli attori troviamo: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan. Tutti mi avevano parlato benissimo di questo film: critica, amici, parenti. Domenica, mentre giravo per il centro commerciale, ho ceduto al fascino del cinema e sono andato a vederlo insieme ad altri amici. Premetto che non conoscevo nemmeno la trama del film in questione, tanto che appena ho visto la prima scena di Keaton in meditazione che levitava a mezz’aria ho detto: “Ah, vedi, tra i suoi super poteri c’è il volo!”. Io, che credevo fosse un film dedicato al super eroe Birdman, non avevo capito un accidente e i miei amici me lo hanno fatto subito notare, spiegandomi che i super poteri non c’entravano proprio nulla!
Trama
Birdman racconta la storia di Riggan Thomson (Michael Keaton), attore in declino che, dopo un folgorante passato nei panni di un glorioso supereroe, spera di rilanciare la sua carriera dirigendo un nuovo, ambizioso spettacolo a Broadway per dimostrare a tutti che non è solo una ex star di Hollywood. Nei giorni che precedono la sera della prima, Riggan deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.
Trailer
Che film ragazzi!
Se lo troviamo candidato a ben 9 premi Oscar c’è un motivo. L’ho trovato un film davvero bellissimo, diretto magistralmente da Alejandro González Iñárritu. L’idea del regista è quella di far sentire lo spettatore un membro dello staff del teatro dove viene messa in scena la commedia. Una scelta davvero azzeccata, che personalmente mi ha fatto calare totalmente nell’ambientazione! Sono rimasto colpito soprattutto dalla straordinaria recitazione del cast, primo fra tutti un Michael Keaton travolgente. Ma d’altronde la parte di Birdman gli calza a pennello, infatti se andiamo a vedere è un po’ la storia di questo attore: dopo le due parti nei panni di Batman che lo hanno lanciato non aveva fatto film di rilievo, cadendo nell’ombra dell’uomo pipistrello. Con Birdman Keaton è risorto come un’araba fenice più splendente che mai, dando prova di poter essere tra la ristretta cerchia dei grandi della storia del cinema (non a caso è candidato all’Oscar come miglior attore protagonista). Questo è un film sulla psicologia del ruolo che un attore ha sul palco e nella vita di tutti i giorni. Riggan Thomson (Michael Keaton) è in bilico tra la voglia irrefrenabile di popolarità e fama e l’ardente desiderio di realizzare qualcosa di veramente profondo e bello, per dimostrare che non è solo un attoruncolo di Hollywood dietro un costume da uccello, ma anche un grande attore.
Come Keaton è perseguitato dall’uomo pipistrello, così il suo personaggio lo è da Birdman, voce della sua tormentata coscienza.
Il film denuncia a chiare lettere il sistema hollywoodiano e dei cinecomics, che mettono l’attore dietro una maschera, nascondendo il suo talento e pensando solamente all’incasso del botteghino. Troviamo anche un forte riferimento al potere dei social e a come un video, seppur banale, diventi “virale” grazie a questo strumento e accresca la popolarità dell’attore.
La lotta per la statuetta di miglior film sarà davvero dura, la concorrenza infatti è agguerritissima con The Imitation game, La teoria del tutto e Selma. Le potenzialità per farcela però ci sono tutte.