Magazine Cultura

Recensione: Elizabeth

Creato il 30 agosto 2011 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Elizabethdi J. Randy Taraborrelli
Prezzo di copertina: € 18,00
Editore: Sperling & Kupfer
Formato: Rilegato con sovracoperta
Pagine: 492
Lingua: Italiano
Titolo originale: Elizabeth
Lingua originale: Inglese
Traduttore: C. Converso
Generi: Biografia
Per oltre sei decenni Elizabeth Taylor ha fatto parlare di sé. Più di sessanta successi cinematografici, due Oscar, sette mariti, otto matrimoni (ha sposato due volte Richard Burton) e innumerevoli scandali e sofferenze: la vita della ragazza dagli occhi viola non è mai stata facile. MaJ. Randy Taraborrelli non si ferma alle apparenze, indaga oltre i gossip e ne scopre il lato nascosto, quello di una donna sensibile e fragile, vittima delle dipendenze, che non ha mai abbandonato gli amici più cari come Michael Jackson, che ha passato gli ultimi anni della sua vita lontano dai riflettori e dal mondo. In questa biografia aggiornata fino ai nostri giorni dalla Prefazione di Giancarlo Zappoli e con oltre sessanta foto, l'autore racconta la storia intima e segreta dell'ultima grande diva di Hollywood. Spinta da una madre maniaca del controllo, compare sulla scena negli anni Quaranta, a soli dieci anni, in "Torna a casa, Lassie!" Il feeling con le macchine da presa è magico e immediato, come quello con il pubblico, che da allora l'ha seguita con adorazione. Con il successo, Elizabeth diventa regina del set, delle prime pagine dei giornali e della storia del cinema non solo grazie ai film, ma soprattutto per la sua impetuosa e tormentata vita matrimoniale. Tra battaglie pubbliche, devastanti malattie, retroscena e gesti eclatanti, l'autore svela la vera anima di Elizabeth Taylor.
“Non ho avuto una vita tranquilla. Ho vissuto pericolosamente. Ho visto guai, disastri e fallimenti piombarmi addosso come un treno in corsa. Situazioni in cui sono stata ad un passo dal suicidio. Occasioni, tante, in cui mi hanno data per spacciata. Eppure, un istinto misterioso, una segreta forza interiore mi ha sempre salvata, tirandomi indietro proprio nell'istante in cui quel treno mi sfrecciava davanti” Elizabeth Taylor
Sulla diva dagli occhi viola e sul lavoro di Elizabeth Taylor è stato scritto moltissimo, è stata una donna chiacchierata, un personaggio che nell’immaginario collettivo è diventato un mito e molto è stato detto anche sulla sua vita movimentata. Personalmente trovo che le biografie postume portino con sé un velo di malinconia, ma questa, scritta dal noto biografo Randy Taraborrelli, è di una accuratezza quasi assoluta, è probabilmente l’unica completa attualmente pubblicata in italiano. L’autore infatti narra con spirito critico e con una obbiettività degna di nota non solo la vita artistica dell’attrice ma anche il lato intimo e umano, quella parte nascosta e profonda che l’ha resa l’ultima grande diva di Hollywood. La narrazione ci accompagna attraverso la vita della diva, facendoci conoscere la persona Liz, come un racconto ci svela retroscena e leggende che la riguardano e ci fa comprendere a fondo il mondo di questa donna così poco conosciuta ma di cui tanto si è parlato. Il libro è riccamente documentato da testimonianze in prima persona dell’attrice, ma anche di racconti e dettagli riportati dai familiari e dagli amici. Una biografia ben scritta, che si legge come fosse un romanzo e che nonostante la mole piuttosto importante, risulta scorrevole e mai noiosa. Piccola nota è che data la trama fitta della vita della diva, a volte alcune vicende vengono ripetute più volte, soprattutto per quel che riguarda la vita privata della donna. Il libro è inoltre arricchito ulteriormente da un bellissimo e intenso l’inserto centrale di foto, alcune famose altre decisamente inedite che ripercorrono alla perfezione lo spirito e l’intento di questa biografia assolutamente da consigliare o anche da regalare agli appassionati dell’attrice.
Durata della lettura: otto giorni
Bevanda consigliata: Smoothie alla fragola
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Voto: 7/8

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine