SARANNO PRESENTI SPOILER
Titolo: Tentazione e Castigo
Autore: Sylvain Reynard
Casa editrice: Editrice Nord
Traduzione: Elena Cantoni
Genere: Romance
Pagine: 576
Prezzo: € 15,90
Data di uscita: 4 Aprile 2013
Trama: Gabriel e Julia sono due anime inquiete. Per lui, qualsiasi trasgressione è lecita, qualsiasi donna è una preda. Ma niente è in grado di placare i demoni del suo passato e la felicità è un sogno irrealizzabile. Perché quella del professore universitario di successo – un’indiscussa autorità negli studi danteschi – è solo una maschera dietro la quale si nasconde uno spirito tormentato. Come Dante, anche Gabriel è circondato da una selva di ricordi e di peccati inconfessabili.
Per Julia, la vita è sempre stata una strada in salita, segnata dalla perdita delle persone care e da una relazione sbagliata. Eppure adesso lei ha l’occasione di ricominciare da capo e di dedicarsi allo studio di Dante sotto la guida del celebre – e temuto – professor Gabriel Emerson. E il loro incontro cambierà tutto. Negli occhi di quell’uomo, profondi e pericolosi come il mare in tempesta, Julia percepisce una disperata richiesta d’aiuto. Negli occhi di quella studentessa, luminosi e puri come quelli di un angelo, Gabriel intravede una promessa di redenzione. Ma Julia sarà in grado di condurlo lungo la «diritta via»? E lui riuscirà a dominare il proprio lato oscuro e abbandonarsi tra le braccia della sua Beatrice?
RECENSIONE
Tentazione e inferno (ma anche l’intera trilogia Gabriel’s inferno) è l’ennesimo epigono, nato da Fanfiction della serie ormai più che famosa dell’ autrice Stephanie Meyer. L’elemento dannazione, così forte nella serie Twlight e nel suo più conosciuto remake Cinquanta sfumature, è il filo conduttore anche di questa nuova trilogia nata su un sito di fanfiction. Grazie al successo in rete, l’opera è stata acquistata da una casa editrice che ha manipolato profondamente la storia (a differenza delle sfumature) discostandosi molto dall’originale.
Durante la lettura non mancano comunque riferimenti più o meno evidenti ad altre storie simili: il pantheon al quale la protagonista eleva le proprie preghiere, un protagonista bello, ricco, intelligente e dal passato oscuro dal quale non riesce a fuggire e nel quale anzi sguazza allegramente. Feticismi di vario genere e scene ormai trite e ritrite fanno da corollario ad una storia che potenzialmente ha molto da dire ma che si perde nel nulla in corso d’opera rientrando a tutti gli effetti nei binari stereotipati di un genere ― e di un filone ― che presenta sempre gli stessi meccanismi narrativi. Ridurre il romanzo alla metà o poco più, abbandonando determinati cliché e sviluppare uno stile consono alle idee di base riscontrabili all’interno del libro, avrebbe potuto rendere il romanzo ottimo e decisamente al di sopra dei tanti libri che affollano le nostre librerie.
Una storia capace di far sognare le lettrici incantandole con un racconto poetico, disarmante nella propria purezza e forte per i principi alla sua base. I nostri protagonisti avrebbero potuto rappresentare qualcosa di veramente diverso nel panorama editoriale se non fossero stati rinchiusi di peso in una struttura narrativa monotona e uno stile non all’altezza delle idee espresse.
Per la prima parte della narrazione, lo sviluppo della storia segue apparentemente un canovaccio già letto diverse volte. Lui Gabriel Emerson bellissimo, ricco, adottato e dannato, è un professore di 33 anni che dedica la sua vita allo studio e l’insegnamento di Dante. Appare come un uomo rigido, tormentato e facilmente preda dell’ira. Quando non è impegnato nelle attività scolastiche, nella vita privata si dedica appassionatamente alle prostitute per i suoi piaceri e spesso fa capolino l’idea che sia un alcolizzato. Diciamo che l’autrice si è dilettata con tutto il ventaglio delle caratteristiche del bad-boy visto che ben presto scopriremo che questa è solo la punta di un iceberg di dissoluzione, peccati ed errori. Lei Julia Mitchell, 23 anni vergine, buona, remissiva, con dei trascorsi fatti di violenza e abbandono appare la preda perfetta, espressione di dolcezza, ingenuità e bellezza che fanno scattare l’istinto di protezione/repulsione in ogni uomo tormentato. Gabriel è l’insegnate di un master dedicato a Dante a cui partecipa Julia. Entrambi sono animati dalla stessa passione per il Sommo poeta. Ed è proprio il parallelismo tra l’angelica Beatrice e il tormentato Dante e i due giovani protagonisti a svilupparsi nella prima parte della narrazione. Parallelismi e confronti che vengono abbandonati seduta stante quando non appaiono necessari alla storia togliendo quel fil rouge, unico legame dell’intero ciclo narrativo e lasciando il lettore orfano di un elemento potenzialmente molto interessante.



Tentazione e castigo è un libro che si legge ma che non riesce a convincere fino in fondo e che trova nello stile della scrittrice la sua lacuna più grande, il tentativo di usare una scrittura raffinata e ricercata non si accorda con il risultato che si ha di essa, spesso poco incisivo, mal strutturato e approssimativo, che rende la lettura poco fluida e noiosa. Una lettura che di certo però farà innamorare le romantiche lettrici che finora hanno amato storie come 50 sfumature, Easy o Un bellissimo disastro. Gabriel's inferno trilogy Tentazione e Castigo (Casa editrice Nord aprile 2013) Redenzione e Tormento (Casa editrice Nord - di prossima pubblicazione) Gabriel's Redemption (prossima pubblicazione negli States a dicembre 2013) L'AUTORE
Sylvain Reynard è lo pseudonimo di uno scrittore canadese conosciuto in precedenza con il nome di Sebastien Robichaud. Sito Autore




