Magazine Cultura

Recensione "Hourglass" di Claudia Gray

Creato il 21 febbraio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,
oggi vi propongo la mia review del terzo capitolo della Evernight series di Caludia Gray! Visto quanto questa saga mi ha conquistato il cuore sono anche felice di poter condividere con chi come me la ama la notizia che la Mondadori ha espresso l'intenzione di pubblicare After Life, il prossimo libro in uscita negli Stati Uniti l'08 marzo 2011, molto più velocemente di quanto non sia accaduto con i volumi precedenti! Ancora non abbiamo una data fissata, anche perché appunto il libro deve ancora essere pubblicato in America, ma è certo almeno che non dovremo attendere un intero anno per leggere il capitolo conclusivo della saga e visto il cliffhanger con cui termina Hourglass è davvero un'ottima notizia!
Trama:
Bianca non è ancora un vampiro, ma è destinata a diventarlo. Lucas è l'erede di un'antica congrega di cacciatori di vampiri, la Croce Nera. Il loro amore impossibile è nato tra i corridoi di Evernight, un college esclusivo dove i vampiri imparano a confondersi meglio tra gli umani. Per rimanere insieme a Lucas, Bianca è disposta a rinunciare alla propria famiglia e al proprio destino: finché non ucciderà nessun essere umano, infatti, la trasformazione non si compirà. Ma il suo corpo inizia a bramare sangue, e la sete si fa sempre più insostenibile. Mentre la sua vera natura la reclama, anche qualcun altro è interessato alla ragazza: gli spettri che avevano stretto un patto con i genitori di Bianca per permetterne la nascita ora sono sulle sue tracce.
RECENSIONE
E dalla carne fatale di questi due nemiciNasce una coppia di amanti sotto cattiva stella,la cui pietosa vicenda seppellirà, coi loro corpi,anche l’odio dei genitori.La paurosa avventura di un amore mortale,L’odio continuo dei padri, che nulla potrà far cessareSe non la morte dei figli, ecco la storiaChe per due ore occuperà la scena.”(Romeo and Juliet, Prologo)
La Evernight Series ha da subito avuto un particolare potere di fascinazione su di me, nonostante una certa staticità che caratterizzava il primo capitolo e nonostante qualche dubbio sulle possibilità di evoluzione della sorprendente scoperta sulla nascita della protagonista Bianca, con l’inserimento della figura degli spettri, che mi sembrava sin troppo originale e forse un poco fuori rotta, nel secondo capitolo! La storia d’amore tra Bianca e Lucas mi aveva coinvolto più di quanto razionalmente sapessi spiegare alla fine dei primi due volumi! Questo terzo capitolo invece mi ha fornito anche  le parole e gli argomenti per spiegarmi!
"I bravi soldati non sacrificano la causa per amore." "Se la causa non è l'amore, non vale la pena sacrificarsi."
Alla chiusura del secondo volume avevamo lasciato  Bianca e Lucas in una situazione davvero tragica: finalmente sono insieme, ma si sono lasciati alle spalle il rogo che ha devastato l'accademia di Evernight senza avere certezze su chi si sia salvato, e si ritrovavano davanti una difficile convivenza nel gruppo della Croce Nera dove sono costretti a nascondere a tutti la vera natura di Bianca. Ma la necessità di nutrirsi di sangue rischia di spezzare la ragazza e di mostrare a tutto il gruppo di cacciatori di vampiri il loro inganno! Il piano è di riuscire a mettere da parte qualche soldo per potersi mantenere e fuggire dalla Croce Nera, ma prima di riuscire a metterlo in atto Bianca viene scoperta e accerchiata dai cacciatori che ne vogliono fare una cavia per scoprire i reali poteri dei rarissimi bambini nati dalle coppie di vampiri! La fuga, con l’aiuto di un membro della Croce Nera stessa, porta Bianca e Lucas a condividere un periodo di fatiche e paura, ma anche di grande gioia: finalmente insieme, finalmente soli e finalmente liberi. Liberi di vivere il loro amore, liberi di accettare le reciproche nature così diverse tra loro, liberi di tirarsi fuori dall’assurda guerra tra vampiri e cacciatori che non conosce chiari e scuri e sfumature ma semplifica la realtà in una limitata dicotomia Male e Bene, liberi di concedersi l’uno all’altra.
Mio, pensai. Era lo stesso tipo di fame che mi travolgeva quando volevo il suo sangue, ma migliore, perché in quel modo potevo bere, bere e bere senza fermarmi. Il bisogno folle di morderlo era sparito, rimpiazzato da qualcos’altro, qualcosa che non aveva niente a che fare con la natura vampiresca ma con l’essere vivi. Finalmente, dopo anni di desiderio, Lucas mi apparteneva davvero.
Ma quello che non sanno, quello che sconvolgerà la loro piccola grande felicità, è che la sabbia della clessidra (hourglass) del tempo di Bianca sta scorrendo inesorabilmente. Perché non è solo la sua natura vampirica a reclamarla; anche gli spettri che avendo avuto parte al miracolo del suo concepimento la ritengono loro, stanno avanzando le loro misteriose pretese su di lei. Bianca, convinta sin da bambina di dovere e poter scegliere tra trasformarsi in un vero vampiro o rimanere umana, vivendo accanto a Lucas consolida la sua scelta per l’umanità, ma solo per scoprire che quella per lei non è mai stata un’opzione. Le uniche due strade che avrebbe potuto percorrere sono divenire un vampiro oppure diventare uno spettro, per rendere completa e definitiva una delle due metà della sua natura. E lo scopre nel modo peggiore: spegnendosi giorno dopo giorno, sotto lo sguardo addolorato di Lucas e, infine, morendo. E ritrovandosi poi nel regno impalpabile e nebuloso degli spettri.

Avrei voluto piangere, ma per piangere occorreva un corpo. Non mi era concesso nemmeno quel sollievo. Tutta la pena e il terrore mi restavano imprigionati dentro, senza via d’uscita.
L’autrice ha affermato di essersi liberamente ispirata a Romeo and Juliet per scrivere di Bianca e Lucas, ma ammetto che, al di là del fatto che i due protagonisti appartenevano alle due fazioni rivali, vampiri e cacciatori, ho colto pochi e deboli riferimenti alla meravigliosa opera di Shakespeare nei primi due libri. Ma è invece in questo terzo capitolo che si compie la tragedia sulle orme di quella shakespeariana, e che prende avvio la catena dei “SE” che carica la colpa sulle spalle dei rigidi adulti cristallizzati nel loro odio ancestrale: SE  i genitori di Bianca non le avessero mentito e le avessero dato fiducia, sia sui suoi sentimenti nei confronti di Lucas sia  sulla verità riguardo al patto con gli spettri; SE lei e Lucas non fossero stati costretti a fuggire per vivere il loro amore; SE la famiglia di Lucas avesse ascoltato la loro verità invece di disumanizzare lei e ostracizzare lui; SE non fossero stati costretti a scappare anche dalla Croce Nera… E infine, SE non avessero dovuto lottare con ogni risorsa, sino a esaurirle tutte, per poter stare insieme e amarsi; SE non avessero dovuto affrontare da soli il lento spegnersi del cuore di Bianca…
Come per Romeo e Juliet non è solo l’odio atavico a portare alla tragedia finale, ma anche l’ingenuità dei due amanti e le loro scelte avventate… Se Bianca mordesse Lucas potrebbe salvarsi perché uccidendo un umano porterebbe a compimento il processo di vampirizzazione, ma anche Lucas, morendo per il morso di un vampiro, si trasformerebbe in uno di loro; entrambi vampiri potrebbero vivere insieme per sempre. Lucas offre a Bianca il proprio sangue, ma non accetta di divenire una delle creature che combatte da quando è nato e le chiede di non permettere la trasformazione e di ucciderlo. Ovviamente Bianca rifiuta e rinuncia alla vita piuttosto che viverne una senza Lucas e ottenuta grazie al sacrificio di lui. Fa davvero rabbia che alla fine Lucas, ancora come Romeo, cerchi la morte dopo aver perso Bianca e che invece si scontri con qualcuno che lo trasforma proprio in un vampiro… Un altro scherzo sibillino del destino ai due amanti che sembrano ormai essere tra le braccia della “cattiva stella” di cui parla Shakespeare
La scena della morte di Bianca è struggente nella sua semplicità e commuove profondamente; improvvisamente il turbinio vivace e caldo di vita che circondava lei e Lucas si spegne, mostrando la solitudine che li abbraccia e che il loro amore nascondeva e rendeva poco importante.
