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Recensione film Niente può fermarci

Creato il 10 giugno 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

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Recensione film Niente può fermarci

Metti quattro ragazzi giovani, carini e pieni di vita, una macchina sportiva di lusso e la voglia di scappare ad Ibizia e avrete una deliziosa commedia come Niente Può Fermarci, opera prima del promettente Luigi Cecinelli.
Scritta con brio e leggerezza, senza però mancare quelli che sono i classici interrogativi e le problematiche post adolescenziali, il film è una girandola di situazioni simpatiche e originali a servizio di un doppio e ben amalgamato cast, da una parte i figli e dall’altra i genitori.
Vincenzo Alfieri interpreta Guglielmo, un giovane affetto dalla sindrome di Tourette, Emanuele Propizio ovvero Augusto un internet dipendente, Federico Costantini che è Leonorado, un ossessivo compulsivo e poi Guglielmo Amendola che interpreta Mattia, un giovane narcolettico. Gian Marco Tognazzi, Paolo Calabresi, Serena Autieri, Massimo Ghini sono i genitori di questo gruppo di ragazzi le cui fobie sono, in realtà, l’estremo desiderio di vivere in un mondo difficile e che sono alla disperata ricerca di una dimensione che li collochi all’interno di una identità soda e compatta.
A fare da spalla di extralusso poi c’è anche l’immenso Gerard Depardieu in un ruolo piccolo ma significativo, senza dimenticare le brave e belle Eva Riccobono, Carolina Crescentini e Maria Chiara Augenti. Di spicco e bravi il quartetto di giovani interpreti emergenti, su tutti Vincenzo Alfieri, dotato di una spiccata verve comica, e Emanuele Propizio, simpatico e sempre più spontaneo. Un film decisamente godibile e in linea con il trend di commedie italiane.

di Gabriele Marcello


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