Titolo: I Floods - Vicini di casa
Autore: Colin Thompson
Editore: Lantana
Data uscita: 29 luglio 2011
Pagine: 160
Prezzo: 13,90 euro
I Floods sono una famiglia come le altre solo in apparenza: amici e parenti sono sepolti nel giardino di casa, a colazione mangiano toast ripieni di lumache viscide e bavose e pipistrelli nani accompagnati da sangue di lattaio, e per le vie della città sfrecciano sulle loro scope turbojet. La loro vita è perfetta, o quasi. A turbare la felicità della famiglia ci sono solo i tremendi vicini di casa, i Dent, odiati da tutti gli abitanti di via dell’Acacia per la loro maleducazione. Ma a riportare la quiete ci penserà, a suo modo, la famiglia di maghi e streghe più cattiva della Terra!
RECENSIONE: La nuova famiglia Addams: macabra ed esilarante, tra dettagli disgustosi e battute al vetriolo(Attenzione: spoiler!)
Il primo libro de “I Floods”, moderna rivisitazione della celebre famiglia Addams, segna l’inizio di una serie per ragazzi macabra e spassosa, pungente ed esilarante. “Vicini di casa”, questo il titolo del primo libro, è infatti il capitolo d’esordio della nuova collana per ragazzi “Lantana Junior”.
La copertina è graziosa, ma lo sono ancor di più le illustrazioni che accompagnano il lettore pagina dopo pagina: azzeccate e in linea con il racconto, presentano uno stile singolare che arricchisce la storia senza distrarre dalla lettura o dare un taglio eccessivamente infantile al racconto.
Si tratta di una sorta di introduzione, almeno nella prima metà. Vengono infatti presentati i membri della famiglia Floods, tra dettagli raccapriccianti e disgustose abitudini. Oltre a diversi parenti seppelliti in giro per il giardino – con i quali i vivi continuano tranquillamente a disquisire – sotto i riflettori abbiamo Nerlino e Mordonna, marito e moglie nonché mago e strega, con i loro sette figli: Valla (direttore della banca del sangue), Satanella (trasformata per sbaglio in cane), Merlinomaria (non si sa se sia maschio o femmina), Malocchio (il cervellone di famiglia), i gemelli Morboso e Silenzioso, e per finire la piccola Betty (l’unica non concepita con l’uso della magia, che sembra a tutti gli effetti una bambina qualsiasi).
Cosa mi è piaciuto di questo libro? Beh, diverse cose. Anche piccole, anche dettagli all’apparenza poco significanti, ma che nel complesso rendono questo libro un’ottima idea-regalo per giovani adolescenti (adulti no, forse no). Ad esempio, i capitoli. L’intestazione di ogni capitolo è raffigura una lapide diroccata che riporta la scritta “Qui giace il capitolo secondo” (o terzo, quarto e via dicendo…). Una sciocchezza, verrebbe da dire. Eppure è la cura e la fantasia che si mettono anche nei piccoli dettagli a rendere prezioso e piacevole un libro.
Prima di passare ai contenuti, altre piccole annotazioni squisitamente grafiche o di supporto. Sì, perché “Vicini di casa” si arricchisce di una sorta di guida della famiglia: oltre alle numerose note a piè di pagina, simpatiche ed ironiche, le ultime pagine del libro sono dedicate ai “documenti riservati della famiglia Floods”, ovvero schede di presentazione dei vari personaggi (animali domestici inclusi), istruzioni per costruire una macchina resuscita-morti e vari consigli domestici.
La trama, come dicevo, nella parte iniziale si dedica alla presentazione dei vari componenti dell’inquietante famiglia. Considerazioni al vetriolo e descrizioni raccapriccianti rendono questa lettura il sogno di ogni ragazzino che attraversa l’età in cui la parola “schizzinoso” non esiste. Ecco quindi le ragnatele, la bava di lumache, pipistrelli croccanti da intingere nel latte a colazione, cervelli di topo che scivolano dietro ai fornelli, foruncoli, muffa, peli bagnati e quant’altro. Ovviamente non può mancare il sangue e i riferimenti a cadaveri vari (vivi, non vivi e semi-vivi).
Sono personaggi spaventosamente adorabili ed è inevitabile sorridere di fronte alla loro presentazione, con Nerlino che ama i tavoli quadrati ma odia quelli rotondi, e il cui colore preferito è il trasparente”; Valla, con la sua fissa per il sangue; Satanella, sempre impegnata a mordere qualcosa (o qualcuno), Merlinomaria che – al pari del famoso Zio Fester – ha un rapporto vicinato con l’elettricità e le lampadine; Malocchio, che odia la luce del sole e il cui colore preferito è “il buio”, e via dicendo…
I Floods abitano al numero 13 di via dell’Acacia. Sono una famiglia strana, certamente, ma anche molto felice. Sono diversi da tutte le famiglie ordinarie, quelle che loro etichettano come “I noiosi”. Poi ci sono i Dent, l’infernale famiglia umana che abita nella casa accanto alla loro. Odiosi, odiosissimi. Tanto odiosi che lo scontro diventerà ben presto inevitabile, se di scontro si può parlare… l’infelice confronto non sarà certo ad armi pari, e infatti i Dent inizieranno a sparire ad uno ad uno, mentre la casa dei Floods si arricchirà via via di nuovi, moderni e singolari elettrodomestici di acciaio…
Concludendo, tre stelline piene e meritate. L’età di lettura è sui dieci anni circa, direi, e lo vedo come un’ottima idea-regalo. La serie si compone in tutto di una decina di libri, non tantissimi quindi. Qualcosa da conservare come un caro e divertente ricordo di quell’età che passa troppo in fretta ma che fondamentalmente non si scorda mai. E c’è sempre quel libro letto ormai anni e anni addietro – a volte un singolo titolo, a volte una piccola serie – che resta più impresso nella mente rispetto alle altre letture. Quasi un simbolo, che da adulti fa poi piacere ricordare, di tanto in tanto e non senza un piccola dose di nostalgia. Ecco, per i bambini di oggi – futuri adulti di domani – I Floods potrebbero essere dei validissimi candidati.