GAAAAAAAAAAAALAAAAAAAAAAVAAAAAAAANT!
Se non avete ancora seguito le puntate di questo “telefilm” dovete proprio rimediare! Sallatelo.
E chi se la toglierà più dalla testa questa canzone?
Chi si toglierà più dalla testa questo telefilm assolutamente fantastico?!
Io no sicuramente.
Se c’è una parola che descrive al meglio tutto questo ed è: GENIALE!
In tutto e per tutto.
Credevo che con “Robin Hood, un uomo in calzamaglia” si fosse raggiunto l’apice della comicità storica/musicale/risate a crepapelle, ma con Galavant ci siamo davvero superati.
Ogni puntata si è conclusa con dolori addominali causati dalle grasse risate spontanee e genuine che ne faceva venire fuori.
Un Medioevo così strambo e così canticchioso (?) non l’avrei mai immaginato.
Pensare che a me a scuola mi avevano sempre insegnato che è stato uno tra i periodi peggiori in quanto persecuzioni, peste, roghi ingiustificabili e forche all’ordine del giorno.
-“Erano solo baggianate mia cara Prof. Agnelli”-.
(Shhhh, nessuno che glielo dica!)
C’era una volta un prode cavaliere di bell’aspetto, l’eroe di tutti i tempi, colui che tutti aspettano con ansia a cavallo del suo destriero, pronto all’attacco in difesa dei più deboli, il suo nome risuona nell’aria ed è custodito nei cuori di tutti. Lui che non perde occasione di cantare per esaltare ancor di più la sua inquantificabile grandezza, lui che sicuramente tutte le rotelle a posto non ha… è Batman Galavant (Joshua Sasse)!
O almeno, è così fino a che la bella Madalena (Mallory Jansen) , fidanzata del nostro valoroso eroe, viene rapita e fatta imprigionare dal cattivissimo, effeminato, elegante, antenato di Enzo Miccio senza dubbio alcuno: King Richard (Timothy Omundson).
Galavant è pronto a qualsiasi rischio pur di correre in aiuto alla sua bella e di interrompere le immediate e forzate nozze tra Richard e Madalena, ma giunto in chiesa e dopo aver cantato ed acclamato tutto il il suo amore per la cara fanciulla, offrendole un cuore intriso di amore per lei e nessun bene materiale superficiale… Beh, Madalena accetta la richiesta del re.
Dopotutto, cos’è il vero amore quando invece si può scegliere fama, ricchezza, gloria ed una vita da regina?
Inizia così per Galavant, assieme al suo fidatissimo scudiero Sid (Luke Youngblood) una vita da ubriacone puzzone, depresso e senza alcun senso per cui valer la pena di lottare e soprattutto cantare, almeno non fino a che al suo cospetto si presenterà la bellissima Principessa Isab(ubble)ella (Karen David) di Valencia. Quest’ultima avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile che il nostro eroe è capace di tirar fuori per poter salvare la sua famiglia ed il suo regno di Valencia dalle “grinfie” di King Richard.
Puntata dopo puntata assistiamo anche ad una notevole kermesse di famosissimi attori che ci deliziano con alcune comparsate, come Ricky Gervais nel ruolo del famigerato e strafatto mago Xanax.
“Weird Al” Yankovic il monaco a capo dei “monaci warbler” (chiunque li abbia sentiti cantare avrà sicuramente pensato in qualche parentela!).
Anthony Stewart Head nelle vesti del papà del giovane Galavant (che non solo gli insegna ad aspettare il suo momento per poter brillare, ma anche l’importanza di cantare e di non sposarsi mai), Hugh Bonneville nei panni del “cattivissimo”, sbandato e sciroccato pirata; irriconoscibile davvero, pensare che in quello stesso lasso di tempo avevo visto anche “Notting Hill”, ma non avevo proprio per niente collegato l’amico sfigato di Will al pirata ahahahahaha.
E poi c’è lui Rutger Hauer nei panni di Kingsley, il fratello maggiore, prepotente e sborone di King Richard (chiaramente l’uno opposto all’altro). Mi ha lasciata totalmente esterefatta nel vedere come si è invecchiato il nostro carissimo, amatissimo (ed ai tempi d’oro anche fighissimo) Navarre in Ladyhawke!
Un musical comedy ricco di colpi scena, amanti del putridume come Chef Vincenzo e la serva Gwynne, un Sid considerato un eroe di grandezza talmente eclatante che il suo villaggio natio ha preso il nome di “Sidland” (cosa chiaramente non vera dato che questo scudiero pecca di furbizia e fa passare le gesta di Galavant come sue), monaci col voto di dire qualsiasi cosa cantandola, pirati con nave incastrata su di una rupe senza un sé e senza un ma, una Madalena, ormai regina, incontentabile e chiaramente devota all’arte dell’essere ninfomane con tutti, tranne che con Richard (poverino xD).
Un Gareth, guardia del corpo del re, dal carattere brutale sempre pronto a dare dritte sull’essere “uomo”, ma sotto sotto, sepolto in un carateraccio c’è tanta tenerezza nei riguardi del padrone (sono cresciuti assieme da quando erano piccoli), un King Richard (che io adoro più di tutti) debole, effeminato, amante del vero amore, pronto a soddisfare ogni capriccio di Madalena, candido, ingenuo, verginello… e con un fratello pronto a rompergli le uova nel paniere per colpa di Madalena, ormai stanca di un “reuccio” così floscietto, che torna a corte per riprendersi la corona, una principessa Isabella segretamente corrotta da Richard per far riportare Galavant al suo cospetto, ma poi affranta da mille ripensamenti, perché ormai innamorata del prode cavaliere, poi c’è Galavant, protagonista sbadato, candido, egocentrico, bello, amante del canto, ma allo stesso tempo coraggioso che alla fine scoprirà non amare più Madalena (ormai ingestibile vista la sua ossessione per il potere ed il “fiki fiki”) ma di provare qualcosa per colei che lo irrita, che gli da ordini, che gli sta sempre in mezzo ai piedi, che russa durante il sonno per colpa del setto deviato… Isabella.
Otto episodi da venti minuti ciascuno assolutamente perfetti! Anzi, forse anche troppo poco!
Non ci sono ancora notizie a riguardo di una possibile seconda stagione.
Spero che ci sia, visto il finale di questa esuberante prima stagione. Voglio sapere a tutti i costi che fine faranno i nostri Begnamini, se Richard riprenderà possesso di quella corona tanto elegante e tanto scintillante, se Galavant sposerà mai la bellissima Isabella, che intenzioni abbia Gareth su quel trono “forzato”.
Insomma, vogliamo sapere di più!
Quindi, cara ABC, datti una mossa col rinnovo o non vorrei essere nei tuoi panni quando ti ritroverai un’orda di fan impazziti e carichi di forconi sotto i tuoi uffici.
È tutto.
Enjoy, Anna.
=)