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[Recensione] Jerry è meglio di Erin E. Keller

Creato il 14 luglio 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Jerry è meglio di Erin E. KellerRecensione doppia di KillerQueen e Silver Moon
Titolo: Jerry è meglio
Autore: Erin E. Keller
Editore: Triskell Edizioni
Prezzo: 1.99 €
Genere: Romance, LGBT
Pagine: 71
Voto di KillerQueen: [Recensione] Jerry è meglio di Erin E. Keller
Voto di Silver Moon: [Recensione] Jerry è meglio di Erin E. Keller

Trama: Aaron e Jerry sono due persone che hanno ben poco in comune, fatta eccezione del luogo di lavoro.
Ma cosa succede quando due colleghi così diversi tra loro si scoprono attratti l’uno dall’altro?Incomprensioni e cose non dette si frappongono tra i due uomini, che si troveranno costretti ad affrontare i loro dubbi per riuscire a dare un senso alla loro strana amicizia.

Recensione di KillerQueen: Mi sono divorata Jerry è meglio in poche ore, tra un paragrafo e l’altro della tesina che stavo scrivendo. L’ho trovato un racconto – o romanzo breve, o novella che dir si voglia – adorabile. I due personaggi sono caratterizzati davvero bene e ho avuto l’impressione di conoscerli anche in così poco spazio. Il punto di forza sono senza alcun dubbio i dialoghi. Così a occhio, credo che questo romanzo/racconto sia quasi più costituito da dialoghi che da altro. E funziona benissimo così, visto che più di una volta mi sono trovata a sorridere o a ridere per gli scambi di battute dei due personaggi, che funzionano alla perfezione messi insieme.
Tra l’altro la copertina è azzeccatissima e una volta terminata la lettura non ho potuto fare a meno di trovare fantastico anche il titolo.
Ho dato cinque stelline, voto massimo, perché secondo me ogni testo deve essere valutato in relazione al proprio genere. Può sembrare un voto esagerato, ma si tratta di un testo che cerca di far divertire e, perché no, commuovere con la storia d’amore dei due personaggi, e ci riesce benissimo. Una volta terminata la lettura mi sono sentita pienamente soddisfatta, quindi non posso fare a meno di consigliarlo.

Recensione di Silver Moon: Qualche giorno fa, sul mio blog, ho recensito della stessa autrice The Scar e devo dire che il racconto mi era piaciuto, ma avevo trovato dei difettucci che secondo me si sarebbero potuti evitare. In questa recensione invece vi dirò sin da subito che non ho trovato niente da ridire. Al contrario! Il racconto è lungo 64 pagine, l’ho letto in pochissimo tempo, forse nemmeno un’ora, e alla fine ho sospirato e ho pensato: ecco, brava Erin, così si fa! Che la scrittrice avesse il potenziale, lo avevo capito anche da The Scar, ma devo dire che in “Jerry è meglio” è stata in grado di sfruttarlo al… meglio!
I personaggi protagonisti sono ben definiti. Ci si affeziona sin da subito a entrambi, sia ad Aaron per quel suo essere un po’ meno fortunato in amore, più serio e per quel suo chiedersi perché lui sia l’unico con cui Jerry non ci abbia provato. E sia a Jerry, che si vanta delle sue conquiste davanti ad Aaron, per poi trovarsi in difficoltà a dover pronunciare qualche frase carina per far sì che Aaron lo degni di uno sguardo e non lo veda come quello che vuole apparire: uno stronzo. Sì, che vuole “apparire”, perché poi l’autrice ci fa scoprire anche l’altro suo lato, quello più vulnerabile.
Il personaggio di Martin resta un po’ nell’ombra ma, in una storia che si svolge in sole 64 pagine, ci sta e comunque credo sia fatto di proposito. Lui è solo un mezzo per fare in modo che i due protagonisti si rendano conto di cosa provano. La sua storia, in questo caso, non è importante, ci interessa solo sapere che ha fatto soffrire Aaron. In un romanzo più lungo, questo sarebbe stato un punto che avrei penalizzato, ma in una racconto lungo, o romanzo breve che dir si voglia, trovo non sia un grande difetto, ecco. A dire il vero, mentre leggevo, di Martin non poteva importarmene di meno. E diciamocelo! XD
Una caratteristica di questa autrice che a me piace molto è che i suoi personaggi hanno sempre le battute pronte, quando pungenti, quando davvero divertenti. E questo non è da poco.
Insomma che dirvi, un romanzo breve, di cui avrei letto sicuramente molto volentieri tante altre pagine, ma va benissimo così. Ti intriga e non ti molla fino alla fine. E quando hai finito, sospiri e dici: eh sì, Jerry è sempre meglio!
Consigliato!


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