Nuovo appuntamento con Sherlock. E che appuntamento! Questa settima è davvero il caso di dirlo. Una puntata non perfetta, ma quasi. Alcuni pezzi del puzzle son tornati al loro posto e con essi i nostri feels a regnare.
Ma dove eravamo rimasti?
Kitty ha riconosciuto il suo rapitore, ovvero il nuovo capo di Joan: Del Gurner.
E’ qui che tutto prende forma avvolgendosi attorno a Kitty e ai suoi sentimenti. Ovviamente Sherlock, Joan e il resto della squadra subito inizieranno le ricerche per incastrare Gurner e render giustizia a Kitty una volta per tutte. Ma proprio quando sono vicini a un punto di svolta, e alla possibilità di incastrarlo, avviene ciò che in realtà, in cuor nostro sapevamo sarebbe potuto accadere.
Kitty infatti, ha finto di essersi allontanata dalla città e di aver fatto ritorno, ovviamente tutto ciò non è reale. La ragazza invece si è semplicemente nascosta in attesa del momento giusto per mettere in moto il suo piano. Vendicarsi. E’ proprio così che si apposta sotto casa di Gurner e lo rapisce.
Ovviamente ancora una volta Sherlock scopre la verità e le intenzioni di Kitty cercando di fermarla.
E’ così che per la prima volta, o quasi, che Sherlock si apre, schiudendo i suoi sentimenti ad un’altra. Certo, lo abbiamo visto interagire in modo simile con Joan, ma credo che la profondità di questo momento non abbia eguali.
Due anime solitarie e distrutte che trovano rifugio l’uno nell’altra. O così speriamo noi.
Sherlock svela a Kitty che sono vicini all’incastrare Gurner e tenta di convincerla a non macchiarsi del crimine. La ragazza si lascerà convincere in minima parte, limitandosi a sfreggiare il volto del suo rapitore con dell’acido ma lasciandolo in vita.
Ed è qui che arriva la parte peggiore. Kitty deve abbandonare la città, sempre colpevole di un crimine.
GETTATEVI CON ME NEL BARATRO. Okay, so che Kitty non è Joan. Ma avevo iniziato ad apprezzarla, e ora..
Una cosa che però ho apprezzato molto, tra le scelte degli autori, è stata quella di inserire non solo l’ultimo momento tra Sherlock e Kitty, ma anche il loro primo incontro e l’approccio l’uno all’altra.
E infine, chiarito il motivo per cui Sherlock dichiara che Kitty l’ha salvato. Ebbene sì, Kitty ha salvato S. proprio nel momento adatto, quando l’uomo era sul punto di ricadere nella trappola della tossicodipendenza.
Inutile elogiare la bravura di Jonny Lee Miller. INUTILE.
Ora solo una domanda mi turba: rivedremo ancora Kitty?
Veniamo ai momenti che ho apprezzato maggiormente:
Joan e la sua preoccupazione nei confronti di Kitty (odio il fatto che non abbiano permesso alle due di salutarsi, ma chissà forse è il segno di un possibile ritorno di Kitty)
- Sherlock che si prende cura di Kitty.
- Joan all’attacco. Incredibilmente bella!
- Kitty che ringrazia Sherlock per avergli dato tutto.
Anche per questa settimana è tutto. L’appuntamento è alla prossima, ovviamente di seguito trovate il link del promo del prossimo episodio. xx
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