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Recensione “Il Segreto della Collana di Perle” di Jane Corry

Creato il 13 gennaio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Recensione “Il Segreto della Collana di Perle” di Jane Corry

Pubblicato da Francesca Rossi

 


Bugie, passioni e misteri. Cosa nasconde la collana di perle?

Una collana di perle lega in modo indissolubile il destino di 4 donne decise a non conformarsi all’immagine che la società ha forgiato per loro e a lottare per esprimere in totale libertà il loro Io più profondo, artistico e passionale. Le loro vite, costellate di successi e di tremendi fallimenti, soprattutto in campo sentimentale, attraversano un secolo di Storia, monito ed esempio per le generazioni future di donne. 
Titolo: Il Segreto

Recensione “Il Segreto della Collana di Perle” di Jane Corry
della Collana di Perle Autore: Jane Corry Titolo originale: The Pearls Traduttore: Stefania Di Natale Casa Editrice: Newton Compton Anno: 2011 Pagine: 431 Prezzo: 9.90 euro Curiosità: acclamato al Women’s Fiction Fest; giunto alla sesta edizione con 35.000 copie di tiratura Trama: Caroline riceve in eredità una collana di perle, un dono che si tramanda da generazioni tra le donne della sua famiglia. Decisa a staccare la spina per un po', per lasciarsi alle spalle la crisi che sta vivendo con il marito, si rifugia in una casa sul mare. Qui, immersa nella pace e nella tranquillità, inizia a fare ricerche per ricostruire la storia delle sue antenate. Grazie ai diari di nonna Rose e alle lettere private di sua madre Helen, Caroline scopre vicende femminili molto diverse tra loro eppure segnate da errori e difficoltà comuni, soprattutto nelle relazioni sentimentali. Storie di grandi amori e tradimenti, di sacrifìci e infelicità, che si snodano dai primi anni del Novecento, tra le due guerre, fino al passato più vicino a Caroline. Vite legate da un riconoscibile filo rosso, la collana di perle. Riuscirà, Caroline, a sottrarsi a un destino che sembra già segnato? Saga familiare e sentimentale, "Il segreto della collana di perle" è un romanzo pieno di passione che abbraccia le vite di tre donne fragili e affascinanti, che percorrono un secolo di storia, dall'inizio del Novecento ai giorni nostri.
Recensione Un gioiello non ha solo un valore di mercato, ma può avere anche un valore affettivo, che aumenta con il trascorrere degli anni. Diventa prezioso perché lo hanno indossato le persone che ci hanno preceduto e a cui dobbiamo la nostra esistenza. Un semplice oggetto si carica di significato, trasformandosi in una sorta di “amuleto protettivo”, magico che, una volta indossato, diventa il nostro scudo contro le avversità della vita e un incoraggiamento a proseguire. Questo è il significato della collana di perle, vera protagonista del romanzo di Jane Corry. 

