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Recensione | Gotham 1×13 “Welcome Back, Jim Gordon”

Creato il 28 gennaio 2015 da Parolepelate

Buongiorno, pelatini! <3"><3"><3"><3

Sono ritornata (questa volta puntuale) per recensirvi la nuovissima puntata di Gotham! *Lo so, lo so, non aspettavate altro, vero?*

Recensione | Gotham 1×13 “Welcome Back, Jim Gordon”

Per prima cosa, tocchiamo il tasto dolente-barra-MeRompiscatole-barra-SoloTuSeiOssessionataDaiPreviouslyOn dell’episodio: il famosissimo, discutibilissimo, levissimo, altissimo-NO, pardon, quella era un’altra cosa-Previously On *aggiusta gli occhiali sul naso stile professoressa perfetta*.

Se c’è una cosa che davvero non sopporto, sono i riassuntini degli episodi precedenti prima di ogni singola, stramaledettissima puntata, neanche fossero passati decenni da quando abbiamo visto l’ultima.

E sì che abbiamo la memoria corta, ma davvero così corta da non ricordarci che cosa è successo per arrivare ad un determinato punto? Non penso proprio.

Sono puntigliosa e scassa-scatole, è vero, lo ammetto, perciò potete anche inveirmi contro che non è una cosa che vi interessa, che voi volete sapere della puntata ecc, ma io ci tengo a precisarlo, per dovere di recensitrice e per dovere di onestà; quindi, è ufficiale, odio i Previously On di Gotham. 

E potrei urlarlo al mondo intero, eh, non avrei nessunissimo problema a farlo.

E la cosa che meno sopporto di tutto ciò, è che un Previously On così ogrido non l’avevo mai visto: perché farci vedere Bruce Wayne quando sono ben due puntate che gli sceneggiatori sembrano essersene dimenticati? Perché collegarlo con Falcone che strozza Liza?

No-no, non ci siamo proprio.

Comunque, la puntata si apre con Fish che viene portata legata come un salamino in una sorta di laboratorio inquietante da film horror per essere torturata da un certo Bob.

Sono onesta fino in fondo e vi dico anche che per un attimo-ma forse anche più lungo di un attimo-ho pensato che stesse per apparire Christian Grey. Secondo me, così legata, mani in alto, non avrebbe resistito, ma soprassediamo.

Povera Fish, sicuramente se fosse stata una seduta di bondage avrebbe gradito.

Ovviamente, come tutti penso, non mi aspettavo che morisse, ma avrei preferito che le torture durassero di più, perché Bob c’è andato giù piuttosto leggero con lei, no? In fondo, le ha solo tirato una sberla e cercato di soffocarla con una bustina di plastica…

Ahimé, il fedele Butch riesce a liberarsi dai suoi aguzzini per correre in soccorso della capa ed entrambi ripuliti e splendenti ritornano nel locale di Fish dove un Oswald Cobblepot si sta dando alla pazza gioia con lo champagne, i microfoni, l’arredamento e chi più ne ha più metta; senza considerare la madre, che deve essere riaccompagnata a casa tanto ha bevuto e ballato come una mentecatta dell’Europa dell’Est (o dovrei dire da brava donna dell’Europa dell’Est?).

Recensione | Gotham 1×13 “Welcome Back, Jim Gordon”

Il lato doppio-giochista di Pinguino riemerge quando cerca di convincere Fish ad un accordo di collaborazione, per poi denigrarla spudoratamente, beffandosi di lei e di come non si sia accorta della sempiterna alleanza di lui con Falcone.

Fish sta per colpirlo con la bella mazza da baseball dorata-che fa pan-dant con la sua giacca e sono dettagli che si notano, per la miseriaccia-quando fa il suo ingresso teatrale Victor Zsasz con tanto di vallette al seguito, che cominciano a sparare senza pensarci su due volte.

Fish e Butch si danno alla fuga, ma mentre Fish riesce a fuggire da una finestra, Butch decide di sacrificarsi.

In un’alquanto stramba scena notturna presso il Porto di Gotham, Fish afferma a Bullock che scomparirà per un po’, ma tornerà per uccidere Pinguino.

I due si scambiano un intenso bacio romantico da Via col Vento (se non fosse per l’atmosfera inquietante del Porto) ed io sono riuscita solo a pensare: WTF?!? Cosa mi sono persa di questi due? Perché all’improvviso addirittura si baciano? La Terra ha cominciato a girare al contrario? La Luna ha deciso di diventare Sole e viceversa?

Non lo so, non ne ho idea, non chiedetemi niente, perché sono all’oscuro di tutto e la cosa mi fa arrabbiare e tanto anche.

Tredici puntate e neanche uno straccio di flashback sul passato di Fish?

Andiamo!

Credevo che fosse uno show come si deve!

Lei e Bullock erano amici, ok, ma da lì a diventare “amanti” il passo non è troppo lungo per due agli antipodi come loro?

Bah!

 

A proposito di Bullock, lui e Gordon sono impegnati nella risoluzione di un caso alquanto scottante: uno spacciatore di droga viene ritrovato morto e in Centrale viene ucciso l’unico testimone della vicenda.

