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Recensione: IL DILEMMA DELL'ONNIVORO di Michael Pollan

Creato il 26 gennaio 2011 da Tricheco
Recensione: IL DILEMMA DELL'ONNIVORO di Michael PollanDa dove vengono i cibi che ingeriamo? Che cosa stiamo mangiando davvero? Michael Pollan decide di improvvisarsi «detective del cibo» per conoscere l'evoluzione e i segreti nascosti dietro quello che si mangia, dal seme al frutto, dalla storia del «cibo con una faccia» alla carne lavorata e anatomicamente irriconoscibile. Inizia così una ricerca che lo porta a conoscere varie realtà, dalla produzione industriale a quella dei produttori diretti. Fast food, supermercati, fabbriche, macelli e piccole fattorie diventeranno il terreno della sua instancabile marcia verso la consapevolezza. In questo viaggio pieno di scoperte ma anche di incertezze, Pollan dovrà affrontare molte esperienze che lo metteranno a dura prova, dovrà combattere e accettare compromessi, dovrà forzare la sua indole e imparare a cacciare e a uccidere per nutrirsi. Alla fine però ritroverà la strada di un rapporto diverso con madre natura e sarà in grado di scegliere come comprare, cucinare e mangiare. La sua ricerca si conclude con un menù a quattro portate dove finalmente quello che c'è nel piatto non è più un dilemma ma la storia appena raccontata.
Recensione: IL DILEMMA DELL'ONNIVORO di Michael PollanMICHAEL POLLAN: Michael Pollan è un affermato giornalista e professore dell’Università di Berkley. Collabora dal 1987 con il The New York Times Magazine ed è autore di quattro New York Times bestsellers: Food Rules: An Eater’s Manual (2010) - In Defense of Food: An Eater’s Manifesto (2008) - The Omnivore’s Dilemma: A Natural History of Four Meals (2006) e The Botany of Desire: A Plant’s-Eye View of the World (2001).
In difesa del cibo (Adelphi 2009) è stato definito uno dei migliori dieci libri del 2006 dal New York Times and the Washington Post.
Vincitore di numerosi Premi, Pollan è stato finalista per il National Book Critics Circle Award ed è apparso nella TIME 100: la classifica delle 100 personalità più influenti del 2010 del Time.
PARERE PERSONALE:
Questo libro è la versione per giovani adulti del saggio "Il Dilemma dell'Onnivoro" scritto da Michael Pollan e adattato da Richie Chevat. Un libro molto interessante a parer mio e che cambierà indelebilmente la vita di ogni consumatore di carne...Io stessa dopo aver saputo come vengono nutriti i poveri manzi adesso guardo al piatto di carne con aria un po' più sospettosa rispetto a come lo guardavo prima di leggere il libro. Vi basti sapere che viene dato loro il mais che li fa stare malissimo perchè il loro primo stomaco (il rumine) non riesce a smaltirlo bene.Una cosa che voglio riportarvi è questa citazione...
POSSIBILI INGRADIENTI DEL MANGIME ANIMALELetame di pollo, letame di mucca,cioccolato,pasta stantia, polvere di cemento, melassa, dolciumi, urea, zoccoli, piume, scarti di carne, pesce, pasta, buccia di arachidi, scarti della distillazione, foraggio, cartone, pesticidi.
Capirete ovviamente la mia diffidenza nel guardare il cibo ora...Tutto ciò avviene anche perchè questi manzi vivono nei cosiddetti FEEDLOT (centri di allevamento di massa) dove ammassati vengono costretti a mangiare mais per ingrassare il maggior possibile nel minor tempo possibile. Stando così appiccicati è ovvio che il magime diverrà così composito. Inoltre in questo modo spesso si ammalano e sono costretti ad assumere antibiotici che spesso i loro corpi non smaltisce e che va a fortificare i germi e batteri... La cosa che mi ha colpito maggiormente è l'onnipresenza del mais (ovviamente in varie forme) in quello che le persone mangiano e che comprano. Non sempre quando si mangia o acquista vari prodotti si mangia in modo vario ma anzi spesso sono sempre gli stessi ingredienti mischiati tra loro in modo diverso.  Insomma è decisamente un libro da leggere, molto interessante e che ti spinge a continuare capitolo dopo capitolo.
Concludo con un'altra citazione tratta dal retro copertina del libro...
La gente ormai sa che il fast food è cibo di cattiva qualità, ma non sa che per produrlo occorrono una grande quantità di petrolio e di farmaci. Quando mangi fast food mangi letteralmente petrolio.MICHAEL POLLAN

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