Eduardo de Filippo intitolò una sua commedia “Gli esami non finiscono mai” e in quest’anno di transizione tra il liceo e l’università posso dire di aver pienamente capito l’effettivo significato di questa frase.
Con questa breve prefazione, quindi, mi scuso per aver saltato il nostro appuntamento settimanale e mi rifaccio con questa strepitosa doppia recensione, nella speranza che possiate apprezzarla e godervela appieno.
THE GREAT PRETENDER
written by Mark Driscoll,
directed by Jeannot Swarzc.
“La bugia è l’optional del mistero”.
Inizialmente avevo pensato di citare la canzone che dà il titolo all’episodio ma poi mi sono accorto che questa frase della grande Alda Merini si sposa molto meglio con tutto quello che ci è stato proposto.
Fin dal promo, infatti, è stato chiaro che “The Great Pretender” sarebbe stato incentrato prevalentemente sul mentire e sull’alone di mistero che circonda tali bugie.
Come al solito, dividerò per comodità la recensione in paragrafi per dividere le varie storylines che hanno fatto capolino in questa puntata:
ALL BY MYSELF, WANNA BE
Sarò sincero: io credevo che Meredith avesse incontrato qualcuno in hotel.
Non sarei stato felice di ciò ma mi sembrava anche l’unico plot twist che avrebbe potuto veramente sconvolgere le fondamenta di questa serie.
Ma invece (fortunatamente?) gli autori hanno deciso di non complicare ulteriormente la situazione e hanno deciso di lasciarci col dubbio per tutta la puntata prima di rivelarci finalmente che la nostra protagonista dagli occhi color cielo è stata per tre giorni in completa solitudine e relax in un hotel.
La vera sorpresa, però, è la motivazione per cui lei abbia fatto tutto ciò ed è questo l’elemento WTF che serve a controbilanciare il “fail” riguardante il mistero su dove lei fosse.
La domanda sorge spontanea: come faranno i MerDer a tornare assieme se lei è così riluttante a stargli vicino a causa delle sue incertezze?
Dato che Patrick Dempsey è ancora M.I.A, trovo molto difficile arrivare a qualche conclusione e non credo che gli autori continueranno a calcare la mano con questa storyline se a portarla in scena è solo metà della coppia.
BROTHER/SISTER ACT
La prima vera sorpresa dell’episodio, però, è la nascita di una nuova trama che molto probabilmente durerà per per vari episodi.
Sto parlando della scelta di Curtis, il fratello di Ben, il quale ha deciso di sottoporsi ad un intervento di transizione, passando quindi dal suo genere di appartenenza a quello di elezione.
Ma “The Great Pretender” non parla degli interventi chirurgici o delle terapie a cui il giovane dovrà sottoporsi; infatti, si occupa principalmente della maniera in cui Ben e Miranda reagiscono a questa notizia.
Una reazione prevedibile ma non inaccettabile, anzi; è chiaro, infatti, come Ben si sia sentito tradito dalla persona a cui aveva dato più fiducia durante tutta la sua vita.
Sarà stimolante vedere come reagirà man mano che la storyline andrà avanti e lui dovrà venire a patti completamente con la scelta del fratello e col punto di vista della moglie, la quale supporta tale decisione.
Proprio la Bailey agisce poi anche da tramite tra Curtis/Rosalind e Jackson, il quale decide di aiutare il giovane nella sua transizione.
AMEN!
Dopo mesi e mesi di speculazioni su chi sarebbe stata la prossima fiamma di Owen, gli autori hanno deciso finalmente di chiarirci le idee e di piazzare finalmente il primo bacio on-screen tra Owen e Amelia.
Gli elementi c’erano tutti e quindi era chiaro che Amelia provasse qualcosa nei confronti del giovane Chief ma nonostante ciò l’ascesa al momento clou è stata poco prevedibile.
L’Amelia di Private Practice avrebbe “assalito” Owen, l’avrebbe letteralmente conquistato con la sua foga e con la sua passionalità.
L’Amelia di Grey’s Anatomy, invece, è più insicura e ha ancora sulle sue spalle i suoi errori e le conseguenze di quei errori.
Il risultato, però, è ammirevole e la sensazione primaria è che questo sviluppo non sia stato nè affrettato nè scontato, visto che molti stavano cominciando a credere anche in una probabile liaison tra Callie e Owen.
Non fate quelle facce sconvolte. Vi ricordo che parliamo di una serie tv dove una dottoressa faceva sesso con un fantasma, eh.
THE REST (AKA LESS IMPORTANT THINGS TO DISCUSS ABOUT)
Nella lista delle storyline minori (e quindi meno importanti) figura:
- La relazione on/off tra Catherine e Webber che non migliora (e non peggiora), lasciando intatta la situazione tra i due.
- L’amicizia tra Arizona e Nicole Herman e la maniera in cui loro due siano state un ulteriore comic relief per l’episodio.
HIGHLIGHTS OF THE EPISODE:
- Il caso della ragazza che sviene ma solo perchè Callie è stata uno spasso in questa scena:
- La faccia di Arizona quando vede Jo nuda:
- Ancora Callie, flirting-style:
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- La faccia di Owen quando la Herman finge di provarci con lui:
- Alex, Jo e la Herman che prendono in giro Arizona:
- I paralleli col passato:
CONSIDERAZIONI SPARSE:
L’episodio m’è piaciuto molto e c’è voluto una sorta di intermezzo comico tra un episodio così strappalacrime come “All I Could Was Cry” e un episodio molto pieno di pathos come “Staring At The End”.
Questa stagione s’è ormai consolidata come una delle migliori annate attuali per questo show e sono fiero del lavoro che stanno facendo gli autori per mantenere alta la qualità.
VOTO DELL’EPISODIO: 7 1/2
STARING AT THE END
written by Stacy McKee,
directed by Mark Johnson.
“I could feel it go down
Bittersweet, I could taste in my mouth”.
Ci sono episodi che ti lasciano l’amaro in bocca.
Episodi che vorresti non finissero e ti lasciassero quella terribile sensazione di insoddisfazione, di collera perchè qualcosa è rimasto insoluto e vorresti una risposta in quell’istante, senza dover aspettare un’altra settimana.
“Staring At The End” è esattamente quel genere di episodio.
“Silver lining the cloud
Oh and I
I wish that I could work it out”.
Se avessi potuto, avrei fatto una recensione cumulativa di quest’episodio e il prossimo, non di questo e il precedente.
Ma c’est la vie ed eccomi qua a recensire l’ennesimo gioiellino che questa serie ci ha regalato.
In primis, c’è da evidenziare che quest’episodio è solo il prologo di ciò che accadrà nel quattordicesimo, “The Distance”; ho sottolineato questo fattore per farvi comprendere quanto questo sia solo una parte infinitesimale di ciò che accadrà tra una settimana.
E perciò sono già distrutto completamente.
“Oh and I
I wonder what it’s all about”.
“Staring At The End” è un episodio che si basa fondamentalmente su tre personaggi: Arizona, Amelia e Nicole Herman.
Il fatto che quest’ultima sia entrata come recurring da soli tredici episodi e che abbia avuto una trama così prominente nello show dimostra sia la spavalderia sia l’estro degli autori, che hanno saputo creare una storyline forte e piena di pathos.
Cinque episodi fa non avrei potuto pensare di arrivare ad emozionarmi per una scena tra Arizona e la Herman e sicuramente non avrei mai potuto credere di voler con tutto me stesso un lieto fine per questa storyline del cancro.
La maniera in cui gli sceneggiatori se la sono giocata è ammirevole e sono lieto di constatare che per l’ennesima volta mi hanno preso all’amo.
Arizona che cerca di non piangere, Nicole che urla nella maschera termoplastica, Amelia che è sull’orlo di una crisi di nervi: questi tre personaggi sono al limite e questa puntata è una sorta di cronaca di come loro siano effettivamente arrivate al punto di non ritorno, ovvero quello che accadrà in “The Distance”.
“And the strangest thing
Was waiting for that bell to ring”.
Se dovessi paragonare quest’episodio, lo paragonerei ad una bomba ad orologeria.
Sai che sta per accadere qualcosa di terribile e cerchi di salvarti ma devi anche far in modo di trovare una soluzione e non creare maggiori danni.
“Everything I do, it’s just comes undone
And everything is torn apart”.
Amelia sa che questo sarà l’Intervento, quello con la I maiuscola, quello che finalmente farà a capire a tutti che lei non è l’altra Shepherd o la Shepherd sbagliata.
La dipendenza da droga, le pene d’amore, il rapporto travagliato con la famiglia: tutto pesa su di lei e il fatto che allontani anche Owen dimostra come questa situazione sia come un’ulteriore pila di mattoni sulle sue spalle.
“And I tried to sing
But I couldn’t think of anything
And that was the hardest part”.