<<Stammi vicino>> sussurrai. Qualcosa di pesantissimo mi schiacciava il petto. Parlare era un’impresa.Un fremito mi attraversò e mi strizzò dalla testa ai piedi. Il corpo era diventato qualcosa di troppo greve e febbricitante da sopportare. Volevo scappare via. Volevo essere libera.Lucas mi lesse in faccia come stavo, perché spalancò gli occhi. Si avvicinò e mi posò una mano sulla guancia. Per un secondo cercò le parole giuste, poi ansimò: <<Ti amo>>.<<Amore.>> Non riuscii a dire nient’altro. Il volto di Lucas si oscurò e la luce nella stanza si spense. A quel punto era facile lasciarmi andare.Cedetti alla marea che mi trascinava giù.E morii.
Ma, come per Juliet, quella di Bianca è una morte solo apparente e lei trova il modo di tornare da Lucas, anche se nella limitata forma di spettro corporeo… E, ancora come Juliet, raggiunge il suo Romeo troppo tardi, e lo vede morire mentre culla la sua testa sul proprio grembo… Per quanto struggente e commuovente, la storia è illuminata da un raggio di speranza perché Bianca non è Juliet, ma uno spettro, e Lucas non è Romeo, ma un vampiro. L’elemento soprannaturale è ciò che in qualche modo ingentilisce la tragedia, pur rendendola ancora più dolorosa forse; perché Bianca e Lucas hanno ancora una possibilità di stare insieme, ma entrambi sono divenuti proprio quelle creature che più disprezzavano quando ancora erano umani e, soprattutto, ancora una volta si troveranno dalla parte opposta della barricata nella guerra che da sempre separa gli spettri dai vampiri.
Questo cliffhanger con cui termina il libro fa arrestare il cuore in un’attesa ansiosa… Qualunque sia il finale che l’autrice sceglierà sono certa che lo farà riprendere e vivere un battito impetuoso e febbrile per tutte le ultime pagine di questa saga meravigliosa!
Una triste pace porta con sé questa mattina:il sole addolorato non mostrerà il suo volto.Andiamo a parlare ancora di questi tristi eventi.Alcuni avranno il perdono, altri un castigo.Ché mai vi fu una storia così piena di doloreCome questa di Giulietta e del suo Romeo.(Romeo and Juliet, atto V scena III)

LA SERIE - Evernight Series
1. Evernight (USA ) - Evernight (Mondadori aprile 2009)
2. Stargazer (USA marzo 2009) - Stargazer (Mondadori gennaio 2010)
3. Hourglass (USA marzo 2010) - Hourglass (Mondadori gennaio 2011)
4. Afterlife (USA in uscita l'08 marzo 2011) - ancora inedito
L'AUTRICE:Claudia Gray è lo pseudonimo dell'autrice newyorkese Amy Vincent. Prima di iniziare a scrivere ha cambiato molti lavori: è stata avvocato, giornalista, disc-jockey e cameriera. Per creare il mondo di Evernight ha tratto ispirazione dai suoi interessi e dalle cose che la appassionano, come le vecchie case abbandonate, i classici del cinema, il vintage e la storia. Il sito dell'autrice QUI

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :