Recensione | Gotham 1×03 “The Balloon Man”

Volare, oh-oh

Cantare, oh-oh-oh-oh

Nel blu, dipinto di blu

Felice di stare lassù…

Prima che cominciate a chiedervi se sto uscendo pazza, rinsavisco e vi dò il buongiorno, pelatini <3"><3"><3"><3 (O il buon pomeriggio, o la buonasera, come volete voi).

Sono tornata con la recensione del terzo episodio di *rullo di tamburi* Gotham! (Non l’avreste mai detto, eh?).

Ebbene sì, anche questa settimana abbiamo affrontato il viaggio verso la città più corrotta dell’universo, con i suoi vicoli da film dell’orrore, la puzza di fogna, le prostitute che girano come se niente fosse, poliziotti che chiedono il pizzo ai negozianti cinesi, tenenti della Polizia che ritirano i soldi dagli spacciatori e… ehi, aspettate un secondo… state vedendo anche voi quello che vedo io?

C’è davvero un uomo legato a quel simpatico palloncino-sonda? *si strofina gli occhi, incredula*

Recensione | Gotham 1×03 “The Balloon Man”

Ragazzi, è proprio vero, non è un miraggio! Beh, suppongo che dovevamo aspettarcelo, no?

Ma dov’è il distintivo?

Ah, eccolo!

Ci tocca andare ad indagare, temo *saltella in stile Sherlock quando gli affidano un nuovo caso*

Dunque, dunque… pare che la città di Gotham si stia dando davvero da fare, non c’è che dire e dopo una fantastica visione della splendida città, offertaci dagli occhi di Oswald Copplebot alias Pinguino, sappiamo dalla tv locale che un finanziario, sospettato di essersi appropriato di milioni di dollari, attende il processo che lo dichiarerà colpevole o innocente. I giornalisti circondano il palazzo in cui abita, probabilmente in cerca di una sua dichiarazione, mentre suddetto finanziere urla al suo avvocato di corrompere chiunque in tribunale affinché non finisca in carcere.

Che classe, ragazzi.

C’è da stupirsi su come sia finito appeso ad un palloncino-sonda, vero?

Ma poi, un pallone-sonda è davvero capace di volare con un peso del genere?

Beh, suppongo che, visto che Gotham è una città di pura invenzione, tutto sia concesso.

Nel frattempo, alla stazione di Polizia Gordon incontra il Tenente Bill Cranstone. Vi giuro che appena ho visto il tizio, ho immediatamente pensato al capo del Daily News in Spiderman; insomma, lo stesso modo di aggredire la gente, di urlare, di dispensare parole di saggezza alquanto dubbie.

E poi credo che una domanda sia lecita: come mai Gordon non aveva mai incontrato prima il Tenente? Sì, d’accordo, lavorano in due settori completamente diversi e Gordon e Bullock sono spesso fuori ad indagare, ma possibile che in una centrale di Polizia che si rispetti non ti abbiano presentato un Tenente?

Comunque, Gordon è intenzionato a scoprire l’uomo dei palloncini, come viene soprannominato dalla stampa, mentre Bullock pensa che abbia soltanto fatto un favore alla città e perde tempo a far capire a Jim che quel finanziere era un figlio di P… eppa Pig e che è comunque un delinquente in meno.

Secondo voi Jim se la beve e decide di dedicarsi ad altro? Certo che no.

Ma una cosa che lo distoglie dal caso dei palloncini c’è ed è l’arrivo di Selina Kyle, che viene a lui affidata in maniera provvisoria.

Finalmente scopriremo qualcosa di utile sull’assassinio dei Wayne, oh!

Peccato che le nostre aspettative vengano deluse quando Selina non fa altro che condurre Gordon nel luogo dell’omicidio, raccontargli quando che già sapeva e ammettere che era nascosta sulla scala anti-incendio del palazzo, perciò ha visto tutta la scena e può provarlo perché pochi minuti prima aveva rubato il portafoglio ad un uomo che ha, a sua volta, sporto denuncia.

Siete un pò confusi? Io sì.

Beh, comunque lei ha buttato il portafoglio nella fogna lì vicino e Gordon per verificare che lei fosse davvero lì, prima la ammanetta alla scala per evitare che scappi, poi si infila nella fogna e, incredibile ma vero, ritrova il portafoglio rubato da Selina, mentre lei si è già liberata delle manette e gli fa ciao-ciao dalla strada, scappando via.

