Magazine Cultura

Recensione "Il Segreto del Libro Proibito" di Karen Marie Moning

Creato il 24 febbraio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Pubblicato da Vittoria L. A.

Cari lettori,
risale a poco più di un anno fa ormai  il “Progetto Fever”, lanciato da Weirde e dal suo blog “L’Arte dello scrivere forse”. Dopo i vari post e le petizioni alle case editrici, finalmente il 19 Gennaio,Leggereditore ha portato nelle librerie il primo capitolo dalla saga, con il titolo “Il segreto del libro proibito”. L’aspettativa creata intorno a questo libro, era, giocoforza, molta. Le prime recensioni e i commenti diffusi in rete hanno rivelato una spaccatura tra il pubblico di abituè ed affezionati del genere che mixa Urban fantasy e Paranormal romance. Per darvi un quadro completo del libro, abbiamo quindi deciso di provare con un nuovo tipo di recensione. Un botta e risposta, se volete una specie di discussione, tra me e Alessandra, che abbiamo avuto impressioni a volte diverse a volte simili. Un esperimento che ci ha molto divertito, perché ci ha dato modo di confrontarci e di sviscerare un romanzo che tanto ha fatto parlare di sé. A pochi giorni dall’uscita del secondo capitolo della Fever Series, con il titolo “Il Mistero del Talismano Perduto”, ecco come tutto è iniziato...
"Ero una ragazza normale, ma una notte tutto cambiò. Venni travolta da un mondo popolato da esseri immortali e da segreti senza tempo."
Recensione Titolo: Il segreto del libro proibitoAutore: Karen Marie Moning Editore: LeggereditorePagine: 400 Prezzo copertina: 5,00 €Data pubblicazione: 19 gennaio 2012Trama:Il potere di un libro proibito, un viaggio alla ricerca della verità, un libraio tenebroso e affascinante, in una serie che vi rapirà, portandovi in un luogo dal quale potreste non fare ritorno. Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l’Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh? Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell’ intera umanità.
RECENSIONEDopo la delusione di Highlander Amori nelTempo, attendevamo con ansia Darkfever – in Italia Il Segreto del Libro Perduto, primo romanzo della serie urban fantasy di Karen Marie Moning ̶ già opzionato per una trasposizione cinematografica. Sin dalle prime pagine il romanzo appare diverso dai soliti – pur mantenendo alcuni cliché consolidati tipici del genere di riferimento – anche se le alte aspettative iniziali vengono deluse a favore di un libro non eccellente e che non riesce pienamente a soddisfare e coinvolgere il lettore. 
Indubbiamente, quando si è sentito molto parlare di un prodotto (sia esso film o libro) il nostro giudizio è leggermente viziato dall’aspettativa creata dall’attesa e dalla pubblicità. Così è successo per “Il Segreto del Libro perduto”. Nonostante ciò,  e considerando che questo è solo il primo capitolo della serie, credo che la Moning abbia creato una buona base di partenza, mantenendo un livello gradevole ma non eccellente per poi far crescere e sviluppare trama, personaggi e legami.
Il romanzo inizia in medias res – per così dire – con la morte della sorella di MacKayla Lane, tipica ragazza americana ventenne che pensa ai bei ragazzi, allo smalto da abbinare ai vestiti e a tanto divertimento. 
Il personaggio di Mac si distingue dalle altre eroine dell’urban fantasy e del paranormal romance proprio per questo suo essere rosa e chiccosa. Niente pelle nera o armi, niente look mascolino o iper sexy (decisamente non è Anita Blake). Lei è bionda, attenta al look e amante della moda (specialmente nelle nuance colorate e solari). La sua forza sta nel carattere testardo e determinato e nel rimanere comunque fedele a se stessa, nonostante il contesto intorno a lei cambi e si faccia sempre più orribile e pericoloso.
La sua vita viene sconvolta dalla perdita e lentamente il tessuto familiare comincia a disgregarsi: la madre è caduta in una stato di depressione apparentemente irreversibile, mentre la voglia di vivere del padre si è ormai spenta con la vita di Alina. Mac è decisa a trovare l'assassino della sorella e seguendo questo disperato bisogno si ritroverà ad indagare direttamente in Irlanda, luogo affascinante – non debitamente descritto dall'autrice – che la introdurrà ad un nuovo mondo fatto di violenza e magia, misteri arcani ed esseri soprannaturali. 
Proprio in Irlanda, Mac scoprirà molto di più su se stessa e sulla sorella. Con un messaggio telefonico come unico indizio, la nostra protagonista tenterà di destreggiarsi con una città sconosciuta, una lingua dall’accento marcato e strani esseri mai visti prima. In uno dei suoi girovagare incapperà in una libreria, “Da Barrons: libri e gingilli”, dove (s)fortunatamente farà la conoscenza del suo affascinante proprietario. 

