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Recensione film "Tutti pazzi per Rose" - "Populaire"

Creato il 16 agosto 2013 da Lalenene @Irene_Marziali

Amore rosa pastello nella Normandia degli anni '50


Titolo originale: Populaire
Paese di produzione: Francia
Anno: 2012
Durata:111 minuti
Genere:commedia
Regia: Régis Roinsard
Casa di produzione: Les Productions du trésor
Interpreti: Romain Duris, Déborah François 

SINOSSI



Planando dolcemente indietro nel tempo fino alla primavera del 1958, facciamo la conoscenza della ventunenne Rose Pamphyle, giovane ragazza di provincia che vive insieme al padre vedovo al piano di sopra della drogheria di famiglia, negozio-bazar del piccolo villaggio della Normandia dove abitano. Nonostante sia nata e cresciuta in questo ambiente, Rose non vuole accettare un futuro da docile e mite casalinga quale quello che le si prospetta, così parte del la città - Lisieux - dove inizia a cercare lavoro. Allora già faceva "moderna" una giovane donna che intendeva mantenersi da sola, figuriamoci una ragazza che parte da casa senza arte né parte e si propone come segretaria, il lavoro più "in" del momento. Il colloquio con il trentaseienne Louis Échard è un fiasco, ma Rose si incaponisce per mostrare all'affascinante assicuratore la sua straordinaria capacità. La ragazza è infatti in grado di battere a macchina ad una velocità impressionante.  L'ambizioso atleta che riposa in Louis si risveglia prepotente ed egli le propone il lavoro in cambio della partecipazione ad una gara di velocità di battitura per segretarie.  Louis s'improvvisa allenatore e decide fermamente che farà di Rose la più veloce battitrice del paese se non del mondo! Sacrifici e compromessi sono pesanti per la piccola, ma sembrano fruttare come dovrebbero. Se non fosse che l'amore per lo "sport" ed il successo si scontrano e si confondono con l'amore stesso.

RECENSIONE Un film dai colori pastello, che parla d'amore negli anni più romantici e patinati, ma che riesce a non essere zuccheroso è già notevole di per sé. Forse Roinsard ci è riuscito basando il plot sull'originale e divertente idea di una gara per folli battitrici a macchina - non ci crederete, ma ho controllato ed esistevano davvero: era considerato uno sport da signorine a tutti gli effetti! -, forse grazie all'umorismo francese con cui ha condito la trama, forse grazie all'azzardato ma ben riuscito accostamento di due attori molto diversi - Romain con il suo volto interessante ed asimmetrico, il portamento accattivante ed il fisico magrolino; Déborah con il visino d'angelo, il corpo femminile e un'affascinante aria di sbadata ragazzina -. I personaggi sono disegnati molto bene, hanno caratteri complessi ma comprensibili, sono realistici perché hanno difetti e compiono errori.  La fotografia è velata e romantica, ma quel tanto che basta per non offuscare la dinamicità e la frenesia proprie delle scene che riguardano l'allenamento e la gara. Entrambi i protagonisti sembrano essere annebbiati dal successo, dalla fama o dall'ambizione...ma lo sono in modi molto diversi. L'ingenua è in realtà colei che per prima comprende la realtà quale essa è, mentre il pragmatico uomo di mondo è quello maggiormente ingannato.  La Francia si sente...non tanto nella recitazione quanto nei tempi, nelle inquadrature e nei dettagli. Tuttavia è equilibrata in modo da non renderlo un film di stampo esclusivamente nazionale. 
Fa venire in mente immagini del Marie Antoinette di Sofia Coppola, delle pellicole parigine di Audrey...sa di trine ricamate e di madeleines, ma anche di tenacia e di lacrime.  Una favolosa pellicola francofona e colorata da vedere assolutamente. 

QUALCHE IMMAGINE IN PIU'...


Il mio voto è:


Gros Bisous,
I.

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