La trama:
G .M. racconta di sé e di come sia cambiato il suo modo di vedere le cose dopo aver tentato il suicidio.Attraverso un viaggio introspettivo in una casa di cura, fra sogno e realtà ,fra dolore e speranza, fra poesia e prosa, riscopre se stessa attraverso l’amore per una coetanea.
« Ero soddisfatta di cos'ero diventata.Quando mi additavano come La Pazza, sorridevo. Poichè pazzia significava diversità. Loro temevano quello che era "altro" e se vedevo nei loro occhi la paura di me e di quello che rappresentavo voleva dire che io non ero come loro. Io ero altro »
La mia recensione
G.M. di R.Y. Vecchiet, ragazza dal multiforme ingegno, è un romanzo breve ma inteso che ci racconta una storia originale, intensa e ammaliante. È la storia di G.M., della sua voglia di distruzione, del suo percorso verso una stabilità conquistata a fatica, ma forse per questo molto più vera e reale.
G.M. ha tentato il suicidio, un baratro dal quale è difficile tornare indietro. La vita non le da’ quella spinta che serve a proseguire ma, al contrario, la schiaccia con la sua insipidità. G.M. è diversa dalle altre, non si può confondere in mezzo alla banale normalità delle cose, lei vuole essere altro anche distruggendo se stessa.
Ma dopo aver tentato il suicidio cambia tutto, la sua vita ora scorre secondo i ritmi della casa di cura dove è stata portata dalla sua famiglia per curarsi, per pulire la sua anima da voglie autolesioniste. Lì G.M. inizierà a scoprire una nuova se stessa, ad assorbire la propria frustrazione e incanalarla. Le cose cambiano prospettiva, la protagonista stessa osserva il mondo da altre angolazioni scoprendo davanti a sé un universo che prima non le era dato conoscere.Ironica e pungente, sempre pronta a controbattere in maniera salace G.M. nella casa di cura scoprirà l’amore, un amore forte che la spinge a scrutare dentro il proprio io e a scoprirsi diversa. Sarà il sentimento che sente nascere per una sua coetanea a guidarla verso il cambiamento che né le cure psichiatriche né la sua famiglia sono stati capaci di innescare.
Un mondo in perenne equilibrio tra realtà e immaginario, tra il tangibile e l’onirico, capace di mantenere una propria lucidità di rappresentazione anche quanto l’immagine che si ha davanti sembra sfuocarsi mescolando i due piani, le due dimensioni in cui G.M. è immersa.
I sentimenti che si affastellano lungo tutta la narrazione premono con forza per uscire allo scoperto, come bolle che risalgono verso la superficie ed esplodono in faccia al lettore che ne sente la violenza dell’impatto. Un viaggio ipnotico nei meandri della mente umana messo ancor più in risalto da una scrittura che mescola prosa e poesia in un lungo flusso di coscienza che conduce il lettore alla scoperta di un personaggio complesso qual è G.M.
La scrittrice ha la capacità di raccontarci una storia unica, personale quanto la sua protagonista, eppure la potenza espressiva di questo racconto sta soprattutto nel mostrarci una ragazza che nel suo essere altro è allo stesso tempo una di noi, con le sue paure, le sue emozioni, i suoi sogni, le sue delusioni e le sue speranze.
G.M. è un romanzo diverso, che colpisce e che lascia dietro di sé il sapore dolceamaro della vita stessa.
VOTO DEL BLOG:
Good Book. Libro gradevole, per una lettura spensierata.
L'autrice:
R.Y. Vecchiet è capricorno, vegana, Serpeverde, Echelon, hime-mori gyaru.Da molti anni si occupa di betaggi di fanfiction e e-book. Ha collaborato con la traduzione del gioco giapponese “Lamento-Beyond the void” e tutt’ora con il progetto “Drarry Translation” e con altri siti dove si occupa di interviste e recensioni di autori italiani emergenti.