Arizona, invece, cerca di non lasciarsi trascinare giù da quello che sta per accadere.
Aiuta la sua mentore durante la terapia ma sa anche che il suo compito è imparare, è lasciare che la conoscenza della Herman non venga sprecata e dimenticata.
Purtroppo “tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare” e Arizona passa metà episodio tra interventi, pianti e scene con Nicole che hanno probabilmente leso permanentemente la serenità del mio animo.
“And the hardest part
Was letting go, not taking part”.
Se c’è un’altra cosa per cui dover ringraziare gli autori è il casting di Geena Davis.
Sarà che amo Thelma & Louise e quindi sono di parte ma credo che l’attrice abbia fatto un lavoro magnifico nell’interpretare la (semi) trasformazione di Nicole Herman.
Ho aggiunto il prefisso “semi-” perchè questa donna non è esageratamente cambiata rispetto alla prima volta che l’abbiamo conosciuta: è sempre cocciuta, indipendente e forte ma adesso è meno algida, più disposta a sorridere e a vivere alla grande le ultime settimane della sua vita.
Forse è per questa ragione che fa più male vedere come il tempo che le sia rimasto sia relativamente poco in base agli eventi che accadono a fine episodio.
E probabilmente anche perchè ormai mi ero abituato a lei e ho paura di vedere come reagirà Arizona ora che lei deve fare un intervento da sola mentre la sua mentore (e amica) è sotto i ferri.
“I wanted to break new ground. I wanted to leave a legacy. I wanted my life, my brain, my existence to mean something. The thing I never really thought about though, the thing I never really wrapped my brain around until now was in order to do that, in order to be remembered, in order to leave something significant behind y o u h a v e t o l e a v e.”" />
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HIGHLIGHTS OF THE EPISODE:
- Il botta e risposta tra Arizona e la Herman:
- Meredith che cerca immediatamente di riparare alle doppiosensistiche illazioni di Alex:
- Arizona e la Herman ubriache:
- Callie che si preoccupa per Arizona:
- La Herman e la sua opinione sul soffitto della stanza per la radioterapia:
- I loro sguardi in questa scena:
CONSIDERAZIONI SPARSE:
Ho adorato quest’episodio e non vedo l’ora di vedere il prossimo.
Caterina Scorsone, Jessica Capshaw e Geena Davis sono state le migliori e spero che queste interpretazioni valgano loro qualche premio perchè veramente meritano che venga riconosciuta la loro bravura.
L’unica nota stonata di questa puntata è Callie che fa quel commento ad Amelia ma, dato che son convinto che lei l’abbia fatto per Arizona e non con cattiveria, non intendo penalizzare il tutto e continuo ad essere felice di aver potuto assistere a questi quarantadue minuti pieni di pathos e sentimento.
VOTO DELL’EPISODIO: 8-
Ecco a voi il promo del prossimo episodio, “The Distance”:
Last but not least, i miei ringraziamenti a queste bellissime pagine e a voi che avete letto la recensione di questa puntata: Tv, Cinema, Musica & Libri | Diario di una fangirl. | TelefilmSeries.Com | Telefilm. ϟ | Serie Tv, che passione ღ | • Telefilm Dependence • | And. Yes, I love telefilms and films ∞ | Serial Lovers – Telefilm Page | Un’Unica Passione: Grey’s Anatomy | Telefilm. Un amore incondizionato | Il nostro Mondo si chiama Grey’s Anatomy | Grey’s Anatomy Soundtrack | Serie Tv e film time | Film e telefilm ossessione. | **Noi amiamo Grey’s anatomy** | Grey’s Anatomy Una Passione , Una Lezione Di Vita |All you need is Telefilm • | Jessica Capshaw fan |Jessica Capshaw Italia | Noi, fan di Grey’s Anatomy_ | Sara Ramirez Italia | Grey’s Anatomy – Italia | *Grey’s is Life, Grey’s is Everything* | Grey’s Anatomy__ | Meredith & Cristina: “Il tuo cuore vive nella tua vagina” | Associazione Malati di Grey’s Anatomy | We love grey’s anatomy | Sandra Oh Italia | Grey’s Anatomy It’s a Lifestyle | Grey’s Anatomy Medical-Drama | Noi Chirurghi del Seattle Grace | Grey’s Anatomy Italia | Viviamo A Seattle | My Love: Grey’s Anatomy | Alex e Jo Grey’s Anatomy: I Jolex | Sarah Drew Italia | Grey’s Anatomy .