
Ricco di malia e di suspence, la storia scivola via veloce e ti travolge con ritmi sempre più serrati fino al gran finale, che come tutti quelli carichi di grande attese, delude un pochino, ma la storia è davvero adattissima da ombrellone e se sei alle ultime pagine, rischi anche di saltare il bagno. Intrigante e delicata la vicenda è poi completamente avvoltolata nelle calde, odorose, schiumeggianti e vellutate pastosità del cibo degli dei, quel cioccolato, vero protagonista reale già fin dal primo romanzo, che anche qui permea ogni pagina dei suoi aromi molteplici ed irresistibili. Se siete amatori, tenetene a porata di mano qualche barretta di diversi tipi, all’arancia, al truffle noir, al latte o altro e seguendo le puntuali descrizioni sbocconcellatevene qualche quadretto di tanto in tanto, così per farvi buona la bocca, come diceva mia mamma, il sentire il perfetto snap della tavoletta che si rompe attraverso la sua scanalatura aggiungerà il giusto piacere alla lettura di questo romanzo di eterna lotta tra bene e male, per amatori.