“Sulla trentina, oltre il metro e ottanta di altezza, capelli neri, carnagione dorata, occhi castano scuro. I lineamenti del vis erano forti, scolpiti. (...) Non era bello. Quel termine non bastava a descriverlo. La sua era una mascolinità intensa. Era sensuale. Era attraente. In lui spiccava una carnalità onnipresente, nei suoi occhi tenebrosi, nelle sue labbra piene, nella sua postura.”

Faremo quindi la conoscenza di Gerico Barrons: attraente e letale, dagli intenti ancora sconosciuti, è colui che inizierà Mac ai misteri del popolo Fatato e che l'aiuterà nella sua ricerca, ovviamente non tralasciando anche i suoi interessi personali, che riguardano proprio l'antichissimo Sinsar Dubh. In realtà, cos'è davvero Gerico Barrons? Perché tutti sembrano temerlo e rispettarlo? E qual è il suo vero scopo? L'autrice Karen M. Moning ci presenta questo personaggio ammantato di stereotipi ormai consolidati dell'eroe (o antieroe) bello e dannato – o nelle varie varianti: bello con problemi; bello e misterioso etc. – propinandoci sempre la stessa descrizione – dall'intento (poco) implicitamente arrapante. Barrons non risulta un personaggio tridimensionale e ben approfondito, ma solo tratteggiato con vaghe pennellate, sempre delle stesse tonalità che già conosciamo – esilarante e da oscar, però, la scena finale tra i due protagonisti. 

Quest’uomo misterioso lascia intravedere di sé solo la dura corazza che lo ammanta. Non ci sono concessioni, né cedimenti. A volte uno sguardo acceso ci rivela il suo interesse (meramente fisico?) per Mac, altre un infinitesimale accenno di sorriso ce lo fa sembrare più normale, ma in definitiva resta un tipo saccente, autoritario, inflessibile, sexy e assolutamente borderline. Nonostante in apparenza non sia un personaggio originale, credo che abbia notevoli potenzialità. Spulciando il sito dell’autrice, ho scoperto che il suo centellinare informazioni su Gerico (e su altri personaggi della saga) non è casuale. Questa storia è stata concepita “in un unico blocco”, con un’idea ben chiara del numero di volumi e degli eventi da narrare in ognuno di loro. Se, in questo primo capitolo, la priorità era conoscere Mac, probabilmente proseguendo avremo le idee più chiare anche su Gerico.

