di Sophie Hart
Prezzo Brossura: € 15,00
Prezzo E-Book: € 9,99
Editore: Feltrinelli Editore
Pagine: 352
Titolo originale: The Naughty Girls Book Club
Genere: Romance contemporaneo, chick lit
Torte di mele, brownies al cioccolato, muffin e tisane profumate... È questo il regno di Estelle, l’intraprendente proprietaria del Café Crumb. Ma gestire una piccola pasticceria non è facile: come allargare il giro di affari, spingendo nuovi clienti a varcare la soglia del delizioso caffè dalle tovaglie bianche e rosse? Rattristata dalla chiusura della libreria accanto al suo locale, Estelle, fervida lettrice, ha un’idea: perché non provare a risollevare le sorti del Café con un book club, affiancando ai dolci qualche buona lettura? La partenza non è delle migliori. Gli iscritti al club, oltre a Estelle, sono solo quattro: Gracie, giovane bibliotecaria femminista e fissata con la moda vintage; Rebecca, un’insegnante trentenne sposata da poco più di un anno; la neopensionata Sue, ansiosa di fuggire da casa e da un marito in pantofole, e il timidissimo Reggie, presente solo per fare ricerche per la propria tesi. Un piccolo gruppo fin troppo eterogeneo, con gusti che non potrebbero essere più diversi tra loro. Il primo libro preso in esame non scatena alcun dibattito. Estelle decide allora di giocare il tutto per tutto aggiungendo un pizzico di pepe agli incontri. La lettura successiva verterà sul bestseller del momento: una piccante storia d’amore e sesso, condita da sculacciate e frustini. Il successo è sfrenato, tanto che il book club decide di focalizzarsi solo sulla letteratura erotica. Libro dopo libro, spaziando dai classici ai casi editoriali più recenti e peccaminosi, Gracie, Rebecca, Sue, Reggie ed Estelle lasceranno da parte inibizioni e paure, dando un salutare scossone alle loro vite. Perché, come direbbe Mae West, che senso ha resistere a una tentazione, se tanto poi ce n’è subito un’altra?
Il club delle ragazze cattive non è solo un romanzo gradevole ma anche un'analisi divertente del fenomeno di costume della letteratura erotica. Questo filone con l'espediente narrativo di un club di lettura un po' sui generis viene analizzato da vari punti di vista con linguaggio fresco e con trovate originali. I personaggi, visto che il romanzo è quasi corale, e le loro vite sono quanto di più eterogeneo si possa immaginare, troviamo lo studente squattrinato e una quarantenne proprietaria del caffè, una novella pensionata e una giovane appena sposata. Al contrario di quanto si possa pensare ognuno di questi ha una sua connotazione ben precisa e i molti protagonisti non creano confusione ma arricchiscono il romanzo rendendolo unico nel suo genere, alternando le singole vite ed esperienze che ce li fanno conoscere alle riunioni del club. Il termine book club si associa di norma ad un attività tranquilla anche se in questo caso un gruppo ben assortito si ritrova per caso alle prese con letture piccanti di tutti i generi ed epoche che faranno da filo conduttore per le storie personali dei protagonisti. Un libro diventante, ben scritto e con la giusta dose di sfrontatezza senza mai però usare linguaggi troppo espliciti ma affrontando l'argomento come lo farebbero delle persone comuni alle prese con delle letture tanto diffuse quanto inverosimili nella vita reale. L'ambientazione in un piccolo caffè inglese, il Café Crumb è molto azzeccata come lo è la scelta dei protagonisti anche se non tutti catturano l'interesse del lettore, alcuni risultano più incisivi di altri e la trama presenta quella semplicità dei romanzi rosa che assume dei toni rassicuranti. Il lato innovativo è l'analisi dei testi e l'intreccio tra realtà e letteratura fatta con la giusta dose di garbo. Un romanzo fuori dagli schemi e ideale per risollevare il morale, una lettura veloce e leggera ma assolutamente non banale, un perfetto connubio tra torta di mele e letteratura piccante!
Durata totale della lettura: due giorniBevanda consigliata: Infuso alla menta
Formato consigliato: CartaceoEtà di lettura consigliata: dai 17 anni
“Un romanzo dolce come il peccato!“
Che ne pensate? Vi ispira questo Club?