Un filo che lega 4 vite, ma in realtà ripete ciclicamente un destino solo, quello delle donne anticonformiste e fiere che lottano per tutta la vita, tra luminose ascese e tragiche cadute, al di là dell’esito finale. La quarta di copertina parla di tre donne protagoniste: Caroline, Rose ed Helen. In realtà sarebbe più corretto aggiungere anche la capostipite femminile di questa famiglia di artiste Louisa. La sua storia è il motore, l’innesco delle altre. Louisa è una donna che si infrange tragicamente contro le convenzioni della sua epoca e l’impossibilità di sbocciare e maturare come pittrice la getta in una depressione da cui non riesce a risollevarsi. Nessuno l’aiuta; suo marito, stimato medico, è lo specchio in cui si riflettono i valori di una società che relega la donna all’esclusivo ruolo di moglie e di madre e reputa le aspirazioni femminili, le ambizioni artistiche, come una sorta di deviazione dalla norma. C’è un passo del libro in cui la giovane Rose, figlia di Louisa, ricorda che suo padre, James, ha vietato a sua madre di dipingere e che la stessa Rose può farlo solo sotto il controllo di una insegnante e “con moderazione”. James dimentica, (forse di proposito), che l’arte è passione, uno slancio talmente vitale e viscerale che le protagoniste del romanzo sono capaci di esercitarsi di nascosto, correndo rischi, pur di poter inseguire i loro sogni, che nascono dalla tavolozza di colori e prendono forma sulla tela, disegnati da mani sapienti.  Contro Louisa agisce anche un altro uomo, suo padre, pittore di professione, che pur vedendo l’inclinazione artistica di sua figlia, preferisce sacrificarla in nome del matrimonio, sull’altare delle regole sociali, timoroso dell’ostracismo senza pietà che la comunità dimostra a chi si ribella. Il padre di Louisa si pente di aver represso il talento di sua figlia e, per compensare questo errore, insegna a sua nipote i segreti della pittura. Anche Rose ha “l’occhio”, la capacità di vedere oltre l’apparenza, di immaginare forme e colori dove non ci sono, di creare partendo da un dettaglio, proprio come sua madre e farà di tutto perché nessuno possa sciupare questo dono. Rose è forte e determinata, come Helen, che verrà dopo di lei. Entrambe subiscono umiliazioni, tradimenti, vivono grandi amori e la collana è sempre lì, portatrice di un segreto che verrà rivelato solo quando i destini di tutte le protagoniste si saranno compiuti. Rose e Helen sono donne grintose, che offuscano totalmente i personaggi maschili, a tratti piuttosto opachi. Imparano a loro spese che l’arte non si può reprimere, pena la perdita della loro stessa identità e la disintegrazione di se stesse, cosa già accaduta a Louisa. Contrariamente alla loro capostipite, però, le due donne non si lasciano andare e cercando di afferrare la vita con le unghie e con i denti, anche se con esiti diversi.  Caroline è l’ultima in ordine di tempo, colei che deve imparare qualcosa dalle vite delle sue antenate e che eredita la misteriosa collana. Attraverso i diari della nonna Rose e di sua madre Helen scopre una storia familiare che le è sconosciuta e da questa trae la forza di sottrarsi ad un destino apparentemente già segnato dal tradimento di suo marito. La sua storia non viene raccontata tutta in una volta, ma inframmezzata alle altre, poiché è la struttura portante di tutto il libro. Inoltre un espediente del genere mette l’accento sulla progressiva presa di coscienza di Caroline della verità sulla sua famiglia e anche sul proprio futuro, che non può essere una sequela di umilianti compromessi per il bene della famiglia.  Il romanzo è molto interessante e ben strutturato, ma ci sono, purtroppo, delle pecche: il ritmo talvolta si perde nella narrazione; in alcuni passaggi l’autrice tende a liquidare un po’ troppo in fretta avvenimenti che meriterebbero una maggior attenzione, soprattutto in considerazione del fatto che le vicende da seguire sono 4. Inoltre ci sono degli imperdonabili refusi che penalizzano il romanzo. Sarebbe bastata un po’ di attenzione in più per avere una struttura narrativa più solida e coerente.  Complessivamente il libro merita di essere letto ed è adatto a quanti amano le storie che si snodano in un arco di tempo lungo, le saghe familiari intessute di sentimento. Il libro di Jane Corry mostra il percorso difficile che le donne del passato hanno dovuto affrontare per emanciparsi, ma insegna anche che bisogna lottare per realizzarsi, andando controcorrente se necessario, vivendo le proprie passioni anche quando sembra impensabile, perché solo in questo modo si diventa donne “di testa e di cuore”.
Recensione “Il Segreto della Collana di Perle” di Jane Corry
L'AUTRICE:  Jane Corry è tre scrittrici in una. Sophie King è lo pseudonimo usato da Jane per distinguere i romanzi dall’attività giornalistica. Il suo vero nome, però, è Jane Bidder. Come Sophie King insegna scrittura creativa presso la Oxford University e ha scritto romanzi e racconti pluripremiati che hanno per argomento la caotica vita familiare. Come Jane Bidder ha lavorato per il Times, il Daily Telegraph, il Daily Express, il Daily Mail e altre famose testate nazionali. Il Segreto della Collana di Perle è il suo primo romanzo storico, firmato come Jane Corry. Il libro si ispira alle storie raccontate daisuoi nonni che erano coltivatori di gomma nel Borneo e sul conto del suo bisnonno, che era stato un famoso pittore vittoriano. La scrittrice ha ereditato la suacollana di perle da una prozia e la indossa ogni giorno, anche quando va a giocare a tennis. Il suo sito è: http://sophieking.info/


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