Recensione ''I ragazzi di EFP — Niente è come prima'' di AA. VV.
Pubblicato da Khristh C. Z. Non permettere mai che qualcuno venga da te e vada via senza essere migliore e più contento. Maria Teresa di Calcutta
Titolo: I ragazzi di EFP – Niente è
come prima
Autore: I ragazzi di EFP
Casa editrice: UR Editore
Genere: Narrativa
Pagine:
150
Prezzo:
14 €
Data di pubblicazione: 11 novembre
Trama: La vita non scorre mai
lineare. Nemmeno tra i banchi di scuola. Nemmeno nella spensierata e
onnipotente età dell’adolescenza. Incontri, luoghi, sogni, drammi finiscono per
far deviare l’esistenza su percorsi accidentati o avventurosi. E la cambiano
nel profondo. E poco importa che dietro l’angolo ci sia la felicità o una
grande tristezza. L’unica certezza è che, da quel momento in poi Niente è come
prima. Le dieci storie di questo libro, vincitrici di un concorso di qualità
promosso da UR Editore con il portale EFP, raccontano in uno scorrere
multiforme di generi, che vanno fino al giallo e al fantasy, altrettanti
percorsi di vita in ambito scolastico. L’ambientazione , del resto, non è
casuale. La scuola racchiude un mondo in gran parte sconosciuto a chi non vive
quell’esperienza come studente o come insegnante. Al tempo stesso la scuola è
filtro della vita che pulsa al di fuori di essa. I protagonisti dei racconti,
tutti studenti delle scuole medie e superiori, e tutti alle prese con un evento
imprevisto, saranno costretti a fare i conti con se stessi e la realtà che li
circonda. Che, come in un gioco di specchi, chiama tutti noi a riflettere sulle
nostre esistenze. Recensione Leggere queste pagine è commuoversi e sorridere, fogli di carta ricchi di sentimenti semplici e puri; è come tuffarsi nel passato e ricordare quando noi, adolescenti con tante idee per la testa e sogni, aspettavamo il momento fortuito che ci avrebbe fatto volare in alto, sino al raggiungimento dei nostri desideri più voluti. Parliamo di sogni a volte infranti e desideri di giovani ragazzi, come noi. Noi che eravamo e che forse, ancora, dei giovani sognatori lo siamo. Perché non si smette mai di credere in qualcosa. Sarà sicuramente facile immedesimarci nelle parole di questi ragazzi. E' un farsi avvolgere da emozioni dolci, tristi, fugaci e passioni forti che vivono una realtà alle volte crudele ma che, con un tocco di ricettività e tanta accortezza, ti catapultano in un libro scritto da qualcuno con la passione per la scrittura o il semplice desiderio di saper far ascoltare la propria voce. Sto parlando di loro: i ragazzi di EFP.
EFP è la sigla di un famoso sito sul mondo del web che significa "Erika Fanfiction Page", nel quale è facile trovare ogni genere di racconto, anche a puntate, liberamente ispirato da un’opera classica, un telefilm, sino ai tanto amati compagni della nostra infanzia e adolescenza: i cartoni animati. Ma veniamo al libro in sé: ''Niente è come prima''. Già dai primi racconti sono rimasta colpita per le tematiche scelte: sono argomentazioni attuali e di grande risalto e, a dispetto della semplicità con cui sono stati esposti, sono stata rapita da ogni racconto, profuso di pensieri ed emotività che rendono realmente partecipe il lettore alle sofferenze dei protagonisti. Sono storie che raccontano di emarginazione e di scoperta.
Ad esempio, la storia che descrive con discreta attenzione di una ragazza talmente bella da esser scambiata per donna, quando in realtà non lo è, creando così una sorta di crisi ma anche una riflessione molto semplice da parte del protagonista circa l'omosessualità. Per arrivare, poi, alla solitudine di una pianta che, piano e con profonda nostalgia, attende di esse curata da quella che reputa un'amica la quale, triste a causa della morte precoce di un'amica, si sta lentamente lasciando morire. Altra storia interessante e che mi ha fatto sorridere è quella di una ragazza viziata e con poca voglia di studiare fino a quando con, enorme scetticismo, si fa aiutare dalla voce di un fantomatico personaggio francese, per catapultarci infine nel mondo di un Alessandro Magno dei nostri tempi, nel quale verrà nominata la famigerata pietra filosofale custodita dall'altrettanto famoso Aristotele. Il messaggio qui è palesemente chiaro: non abbandonare mai la cultura.
Infine, vorrei spendere poche parole per due tematiche davvero forti. Sto parlando della malattia che dilania irreversibilmente in molti casi le giovani vite, come nel caso del racconto che parla del cancro malefico. Una bestia che uccide già l'animo di chi, purtroppo, è costretto a subirne le conseguenze. E poi, un argomento forse meno pesante è il caso di una quattordicenne celiaca.
Ogni racconto lancia un messaggio e sta al lettore coglierlo. Sono solo dieci racconti, alcuni dei quali mi sarebbe piaciuto scoprire in virtù della loro semplicità. Altri un po' meno, per la tragicità del tema non proprio adatto ad un pubblico dall'animo sognatore, con la voglia di rilassarsi senza troppe paranoie a livello emotivo. Un libro che serberò nella mia libreria con occhio attento, perché sono certa qualcuno degli autori avrà sicuramente fortuna in questo campo. Questo e altro, come immensa sensibilità, delicatezza, tanta armonia e dedizione, si possono trovare in queste pagine, per far riflettere soprattutto e magari godere della compagnia dei fantasmi del nostro passato e del nostro presente, perché chi non ha un po' vissuto, se non direttamente per via traverse o tramite amici molto vicini, storie simili?
Qui di seguito ho voluto raccontarvi il mondo di EFP, ottimo trampolino di lancio a mio parere e una manna dal cielo per chi vuol una sera svagarsi con delle letture semplici, gradevoli e per rivivere, perché no? La vita dei loro beniamini tramite una fan fiction e scoprire storie originale di diverso natura terminando la lettura soddisfatto e pieno di entusiasmo. Chi poteva raccontarci questo universo parallelo se non la creatrice del sito?
INTERVISTA A ERIKA Vi presento qui di seguito Erika, la webmistress di EFP e, successivamente, una bella intervista a Lara Manni, che ha mosso i suoi primi passi sul medesimo sito divenendo ad oggi una scrittrice molto amata. Intervista a Erika, una ragazza che dico: ‘’simpaticamente in ombra’’ dietro il sito EFP, del quale io sono stata piacevolmente felice di ottenere un’intervista dal momento che lei è una persona molta discreta, riservata e aggiungerei molto carina e disponibile.
1.
Ciao Erika, prima di
tutto ti ringrazio per aver accettato di rispondere a qualche domanda per il
nostro blog. In secondo luogo sono davvero felice in quanto nel mio piccolo,
rappresentate e scrittrice nel sito EFP, di far la tua conoscenza. Vorresti
presentarti ai lettori del nostro blog?
Innanzitutto, grazie per
questa calorosa accoglienza. Come persona sono abbastanza riservata, mi
limiterò a dire che sono ancora sotto i trent'anni e non sono di origine
italiana. Ma vivo in Italia da quando ero una bambina, questo paese ormai è la
mia casa.
2.
Sei colei che ha
creato il primo e più grande sito italiano di FanFiction. Com'è nata l'idea e
come si è evoluta nel tempo? Come gestisci questo grande sito che raccogli
innumerevoli FF di ogni genere?
L'idea di
EFP è nata da altri siti di fanfiction. Siti come Fanfiction.net e l'IM-FA, un
archivio italiano di fanfiction che nel 2001, con le sue 300 storie, era il più
grande d'Italia. EFP ha avuto inizio come pagina personale. Era mia intenzione
pubblicarvi solo una mia traduzione e una storia scritta da me. Questo progetto
si è espanso rapidamente fino ad accogliere prima le storie di altri autori che
mi piacevano e quindi le storie di tutti coloro che mi inviavano la loro
fanfic. Come gestisco un sito con fanfic di ogni genere? Ho imparato col tempo.
Ho adattato EFP alle esigenze di chi lo visitava, il sito è cresciuto assieme a
loro.
3.
Ti aspettavi il
successo riscosso da EFP?
No, non
l'ho cercato come scopo nel progetto di partenza. La popolarità di EFP è venuta
da sé. Forse per mancanza di concorrenza, sicuramente perché mi sono sforzata
di capire cosa volevano le persone da un sito di fanfiction, sia in termini di
migliorie tecniche che a livello di 'ambiente', ovvero di moderazione
desiderata.
4.
Cosa ne pensi del
mondo dei fan writers? (un cenno ad alcune critiche magari?)
Criticare
i fanwriters sarebbe come sputare nel piatto in cui mangio. Non lo farei per
principio, ma soprattutto perché, se devo descrivere il mondo dei fanwriters,
le prime cose che mi vengono in mente sono solo positive. Sono persone che
scrivono gratis, spesso con passione, aprendo se stessi su un foglio di carta
(virtuale). A parità di caratteristiche, costituiscono una comunità che non
presenta problemi differenti da quelli di una qualunque moltitudine di persone
che si ritrova a convivere in uno stesso ambiente. C'è chi loda, chi segue, chi
innova, chi critica, chi si esprime, chi crea problemi e chi li risolve. I
fanwriters? Scrivono perché vogliono dire qualcosa e poterlo condividere. Tutto
qui.
5.
Sappiamo bene che EFP
è ormai un punto di lancio per molte giovani promesse della scrittura in
Italia. Cosa ne pensi del successo che hanno riscosso Lara Manni e Virginia De
Winter che hanno mosso i loro primi passi proprio su EFP?
Sono due autrici che hanno
raggiunto l'obiettivo della pubblicazione grazie al loro talento e alla loro
perseveranza nello scrivere; sul sito erano autrici di storie con molti
capitoli, con personaggi accattivanti e una struttura corposa e complessa,
paragonabile ad un libro. EFP ha permesso loro di essere identificate dalle
persone coi contatti giusti, ma è stato solo un mezzo. La mia speranza è che
possa esserlo per altri, poiché tanti avrebbero molto da dare nelle librerie.
6. Parlando di Niente è come
prima, come mai avete deciso di partecipare ad un concorso indetto dalla UR
editore?
In realtà
è stata la UR Editore a contattare EFP, per organizzare questo concorso
insieme. A loro va il merito di aver voluto questo progetto e di averlo portato
fino in fondo.
7.
Su che criterio sono
state scelti i racconti inseriti nel libro?
E' stato
chiesto all'utenza di EFP di partecipare con una proposta di trama per un
racconto breve. Le trame sono state sottoposte al giudizio degli utenti del
sito, che hanno potuto votare le 30 che preferivano (tra quasi 800 proposte).
Il loro voto ha contato per il 70%, mentre quello della giuria tecnica (formata
da me e da persone della casa editrice) ha contato per il restante 30%. Gli
autori delle 30 trame selezionate hanno sviluppato il racconto proponendolo
all'attenzione dell'editore, che ne ha selezionate 20 finali, da pubblicare in
due libri.
8.
Come mai la scelta di
utilizzare il tema scuola e adolescenza?
E' stata
ancora una volta una scelta della casa editrice. Si puntava a parlare ad un
pubblico giovane - di un pubblico giovane - che coincide in larga parte con
quello di EFP. L'ambiente scolastico è quello in cui si muovono abitualmente;
non è stata considerata una limitazione alla loro fantasia.
9.
Quali sono state le
fasi della realizzazione del libro? Quali sono state le soddisfazioni nel veder
realizzato questo bellissimo progetto?
Il libro è stato sviluppato nel giro di un
anno, dal momento della prima proposta da parte della UR Editore. In estate,
dopo la fase di selezione, erano pronti i racconti. A settembre era stato
completato il lavoro di editing e quindi si è proceduto a rifinire tempi di
distribuzione e promozione. La soddisfazione è arrivata in tre momenti. Quando
ho letto i racconti in anteprima, pensando che per alcuni di loro avrei
sborsato denaro anche senza sapere nulla su chi erano gli autori. Quando mi
sono ritrovata il libro, con la sua bella copertina lucida, tra le dita; è
stato come assistere ad una nascita, dopo un lungo e laborioso parto. Infine,
quando ho potuto prendere il libro in una libreria. Sono stata così fiera che
ho voluto farmi una foto con l'opera, da pubblicare sul sito. Era la prima
volta, in dieci anni, che mostravo il mio volto su EFP.
10.
Tramite la lettura del
libro ho scoperto con enorme sorpresa che avete realizzato ogni cosa senza
l’aiuto di esterni eccetto la casa editrice. Questo è un modo per dimostrare
che il futuro anche riguardo la lettura è in internet?
Sembrerò ripetitiva, ma ancora una volta
l'idea è della casa editrice. Loro volevano un libro di EFP, creato e lavorato
da EFP. Hanno ritenuto di poter lavorare con persone che scrivevano tutti i
giorni per passione. Sono stati ripagati dalla collaborazione seria e partecipe
di chi ha risposto al loro appello per leggere le storie o per correggere le
bozze, offrendo a propria volta un'occasione per avere un primo contatto con un
ambiente di lavoro - il mondo dell'editoria - che è d'interesse per molti di
coloro che scrivono su EFP.
11.
Tu sei una scrittrice?
Avresti piacere di scrivere o veder pubblicato un tuo racconto?
Piuttosto
avrei enorme piacere a veder pubblicate storie che finora ho potuto leggere
solo su EFP e che pagherei per vedere su carta. Io? Ho aperto EFP per scrivere
e tradurre fanfiction. Sono passata a gestire il sito, è la mia maggiore
abilità.
12. Puoi
dirci qualcosa sui giovani scrittori che hanno partecipato alla realizzazione
del libro? Abbiamo persone che scrivono da anni, autori che si impegnano su EFP
con tante fanfic e persino esordienti alla prima opera. Liceali, universitari,
giovani già inseriti nel mondo del lavoro... Si percepisce una differenza nello
stile, ma in tutti i racconti emerge un messaggio, una personalità, che mi ha
portato a vedere la scuola in maniera diversa da come la ricordavo. Ho scoperto
un mondo più ricco, fatto di dolori, desiderio di sorpresa, voglia di scoprire
e riflettere. Se fosse venuto fuori un libro pieno di turbe adolescenziali
amorose non mi sarei stupita (avrei anche potuto trovarlo piacevole). Lo
spaccato di punti di vista? Mi aspettavo più omogeneità, è stata una sorpresa.
13.
Cosa ti aspetti dal
futuro? Avete altri progetti in cantiere?
Il futuro
è quello che creerò. Penso di aver fatto una pessima citazione di qualcuno
famoso, ma per ora ho tanti progetti a cui preferisco dare concretezza prima di
passare a descriverli. Nelle intenzioni, voglio dare agli utenti di EFP
maggiori possibilità di interazione - su nuovi fronti - e anche maggiore
visibilità e opportunità nel mondo editoriale. Questo non dipende solo da me,
ma farò del mio meglio per renderlo possibile.
14.
Erika, ti ringrazio
per aver accettato il mio invito. E' stato un piacere averti come ospite su
Diario. Vorresti aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Sì:
grazie. Per aver voluto dedicare tempo e spazio a questo progetto.
Un saluto
a tutti quanti Erika, webmistress di EFP .



![[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]](https://m22.paperblog.com/i/289/2897898/rubrica-italian-writers-wanted-12-L-cIVqIF-175x130.png)