Montoya ed Allen dell’FBI cercano ancora Pinguino e a proposito di ciò vanno ad interrogare Fish Mooney, la donna cazzuta sempre piaciuta della serie, che si lascia scappare che Oswald è morto per mano di Jim Gordon e per diretto ordine di Falcone.

La cosa sconvolgente, a mio avviso, è che Montoya corre a riferirlo a Barbara Kean (la fidanzata di Jim), che, a quanto pare, è una drogata ed è stata lesbica! Per l’amor del cielo, non ho nulla contro le lesbiche, ci mancherebbe altro, ma trovo strano che una lesbica, all’improvviso, decida di stare con un uomo. Ok, forse era un periodo un pò confuso per lei tra droga e tutto il resto, ma insomma, queste due vivevano insieme! Montoya ha ancora la chiave dell’appartamento!

Mentre Pinguino cerca lavoro in un ristorante italiano (ristorante frequentato, neanche a dirlo, dal numero due della mafia, Sal Maroni), Gordon e Bullock interrogano un tizio che afferma che un suo ex dipendente gli ha rubato quattro palloncini-sonda qualche mese prima e grazie alle connessioni di strada di Bullock riescono ad arrivare al loro uomo, dopo un’esilarante lotta tra Bullock e la fidanzata-Amazzone del suddetto uomo.

Due nuove vittime da registrare: il Tenente Cranston (non era ovvio?) e un prete accusato di abusi sessuali.

L’uomo acciuffato da Gordon e compare ha venduto i palloncini-sonda a qualcun altro in cambio di soldi e spiega loro che i corpi delle vittime non sono scomparsi, anzi, ritorneranno a terra, perché i palloncini, diventando fragili a causa dell’espansione dell’elio, presto scoppieranno.

Giusto in tempo!

Il corpo del Tenente Cranston precipita su una povera vecchina che sta portando il cane a spasso. Ugh!

Nelle tasche viene ritrovato il mandato di custodia temporanea che Jim aveva firmato poco prima per Selina Kyle, quindi il loro uomo in realtà è il tizio dei Servizi Sociali!

Lo affrontano nel Riformatorio giovanile da poco abbandonato e dopo che Jim ha quasi rischiato di volare in cielo (in senso pratico e non metaforico), riescono ad arrestarlo.

La puntata si conclude con la comparsa di Pinguino alla porta di Jim.

Forse è solo una mia impressione, ma sto diventando davvero molto critica nei confronti di questa serie; voglio dire, lasciamo anche perdere i dettagli che non quadrano, sinceramente non riesco a capire se sia una serie che debba raccontare gli anni di esperienza di Jim Gordon, o quelli del giovane Bruce Wayne a cui hanno assassinato i genitori.

Insomma, le apparizioni di Bruce e di Alfred sono quasi dei cameo e a parte il loro seguire le vicende di cronaca, non sembrano fare altro. Sì, Bruce è solo un ragazzino, gli ci vorrà del tempo per diventare il nuovo vigilante di Gotham, ma fino ad ora non sembra avere molto spessore nella trama della serie.

Spessore che, invece, le conferiscono Jim Gordon e il suo partner Bullock, insieme ai criminali che pian piano emergono sulla scena, la mafia di Falcone e Maroni, Fish Mooney assetata di potere e controllo, Pinguino e a questo punto io aggiungerei anche il background di Barbara, la fidanzata di Jim.

Ecco, quest’ultimo è un aspetto che vorrei davvero venisse approfondito, perché di lei non sappiamo molto, eppure è la compagna di Gordon ed è una parte importante nella sua vita, le racconta tutto (quasi) e credo dovrebbe avere più spazio.

Per il momento, episodio promosso anche questa volta e, visto che sono un’inguaribile ottimista, spero di avere solo giudizi positivi d’ora in poi, perché ho grandi aspettative in merito e mi dispiacerebbe davvero se dovessero venire deluse, perché adoro Batman da bambina e ho sempre voluto qualcosa che scavasse più a fondo, che mostrasse il prima di Gotham e ora che posso vederlo, desidero che sia il più vicino possibile all’idea di perfezione.

Non chiedo tanto, no? :D

Stay tuned e alla prossima!