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Recensione: "Il richiamo del cuculo" , Robert Galbraith

Creato il 02 marzo 2014 da Saraguadalupi
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Titolo: "Il richiamo del cuculo"
Autrice: Robert Galbraith, alias J.K. Rowling
Editore: Salani
Pagine: 550
Prezzo: 16,90 €
SINOSSI   Il primo caso per Cormoran Strike in questo romanzo di esordio di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni. Image and video hosting by TinyPic Chi mi segue da un po' ormai sa quanto ami J.K. Rowling: fin da Harry Potter, passando per "Il Seggio Vacante" e arrivando fino a questa sua nuova opera, scritta sotto pseudonimo. Ammetto che però, così come fu per "Il Seggio Vacante", ho avuto dei dubbi..sarà la stessa J.K. Rowling che ho imparato ad amare da 10 anni a questa parte? Avrà cambiato qualcosa nel suo stile, approfittando dello pseudonimo? Come se la caverà nella scrittura di un giallo/thriller?
Apriva sempre le finestre, anche quando si gelava, perché non sopportava il silenzio. Le piaceva ascoltare Londra. 
Così, cercando di relegare i dubbi in un cassetto, mi sono addentrata nella lettura ed, in un attimo, eccomi catapultata al cospetto di Cormoran Strike, detective quasi in fallimento, e della miriade di personaggi che si susseguono nella sua vita, partendo da Robin, assistente di Strike, che vedrà cambiare completamente la sua vita nell'arco di appena due settimane a stretto contatto con lo strampalato detective incaricato di indagare sulla morte di una modella, Lula Landry, presunta suicida. La maggior parte del romanzo poi, si svolge durante le indagini alla ricerca della verità su Lula, fino a scavare nel passato, suo e, in contemporanea anche dei protagonisti, per permetterci di conoscerli al meglio.
Come era potuto succedere che uno come lui si innamorasse così disperatamente, e così a lungo, di una donna che mentiva con la stessa facilità con cui le altre respiravano? 
Numerosi sono i personaggi che impariamo a conoscere, anche se magari solo per una frase o un paragrafo in qualche capitolo, e, purtroppo, devo dire che tutto questo vortice di personalità che vanno e vengono mi ha reso un po' difficile la lettura: mentre all'inizio tutto sembrava avere un senso logico, arrivata al punto in cui iniziano le indagini di Cormoran Strike, mi sono come persa tra le varie interviste/telefonate/presentazioni e appunti che il detective e Robin intraprendono: probabilmente, avrei dovuto prendere appunti.
Non sapete quanto mi dispiace non poter dire che "Il richiamo del cuculo" è l'ennesimo grande successo della zia Row, ma purtroppo, per me non è del tutto vero: con questo non vi dico che è un brutto libro eh, anche perchè la caratterizzazione dei personaggi è perfetta, sia dal punto di vista fisico che psicologico ma ho trovato la storia troppo elaborata, troppo "incasinata" se lo preferite come termine. Avrei preferito che fosse tutto un po' più in ordine, per poter seguire la storia con un filo logico ma tutti questi elementi che vanno e vengono nella parte centrale del libro, non mi hanno convinta del tutto. Sono ancora un po' confusa. E dire che sono passati diversi giorni da quando ho letto l'ultima pagina di questo libro. Quindi per me, avrà un votazione minore rispetto a tutti gli altri che ho adorato dal primo all'ultimo; ovviamente, considerato che è il primo di una serie, non ho nessuna intenzione di abbandonarne la lettura, anzi, proprio per questa mia "media" valutazione, sono spronata ancora di più ad aspettare e leggere i seguiti che verranno..e chissà, magari, mi ricrederò e potrò finalmente dar loro 5 cuori pieni.
Quelli della sua età avevano case e lavatrici, macchine e televisori, mobili e giardini e mountain bike e tagliaerba: lui aveva quattro scatoloni di robaccia, e una manciata di ricordi a senso unico.
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