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Recensione: "Il risveglio deglio obliati" di XomegaP

Da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Valentina Bettio

 

Cari lettori, torniamo a parlarvi oggi della saga Fantasy ambientata a Finisterra ideata dal gruppo di autori italiani XomegaP. Arrivata al suo secondo capitolo, Il risveglio degli obliati, questa saga dimostra che la collaborazione di più autori può rivelarsi davvero proficua, generando un prodotto finale omogeneo in struttura e narrazione. Nonostante questa forza di base, però, gli autori ancora non sono riusciti rendere veramente partecipe il lettore delle vicende di Finisterra e degli eventi che la stanno sconvolgendo.

Autore: XomegaP
Titolo: Il risveglio degli obliati Serie: Finisterra
Editore: Edizioni Domino
Pagine: 352 Prezzo€ 17
Formato: e-book Data pubblicazione: 2013 Trama: Finisterra brucia. Gli Eroi hanno gettato la maschera e ora Zwi il Primo rivendica il Trono di Porpora. Al loro fianco gli Obliati, emersi dalle nebbie della storia, combattono la loro guerra per riportare gli antichi culti nella Penisola. Mentre intrighi di corte e odi fra fazioni lacerano l'Impero delle Tre Spade, al sud Koilev e Prekkajnel si preparano ad affrontare insieme la calata dell'esercito di Terek l'Ombroso all'altezza di Briegel. Ma in una guerra civile nessuna alleanza è sicura e nessun giuramento è privo di trappole. Mentre i calzari chiodati dei fanti rimbombano sulle strade di Finisterra, per l'Impero delle Tre Spade e il Regno di Vùos è cominciata la battaglia per la sopravvivenza. Ne "Il risveglio degli Obliati", il secondo volume della Trilogia Finisterra, i protagonisti di "Le Sorgenti del Dumrak" si troveranno in una situazione paradossale: dover porre rimedio alle conseguenze del successo della loro missione. Riusciranno a rovesciare le sorti di una guerra che pare già perduta?
RECENSIONE Secondo capitolo di una saga Fantasy dai natali tutti italiani, Il risveglio degli obliati ci riporta alle vicende di Finisterra, che avevamo lasciato alla fine del primo capitolo, Le sorgenti del Dumrak, alle soglie di una rivoluzione epocale. Lasciati alle spalle i complessi equilibri politici di Finisterra, troviamo in questo nuovo capitolo più azione e più spazio di espressione per i singoli personaggi, che guadagnano così una propria dimensione e posizione nel mondo fantastico in cui si muovono.

Prima di affrontare la lettura de Il risveglio degli obliati, è di grande aiuto servirsi delle informazioni presenti sul sito, molto curato, che gli autori hanno dedicato alla saga (qui). È infatti possibile rinfrescarsi la memoria, in pochi click, sui dettagli più importanti del vasto mondo di Finisterra, rientrando in contatto con i personaggi chiave della saga, in modo da poter affrontare senza dubbi e senza dover rispolverare Le sorgenti del Dumrak la lettura di questo secondo capitolo. È inoltre possibile rimanere aggiornati su tutte le novità che riguardano Finisterra, acquistare i libri ecc. Gli XomegaP riescono anche questa volta a mantenere fluido ed omogeneo lo stile narrativo, a dispetto del grande numero di mani che hanno contribuito alla stesura di questa saga. Nonostante ci siano idee e basi narrative nel complesso solide, il romanzo risulta, però, spesso piuttosto pesante e lento: poco coinvolgente e un po’ dispersivo. La divisione della compagnia iniziale in gruppi più piccoli ha ampliato notevolmente la prospettiva, ma i cambi di POV risultano bruschi e dispersivi, inseriti in punti della trama in cui non riescono a svolgere efficacemente il difficile compito di mantenere alti la tensione e il pathos. Interessante l’evoluzione dei personaggi: mentre alcuni rimangono fedeli a loro stessi, altri mostrano una nuova faccia che mai avremmo loro attribuito. Se è vero che si deve fare di necessità virtù, nelle situazioni più difficili i protagonisti de Il risveglio degli obliati fanno tesoro di questa massima oppure decidono di stravolgerla, crescendo o regredendo, imboccando sentieri pericolosi e ideologicamente lontani dalla loro indole. Non mancano anche alcuni colpi di scena, che però non riescono ad essere del tutto efficaci a causa del basso coinvolgimento, sia mentale che emotivo. C’è molta carne al fuoco in questa saga, ma qualcosa della sua struttura e della sua anima ancora non convince e non riesce a trasportare veramente il lettore a Finisterra. La strada che conduce alla sua fine sembra però ancora lunga, quindi non mancheranno le occasioni, per gli autori, di concretizzare il suo potenziale, ancora per gran parte inespresso.
GLI AUTORI

XOmegaP è un progetto di scrittura collettiva orientato al fantastico che nasce nel 2004 dalla mente di cinque amici accomunati dalla passione per la scrittura. “In quasi dieci anni di vita abbiamo le nostre attività sono state innumerevoli, abbiamo pubblicato una discreta quantità di racconti sul web, prodotto due e-book gemelli ambientati in un night-club chiamato Hopeless (Hopeless night - Volti e Hopeless night - Presenze), realizzato un paio di antologie cartacee (Diciotto racconti di sogni d’ombre – Il foglio, 2005 e Mutazioni – Perrone LAB, 2007) e seguito progetti in collaborazione con il Comune di Modena (Open book). Dal 2011 organizziamo corsi di scrittura creativa, al termine dei quali riuniamo gli elaborati dei nostri studenti in una serie di e-book chiamati Xcorsi. A parte questo, naturalmente, siamo dal 2008 al lavoro sul nostro progetto più ambizioso: Finisterra.” XOmegaP è formato da: Sara Bosi, Simone Covili, Massimiliano Prandini, Gabriele Sorrentino e Marcello Ventilati.


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