L'intreccio della storia non è particolarmente originale e l'impianto thriller/giallo non risulta vincente al fine di alzare l'attenzione nel lettore in un crescendo di suspance inesistente. Il ritmo si mantiene costante per tutta la narrazione, eccettuato da un gradevole picco finale che non riesce, però, a compensare la lentezza iniziale di un libro che fatica ad ingranare – Darkfever non è quel che si dice un pageturner. Nonostante questo, la lettura risulta piacevole e scorrevole; in particolare è degna di nota la scelta di inserire nel libro elementi della mitologia dei Tuatha Dè Dannaan e la tradizione Fae, che richiamano alla mente la famosa serie dedicata a Merry Gentry di Laurell K. Hamilton. Speriamo però che i livelli di sesso nell'aria rimangano relativamente bassi anche nei prossimi capitoli della serie della Moning e che non scadano in orge multiple dall'orgasmo fatato e assolutamente indescrivibile
La scrittura della Moning è scorrevole, adatta al tipo di testo che ha impostato. Il ritmo scelto per sciorinare gli eventi non è particolarmente concitato e i momenti in cui Mac si trova in pericolo, o in situazioni particolari o estreme, mancano di quel quid di tensione in più che non avrebbe guastato. L’impressione è quella che l’autrice abbia tenuto “il freno a mano tirato”, lesinando in alcune parti. Nonostante ciò, la lettura risulta comunque scorrevole e non si fa fatica a finire il libro in un paio di giorni. Credo che l’intento sia stato quello di mantenere un basso profilo. Così come per Barrons, qui presentato solo nella sua scorza esteriore, o per V’lane (dorato essere fatato dal sex appeal esorbitante) solo abbozzato, credo che anche la storia sia solo accennata nelle sue parti principali, lasciando vuoti da riempire nei capitoli successivi. La mitologia scelta ad un primo impatto rimane un po’ difficile e nebulosa, ma l’autrice ovvia all’infodump inserendo riassunti e appunti tratti dal diario della protagonista.
Tralasciando le imbarazzanti scene pseudo sessuali con V'lane – speriamo davvero non ci siano scene di sesso multiple ad attenderci al varco perché se le scrive così... – Il Segreto del Libro perduto è un libro gradevole, un buon inizio di serie nonostante le evidenti pecche. I personaggi e la mitologia sono indubbiamente interessanti, speriamo che l'autrice non si perda per strada. La conferma – o la smentita – la potremo avere a breve con l'uscita del secondo libro: Il mistero del talismano perduto (domanda: non si potevano tenere i titoli originali?). 
In controtendenza con gli ultimi Paranormal pubblicati (vedi la Artur, la Silver, la Ione, tanto per citarne alcune), qui il sesso non è un elemento determinante (e in questo primo libro nemmeno presente). La tensione tra Mac e Barrons è appena abbozzata(sì, come la trama e i personaggi!). Questa scelta mi è sembrata non solo apprezzabile, ma anche verosimile. In fondo questa ragazza ha vissuto un evento traumatico e sta attraversando un periodo a dir poco sconvolgente: la sorella è morta in un modo orribile, la famiglia si sta sfasciando, è per la prima volta lontana da casa e scopre di non essere così “normale” come pensava. E’ comprensibile che non cerchi di infilarsi nel letto del primo libraio sexy che incontra! Unica pecca/concessione a questo tema sono gli incontri con V’lane: improbabili e mal descritti. Va bene il potere, va bene che è “…il sogno più erotico che tu abbia mai avuto, e altri mille che nemmeno immagini”, va bene tutto, ma le scene della strada e del museo sono assurde (tralasciamo i vari reggiseni e mutandine che volano via e i vari orgasmi scatenati quasi col pensiero). Punto di forza, invece, sono indubbiamente i dialoghi. Ben ritmati, taglienti al punto giusto, ironici e azzeccati. Lo scambio di battute tra Mac e Barrons che, nonostante i pericoli e le peripezie, continuano a darsi del lei (tranne in un'unica stoccata finale molto ben congegnata) e a chiamarsi per cognome è qualcosa di unico (posso dirlo? Anche vagamente sexy!).
Il nostro responso finale – unanime  – è: leggetelo, perché nonostante i difetti ne vale la pena (non è peggio di molti altri. Parola di blogger!). Darkfever sarà sicuramente una lettura piacevole e accattivante, consigliata alle amanti del Paranormal. Speriamo di trovare nel secondo libro almeno un bacetto come si deve tra Mac e Gerico che insieme, ne siamo certe, faranno scintille! So, buona lettura! 


*per i diversi paragrafi abbiamo scelto fonts diversi (Arial e Georgia) a seconda di chi ha scritto l'intervento. Speriamo si capisca! 
The Fever Series1. Il segreto del libro proibito (Darkfever)2. Il Mistero del Talismano Perduto (BloodFever )
3. FaeFever 
4. DreamFever 
5. ShadowFever

L’ autriceKaren Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose, New York Times, Usa Today, Publishers Weekly, e sono stati tradotti in oltre 20 Paesi. In Italia l’autrice ha riscosso il favore del pubblico con i due primi romanzi della serieHighlander, pubblicati da queste edizioni. Il mistero del talismano perduto, il seguito di Il segreto del libro proibito, in uscirà per Leggereditore a Febbraio 2012.http://www.karenmoning.com/kmm/index.php 

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :