Recensione "Il bacio della sirena" di Tera Lynn Childs
Pubblicato da Valentina Coluccelli Titolo originale: Forgive my Fins Series: Fins Series* Book: 1# Autrice: Tera Lynn Childs Editore: Tre60 Pagine: 286 Prezzo: 9,90 Data pubblicazione: 22 marzo 2012 Quarta: Lily Sanderson ha diciassette anni e vive con la zia nella piccola città di Seaview. Adora trascorrere il tempo libero con le amiche e parlare al telefono mentre si rilassa nella vasca da bagno ma, ogni volta che si trova di fronte a Brody Bennett, il bellissimo capitano della squadra di nuoto della scuola, lei entra nel panico. Il motivo è molto semplice: Lily è perdutamente innamorata di lui. Da sempre. Come da sempre, invece, odia il suo incubo quotidiano, Quince Fletcher, l’invadente vicino di casa che sembra non avere niente di meglio da fare che renderle la vita impossibile. Lily, però, custodisce un «piccolo» segreto: è una sirena, nata dalla relazione tra la madre umana – morta quando lei era ancora una bambina – e il re di Thalassinia, meraviglioso mondo sottomarino dove la ragazza potrà tornare al compimento dei diciotto anni. Con il giorno del suo compleanno alle porte, Lily decide quindi di fare il grande passo, e il Ballo di Primavera organizzato dalla scuola è l’occasione perfetta per mettere in pratica il suo piano: baciare Brody per legarsi indissolubilmente a lui con un incantesimo. Tuttavia la situazione le sfugge ben presto di mano: per una serie di sfortunate coincidenze, infatti, quella sera la sirena bacia il ragazzo sbagliato…RECENSIONE Temo che l’unica cosa che mi sia rimasta nel cuore di questo libro sia la commuovente e sentita dedica della splendida amica che me lo ha regalato. Non che questo breve volume, che si presenta con una cover accattivante e si legge d’un fiato grazie a un font large size — entrambi probabilmente ritenuti dall’editore adatti a un pubblico young adult — sia completamente da buttare. Ma, forse, si sarebbe dovuto lavorare un poco di più proprio sul target. Perché, in effetti, si tratta di un paranormal romance con protagonisti degli adolescenti quasi diciottenni; ma talmente semplicistico, talmente fermo sulla superficie nelle caratterizzazioni, nei dialoghi e nei contenuti, da risultare al limite della fascia del middle grade La protagonista Lily è una giovane sirena che ha da poco scoperto le origini umane della madre defunta e che ha per questo passato gli ultimi tre anni in superficie, nella casa della zia, con l’intenzione di scoprire il mondo dal quale lei arrivava e le abitudini e i sentimenti dei bipedi. Pur integrandosi solamente in parte, in questi tre anni ha trovato in Shannen un’amica sincera, in Brody il compagno della vita ideale e in Quince, il vicino di casa motociclista, una fonte di continuo tormento. Ossessionata dal desiderio di svelare a Brody i suoi sentimenti e il proprio segreto, per potersi legare a lui e portarlo a Thalassinia e prendere il suo posto di principessa con il proprio consorte prima dei diciotto anni — che arriveranno tra poche settimane —, Lily finisce con l’allearsi con quello che ritiene il suo «acerrimo nemico» Quince e, per un equivoco, a stabilire un legame magico con lui. Legame che contrasterà con tutte le sue forze e a dispetto dei numerosi interventi esterni — padre, zia, amici marini e terrestri — che cercheranno invece di convincerla della positività di questa unione. Purtroppo, la protagonista si propone dalla prima pagina così cieca e testarda — o forse, nelle intenzioni dell’autrice, imbranata e vulnerabile, per favorire l’immedesimazione — da impedire di entrare in sintonia con lei e da parteggiare dal primo istante in cui compare per quello che viene presentato come il suo giocoso tormentatore, Quince, personaggio che nasconde un animo profondo e consapevole. Non a caso è sua la frase più incisiva del libro: “Non credo a un tipo di magia che possa far sentire le persone più innamorate. L’amore è di per sé la magia pi potente del mondo”. Inutile dire che questa sorta di trickster non inganni nessuno e come si colga da subito sia destinato invece a diventare il coprotagonista. Se la ricostruzione della vita sulla terraferma è stranamente appena abbozzata e poco incisiva — forse data per scontata dall’autrice — il background soprannaturale riceve molte attenzioni, ma tali da rendere il mondo subacqueo di Thalassinia poco credibile (per strutture politiche, ad esempio, o per elementi che rimangono inspiegati, come l’uso di abiti e block notes, obiettivamente di dubbia comodità in acqua) e a tratti addirittura farsesco (i nomi dei suoi abitanti, ad esempio: Cicerello, Costardello, Ricciotto, Capitan Paguro, Re Palombo…). La presenza di questi elementi fiabeschi, un romanticismo delicato e un poco infantile, la leggerezza di un world building appena accennato con l’evidente disinteresse da parte dell’autrice di conferirgli solidità, così come l’atmosfera piuttosto serena della realtà soprannaturale, concorrono al confezionamento di un libro poco pretenzioso (in questo caso, un pregio) e volutamente semplice e immediato. Un libro che regala qualche ora di vero svago ma che comunque lascia ben poco a fine lettura perché, davvero, non c’è alcun tipo di stratificazione che possa portare a una riflessione etica o emotiva, né uno stile prezioso che possa deliziare e nemmeno dettagli strutturali che sappiano intrigare. Ma è possibile che l’autrice — ora che ha rotto il ghiaccio e abbozzato personaggi e realtà — abbia intenzione di dare maggior spessore alla sua creatura nei prossimi libri della saga, che ammetto, nonostante tutto, mi incuriosiscono. *Mi sono permessa per comodità personale di battezzare questa serie priva di nome, in base ai titoli dei tre libri sinora pubblicati: 1. Forgive my Fins 2. Fins are Forever 3. Just for Fins L'AUTRICE Tera Lynn Childs è nata a Minneapolis (Minnesota), ma fin da bambina ha girovagato coi genitori per gli Stati Uniti, vivendo in Colorado, Indiana, Ohio, California e Missouri. Indecisa su quale strada intraprendere nella vita, e da sempre appassionata lettrice, ha iniziato a scrivere per gioco, per poi scoprire di avere un grande talento, apprezzato da editori, librai e lettori. «Il bacio della sirena» è il suo romanzo d’esordio.