Jim sospetta sia opera di un poliziotto, ma il Capitano Essen e Bullock tentano di scoraggiarlo dall’approfondire la vicenda, in quanto temono che questo non possa far altro che peggiorare la situazione per lui al Distretto, visti i precedenti.

Gordon non ci sta e decide di continuare per la sua strada.

Ammiro quest’uomo, ragazzi, non c’è niente da fare *.*

Secondo le sue ricerche tutto parrebbe collegarsi all’agente Flass della Narcotici che pare gestire un traffico di droga illegale in compagnia di un altro agente del Distretto, tale Delaware.

Flass è un agente corrotto e ha uomini potenti che lo proteggono, quindi in breve Gordon si trova con le mani legate ed è costretto a chiedere l’aiuto di Pinguino.

Non c’è neanche bisogno di dirlo: Jim ottiene quello che vuole, riesce ad incastrare Flass e a farlo arrestare, ma a caro prezzo.

Il collaboratore di Pinguino ha estorto con la minaccia la confessione di Delaware, quasi uccidendo la moglie, sebbene Gordon fosse stato chiaro con Oswald che non avrebbe ammesso l’uso della violenza, perciò quello che ne ricava è un Delaware spaventato a morte che lo scongiura di non far più del male alla sua famiglia.

Recensione | Gotham 1×13 “Welcome Back, Jim Gordon”

Nel frattempo, Bruce è ritornato dal suo esilio poco volontario in Svizzera-ma, tanto per sapere eh, ma quand’è che ci era andato?-e sta cercando disperatamente Selina.

Riescono a corrompere (lui e Alfred) Ivy per venti dollari (no, forse meglio dire che è Ivy che li corrompe) per far recapitare a Cat un messaggio.

Bruce vorrebbe che andasse a vivere a casa sua, ancora convinto che Selina abbia visto in faccia il killer dei suoi genitori, e ha anche un regalo per lei-non è dolce? *.*-ma Selina gli intima di lasciarla in pace, che non vuole le sue attenzioni e che ha mentito sulla storia del killer, gli restituisce il regalo e scompare come solo lei sa fare.

Un po’ di tatto no, eh, Selina?

Anche Nygma sembra fare progressi con Miss Kringle che, anche se lo giudica strano, accetta il suo biglietto d’auguri e addirittura va a chiedergli scusa per le prese in giro degli altri colleghi.

Non credo ci sia davvero speranza per i due, ma la speranza è sempre l’ultima a morire, no?

Recensione | Gotham 1×13 “Welcome Back, Jim Gordon”

Sarò ripetitiva, ma Gotham non è un così bello show come mi sarei aspettata all’inizio.

Gli episodi sono piuttosto lenti e le parti d’azione sembrano sempre essere capitate lì, tra una scena e l’altra, per caso, senza reale necessità.

Ci sono digressioni assolutamente inutili e sembrano puntare troppo sulla figura di Gordon come eroe, quello che vuole far rispettare le regole a tutti i costi, che non si ferma davanti ai poliziotti corrotti, che vuole una Gotham migliore, facendogli fare scenate eclatanti-con tanto di riff rock in sottofondo-che hanno già cominciato a stancare.

Che sia Mr. Correttezza l’abbiamo capito, c’è bisogno di farlo notare in ogni singola puntata?

Continuo a pensare, poi, che i personaggi che tirano in ballo di volta in volta sono decisamente troppi e gestirli nei quaranta minuti di show è difficile, perciò sono vivamente convinta che dovrebbero rivedere le loro priorità e cercare di mettere maggiormente a fuoco i veri protagonisti della serie, non le comparse o i personaggi di sottofondo che appaiono in ogni puntata senza fare niente e che rubano scena all’azione.

Barbara in questo episodio non appare e neanche la Dottoressa SìNonSoForseNo della puntata precedente e a questo punto non so nemmeno se sia un bene o meno: ormai la carne al fuoco l’avevano messa, tanto vale continuare a cuocerla, no?

Potrebbero puntare sulla svolta bad guy di Gordon, visto il pasticcio in cui si è messo chiedendo aiuto a Pinguino e spero davvero che lo facciano, perché potrebbe essere uno spunto interessante per l’intera serie e, considerate le ventidue puntate previste, mi parrebbe quasi d’obbligo, ma rimane solo una speranza e visto che fin’ora niente di quello che mi ero augurata per Gotham è successo, mi meraviglierei molto se prendessero sul serio questo suggerimento.

Anche il passato di Bullock e Fish potrebbe essere un’ulteriore pista da seguire.

Chi vivrà, vedrà.

 

Nell’ultima recensione non ho aggiunto il voto alla puntata, ma riprendo a farlo da qui; nel complesso, do’ alla puntata un sei e mezzo stentato, non per cattiveria, ma perché nutro molte perplessità ancora e non ho idea cosa sia rimasto da raccontare di saliente.

La serie, per me, potrebbe anche concludersi e non ne rimarrei affatto delusa.

Continuerò a seguirla e a recensirla, non preoccupatevi, pelatini, non vi sbarazzerete così facilmente di me *risata satanica*!

E voi, cosa ne pensate della puntata e delle scelte degli sceneggiatori?

Io vi auguro uno splendido fine settimana, alla prossima recensione e state attenti se girate dalle parti di Gotham, non vorrei veniste insalamati come Fish ;)

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