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[Recensione] I segreti di Cambridge – Susanna Gregory

Creato il 29 aprile 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] I segreti di Cambridge – Susanna GregoryTitolo: I segreti di Cambridge
Autore: Susanna Gregory
Editore: Tea
ISBN: 9788850219124
Num. Pagine: 358
Prezzo: 9.00€
Voto: [Recensione] I segreti di Cambridge – Susanna Gregory

Trama:
Docente di medicina a Michaelhouse – nell’Università di Cambridge – Matthew Bartholomew è un uomo solitario e orgoglioso, stimato dai poveri – che cura gratuitamente – e malvisto invece dai colleghi anche per i suoi metodi poco ortodossi, appresi da un erudito arabo a Parigi. Ma l’Inghilterra del 1348 non può permettersi d’indulgere in bisticci accademici: la peste sta sconvolgendo l’Europa e gli abitanti di Cambridge vivono nel terrore che quel flagello stia per abbattersi anche su di loro. Inoltre la tranquillità di Michaelhouse è stata di recente turbata da un tragico avvenimento: l’improvvisa e incomprensibile morte del rettore, una morte su cui i notabili dell’università non vogliono svolgere nessuna inchiesta. Quando però altri tre professori muoiono in circostanze misteriose, Bartholomew decide di scoprire da solo la verità, senza sapere che le sue indagini lo porteranno a rivelare una complessa trama di bugie e d’intrighi che metteranno in dubbio l’innocenza dei suoi amici più cari e persino dei membri della sua famiglia.

Recensione:
Prima delle avventure del protagonista Matthew Bartholomew, in Italia edite da Nord soltanto fino al terzo capitolo (per il momento).
L’ambientazione, com’è ovvio, è Cambridge, tra aule, chiostri, conventi, e un paese medievale su cui si abbatte la maledizione della peste che ha spazzato via ingenti popolazioni in tutta Europa, in cui Bartholomew dovrà districarsi tra la cura dei malati – chi sopravvive tra i dubbi dei medici che non riescono a spiegarsi il perché di quella selezione virale, e chi invece purtroppo non ce la fa – e misteriosi omicidi che paiono coinvolgere le maggiori università in una strana ridda di potere e denaro che sembra non fermarsi di fronte a nulla. Le scene sono realistiche, narrate con un registro piuttosto elevato che si adatta perfettamente sia al periodo storico, sia alla globalità dell’ambiente, le vicende si snodano all’inizio con un po’ di lentezza, fanno fatica ad ingranare, ma poi il tutto diventa coinvolgente e in men che non si dica le pagine vengono divorate per sapere cosa davvero si celi dietro quell’agghiacciante scia di morte.
Un romanzo non particolarmente facile da comprendere per un lettore medio, che probabilmente si annoierebbe dopo le prime dieci pagine, ma un giallo storico intrigante e interessante, pregno di veridicità tutto sommato di buona qualità. Per gli intenditori.


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